Autore |
Messaggio |
jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
|
maon ha scritto: Jeval, scusa questa mia brave intromissione.
Ciao Maon bentornato Citare e rimandare a discussioni esistenti su altri forum e' pratica comune e accettata dalla netetiquette , io stesso ne faccio un uso frequente . Ma di solito si tratta di discussioni articolate . Se hai la pazienza di ritornare sulle due discussioni vedrai che una non e' una discussione ma un post isolato aperto mezzora prima di quello che si chiama "cross-link" e questo e' altra cosa dal citare una discussione esterna . Con affetto Jeval
|
29/10/2011, 9:21 |
|
|
sanguinello
|
jeval ha scritto: Su questo forum non sono accettate discriminazioni di sorta Chiedo scusa a tutti per il messaggio di Marco, messaggio che e' stato rimosso . Invito Marco a ponderare meglio i propri interventi diversamente lo staff prendera' i provvedimenti necessari
3. messaggi che costituiscano insulto personale, offesa alle istituzioni dello stato o alle religioni,che possano essere denigratori di partiti e fazioni politiche o apologetici di ideologie che non rispettino l'ordine costituito e che pratichino idee contrarie al buon ordine sociale e alla ordinata convivenza civile o contengano discussioni politiche nonché commenti politici in forma diretta o indiretta o che trattino comunque argomenti che possano essere relazionati ad argomenti politici, anche non riguardanti espressamente lo Stato Italiano o siano apologetici del razzismo ed ogni altra teoria dell'inferiorità o superiorità di una razza rispetto alle altre;
Iscritto il: 17/09/2010, 12:56 Messaggi: 2653 Località: Verona...
Re: chi l' ha visto? Non si tratta di razzismo, ma di averli conosciuti personalmete, avevo la casa che sebrava un albergo, tutto un adirivieni, ora dopo la sep...... manco una telefonata un ciao come stai? Per nove hanni ò soportato, e per nove hanni ò sofferto, e ora mi citate non conoscendo il mio passato. vi dico solo questo ......phuaa.... Il primo messaggio di codesto individuo fù cancellato dopo mia esplicita richiesta, il secondo, ancora in essere, l'ho riportato quì. Di quale misconoscenza dell'etichetta mi si stà parlando?! Forse del copia e incolla che avrei dovuto fare al momento?, lascio indovinare l'indirizzo!.
|
29/10/2011, 21:23 |
|
|
raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
|
Salve a tutti, questa sera ho iniziato la lavorazione del corno, ma si tratta di poca cosa: solo il troncare, con l'ausilio di un seghetto per metalli, un corno per preparare dei singoli pezzi alla lavorazione. Notate in questa foto come si procedeva al fissaggio degli elementi in pietra levigata, per ottenere asce-accette, senza l'ausilio di mastici o legature: Allegato: pietra levigata su corno.jpg Allegato: pietra levigata su corno2.jpg E' chiaro che tagliare un corno con un seghetto per metalli non è filologico, ma si tratta di una operazione dettata dalla fretta che, si badi bene, è del resto applicata da tutti i riproduttori di attrezzi antichi in corno o osso, per la necessità di ridurre i tempi di lavorazione. I nostri progenitori lo tagliavano mediante incisioni circolari della superficie e raggiunta una certa profondità, procedevano alla troncatura, spezzandolo. Vedrò di riprodurre almeno un taglio con tale tecnica, se non altro a scopo dimostrativo. Per Maon: mi faccio carico di risponderti prossimamente, su tread apposito, in modo adeguato. Raff
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
01/11/2011, 0:30 |
|
|
mastrofoco
Iscritto il: 11/11/2010, 2:01 Messaggi: 672 Località: castrum externum
|
raff ha scritto: 1 o 2 immanicature composite legno corno per asce in serpentino ( nome più adatto a definire quella che altri chiamano impropriamente pietra verde, potendo chiamarsi pietra verde anche la malachite che, al contrario del serpentino, non è atta alla costruzione di asce per la sua scarsa durezza). ciao raff perdona l'appunto,pietra verde è il nome riconosciuto in archeologia per definire eclogiti,onfaciti e giadeiti non è improprio anzi semmai può essere chiamato gergo ma utilizzato e non poco nell'ambito archeologico,poi si entra sullo specifico se definisce quale pietra è e poi la provenienza se piemontese,ligure o pavese(le più usate dalle nostre parti anche per scambi). http://www.arch.unipi.it/AIAr2006/Prese ... 'Amico.pdfho trovato in rete questa pagina su un congresso tenuto a pisa da 2 "abilitati"referenti e viene definita all'inizio proprio PIETRA VERDE) oltre che spero possa esserti/vi utile un abbraccio Luca
|
01/11/2011, 2:24 |
|
|
marco
Iscritto il: 17/09/2010, 12:56 Messaggi: 2675 Località: Verona...
|
Le mie pietre verdi sono veronesi per non dire venete, Scusate l'intrusione...
|
01/11/2011, 8:05 |
|
|
raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
|
Salve a tutti, solo per dire che il corno tagliato a spezzoni utili per quel che mi prefiggo, sono a bagno in acqua e ci devono rimarere per circa quaranta giorni. Raff
|
10/11/2011, 21:18 |
|
|
raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
|
Salve a tutti, Dopo averlo messo a mollo, debbo dire che la permanenza nell'acqua non ha sortito l'effetto sperato, se non in minima parte: solo parte della parte spugnosa si è rammollita; ad essere sinceri ha acquisito un'altra proprietà: quella di sviluppare un puzzo terribile che mi ha costretto a buttarlo in acqua bollente prima di prenderlo in mano per lavorarlo. L'asportazione della parte spugnosa è facile e la si può fare anche con una ascia in serpentino ancora da immanicare o, come ho fatto io, con un coltellino. Allegato: asportazione mat poroso.jpg Dopo l'operazione di svuotatura e raschiamento, sia della parte interna che esterna ho ottenuto delle lastrine, piatte, di corno; qui una: Allegato: levigatura con selce.jpg Il materiale si presta ottimamente ad essere lavorato con la selce, sia per la sua pulizia che il suo spianamento e levigatura della superficie. Anche il taglio alla misura occorrente l'ho fatto con l'ausilio di una scheggia di selce a cui avevo praticato dei dentelli a mò di sega: Allegato: taglio lastrina con selce 2.jpg Unico problema: i denti praticati suula scheggia di selche "saltano" via precocemente. Continua... rAFF
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
19/12/2011, 0:14 |
|
|
raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
|
Salve a tutti, continuando..... e scusandomi per i madornali errori di ortografia. Una volta incisa per oltre la sua metà, la lastrina può essere spezzata-divisa dal resto, senza danno. Allegato: 091220112185.jpg Chiaramente prima di dividere la lastrina faticosamente ottenuta, occorre aver le idee ben chiare sull'oggetto da realizzare; in questo caso, sulla lastrina, potete notare che avevo già abbozzato a matita quello che avrei voluto ottenere: un pettine dell'età del bronzo. Civiltà delle palafitte. Ho preso lo spunto dei pettini da questa foto: e questo è quanto ho realizzato: Volutamente non ho riprodotto fedelmente un singolo pettine, ma la mia è solo una prova di lavorazione per rendermi conto delle possibilità del materiale, che è fondamentalmente diverso dal corno bovino o bufalino. Al contrario di questi ultimi due, il corno di cervo non si piega col semplice calore ma va in pezzi, infragilito. Oltretutto, i corni in mio possesso sono corni che non hanno raggiunto la maturazione e hanno lo spessore corneo utilizzabile abbastanza sottile che mi sarà di impedimento nell'ottenere delle punte di freccia. Continua. Raff
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
20/12/2011, 0:02 |
|
|
-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
|
Ciao Raff, ti interrompo solo per ringraziarti per la condivisione e complimentarmi per la sperimentazione
|
20/12/2011, 9:03 |
|
|
raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
|
Salve a tutti, Riprendiamo... questo è il risultato del mio tentativo di raddrizzare, mediante il calore, su consiglio di un “esperto” che evidentemente esperto non è: Allegato: pettine rotto.jpg Ho riscaldato il corno fino ad una temperatura di 160°, ottenendo solo un infragilimento visto che si è fratturato con il solo pressarlo tra due superfici piane in legno. Da premettere che altri tentativi a temperature minori avevano dato gli stessi risultati. Ma visto che in figura successiva vengono indicate le zone di prelievo per i vari oggetti da ricavare, in un certo qual modo, i nostri progenitori lo raddrizzavano. Allegato: catena operativa 2.jpg Lo scarso spessore del corno non mi permette di ottenere punte di frecce “serie”, ovvero, in confronto alle originali viste in giro per musei sono più sottili ed al limite per aste da 10 mm, circa, come erano comunemente in passato. Ma in corno, durante l'età del bronzo ed anche in epoche successive, si realizzavano anche spilloni, aghi, spatoline, punte per arpioni, bottoni, fuseruole, alamari ecc. Continua.... ma non perchè vi voglio tener sulla corda ma perchè intanto che provo, vi mostro. Raff. Grazie dei complimenti, immeritati, Manx. Ti ho mandato due messaggi ma non ho ricevuto nessuna risposta....
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
21/12/2011, 0:56 |
|
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|