Be, eccone una che è capitata a me con un maestro che è stata veramente emblematica della mentalità loro.
Una decina di anni fa, a uno dei soliti stage estivi dove i maestri giapponesi vengono ad insegnarci ogni anno è capitato che uno di questi mestri ha visto che avevamo delle penne di scorta nel materiale del club. Erano le solite penne naturali bianche da 12 pollici che si trovano in tutte le arcerie tradizionali e che costano poco.
Questo mestro mi chiese se potevamo andare in un negozio a prenderne un po perché in Giappone costavano molto di più. Io gli risposi che, essendo i giorni del 15 di agosto, non avremmo trovato negozzi aperti e così infatti è stato. Visto questo, io dissi al maestro di prendersi semplicemente quelle che avevo io perché tanto io da li a una settiman le avrei ricomprate.
Lui logicamente mi chiese il costo e io logicamente gli risposi che non era il caso, soprattutto fra di noi. Gli dissi di portarsele via punto e basta.
Non c'è stato verso di fargliele prendere. Ha rifiutato categoricamente il piccolo regalo. Anche dietro insistenza mia e di un altro mio compagno di club...niente. Non le ha volute.
Un altro mio compano di club poi mi spiegò che così non le avrebbe mai accettate perché, per la sua mentalità, voleva dire avere un obbligo verso di noi che non avrebbe potuto assolvere immediatamente.
Allora abbiamo aggirato il problema e abbiamo giocato con la loro stessa palla. Abbiamo fatto scrivere un biglietto da una giapponese che era li allo stage e lo abbiamo consegnato al maestro. Sul biglietto c'era scritto che le penne erano un misero dono che noi gli facevamo per ringraziarlo del tempo che perdeva ad insegnare kyudo a dei poveri ingoranti come noi.
Così non ha potuto rifiutarsi e contemporaneamente non si è sentito in obbligo verso di noi.....
Guarda un po te che giri devi fare con loro per fargli un semplice piacere.