La precisione nel kyudo è decisamente inferiore a quella del tiro occidentale, ma se si riesce ad applicare la tecnica giusta, a 28 - 30 metri si riesce tranquillamente a stare entro i 36 cm del bersaglio standard. Poi se si tira a lunga distanza, cioè a 60 metri, allora il bersaglio diventa largo 1 metro e quelli bravi riescono a stare entro i 50 cm centrali.
Ma da noi la precisione assoluta non c'è.

La mia compagna in una gara alla distanza standard, cioè 28 metri su un bersaglio di 36 cm di diametro, ha piazzato 4 frecce....che è il numero di frecce che tiriamo a ogni giro....tutte in oshi, cioè il centro del bersaglio....Un cerchio nero di 8 cm.....ma l'ha fatto una volta sola, poi è tornata alle sue performace standard di 3 frecce su 4 nel bersaglio o di 2 su 4 o se ne ha messe ancora 4 nel bersaglio non erano più così concentrate.

A me personalmente è capitato qualche volta di piazzarne 3 su 4 nel cerchio nero, ma è raro che capiti. Solitamente arrivi a metterne 2 nel nero e 2 fuori nel bianco quando le piazzi tutte nel bersaglio tirando bene. Ma il più delle volte, quelli bravi arrivano a metterne 3 su 4 nel bersaglio.

Alla gara internazionale dell'anno scorso, un ragazzo di Roma ne ha messe nel bersaglio 19 su 20......ed è stato veramente bravo.

non male , quando parli di occidente fai riferimento ad archi moderni?

riuscire a stare nei 36 cm a 28 metri è un bel risultato per un arco storico,
gli arceri di sua maestà si vantavano di colpire una mano a 80 yards mito o realtà?

Insomma, mi sembra di capire che non abbiamo regole precise. Ma tirare da 20 mt con lo storico è o non è una distazna corretta?

Come dicevano in "big blue" ......... Dipende
Se consideri distanze di caccia a sentire gli yankee qualche volta e' anche troppo .
Se pensi a tiri di guerra in Europa credo sia un po' pochino .

a scopo di allenamento è molto utile un ferma freccia a cui tirare da 2-3 metri con frecce senza penne per capire se arco e freccia sono in sintonia e per migliorare la tecnica di sgancio;
mi pare che sia stata una pratica utilizzata da varie tradizioni anche in ambito militare.

Io sono alle prime armi, ma da quello che ho potuto constatare nel mio piccolo, per avere sufficiente precisione di tiro nel colpire il bersaglio con rosate decenti, direi che bisogna tirare da max 25 mt. non oltre. 20 mt la distanza ideale, per me.

Oltre a mio avviso diventa difficile. Quando nella mia compagnia facciamo amichevoli con i paglioni, gli archi storici tirano spesso dalla distanza di 20-25 mt. Dopo diventa un tiro balistico, non facile da fare.

Ma io probabilmente non faccio testo, i miei archetti sono leggerini.

Credo di poter tirare le somme:
1) tirare, si può tirare anche fino a 200 metri! Con i miei archi - sebbene autocostruiti - ho raggiunto il massimo di 198 metri ma, ovviamente, solo per provare la gittata max e vedere "dove andava a finire la freccia"!
2) SOLO per divertirsi e colpire il bersaglio (indipendentemente dalla rosata) 25 metri vanno più che bene.
3) Per raggiungere un buon livello di rosata e, magari, colpire il punto prescelto, bastano 18-20 metri.
4) Per simulare la caccia con i bersagli in 3D, facciamo 10-15?

dipende... se simuli un cervo anche un poco di più. Diciamo max 25 sui più grossi... Anche meno sui piccolini (conigli e lepri ad es.)

Ciao
Luca

Lucianon nel kyudo annualmente si fanno dei "giochi" tradizionali che comportano il colpire diversi tipo di bersagli di diverse dimenzioni, da grandi a piccoli....e a volte piccolissimi....posti a distanze ignote.
Questi giochi derivano dalla tradizione dell'allenamento alla caccia e al tiro da guerra quando non si poteva sapere a che distanza erano i bersagli e l'abilità dell'arcere stava proprio nel saper ache calcolare a occhio la distanza.

Buona Sera,

nelle gare del "campionato europeo" di tiro preistorico le distanze vanno da un minimo di 5-8 mt (bersaglio diam.40 cm, punteggio max diam 8 cm) fino ad un massimo di 26-30 mt (bersaglio diam.130 cm., punteggio max diam. 26 cm).

Quindi al variare della vistanza varia il diametro del bersaglio.

Si tratta di un tiro che simula però solo la caccia e non la battaglia.

Il materiale utilizzabile è come per le gare di tiro "storico puro" ma non si possono usare punte in metallo.

Federico