per il prelievo selettivo....
Autore |
Messaggio |
marco
Iscritto il: 17/09/2010, 12:56 Messaggi: 2675 Località: Verona...
|
NON é FRUTTO DEL MIO SACCO copiato da altro lido. una sega a filo di emergenza. Per gli interessati spiegherò come costruirla. Materiali: - N.1 Filo acciaio ø 1mm, lunghezza 1 metro - N.2 Fili acciaio ø 0.5mm, lunghezza 1,5 metri Semplicemente vengono intrecciati i due fili da 0.5mm sul filo da 1mm per tutta la sua lunghezza. Finito di intrecciare si creano due cappi dove si potrà applicare una girella con un anello da portachiavi. Così è come io lo costruita e a prova pratica è molto efficace. Il materiale che ho usato lo avevo a casa dunque non conosco i costi ed a mio parere se i diametri sono leggermente più grandi dovrebbe funzionare meglio. Allegato: segs a filo..jpg Io dico c'è sempre da imparare
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
16/10/2011, 11:05 |
|
|
1942LINO
Iscritto il: 14/03/2012, 11:37 Messaggi: 222
|
marco ha scritto: il mio assomiglia a questo la lama forseè un po piu lunga. Anche quello che possiedi io assomiglia a questo, lama forse un po' piu' lunga; tuttavia la mia impressione e' la sega ad arco crei minor attrito in quanto ha un' unica fila di denti, questa e' a doppia fila , piu' larga e mi impegna parecchio per i diametri superiori ai 15 cm. Salute a tutti. Lino
|
30/03/2012, 11:54 |
|
|
raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
|
Salve a tutti, ciao LINO; normalmente non rubo tronchetti se non nelle ripe delle terre dei "parenti", in tutti gli altri siti chiedo sempre il permesso, siccome alcuni ti danno il permesso e subito poi te lo negano, ti assicuro che con quell'attrezzo chi mi ha dato il permesso non fa in tempo a pentirsi: 30" e un trochetto di olmo da 12 cm è a terra. Per prima un taglio di 3-4 cm dal lato che pende e il resto dall'altra parte; in questo modo, mai mi si è bloccato nel taglio. Funziona meno bene nel taglio di legni dolci: pioppo, salice, ma questo è un altro discorso, ma sopratutto sta comodo in una tasca del giaccone invernale Un saluto da Raff
|
30/03/2012, 20:29 |
|
|
1942LINO
Iscritto il: 14/03/2012, 11:37 Messaggi: 222
|
raff ha scritto: Salve a tutti, ciao LINO; normalmente non rubo tronchetti se non nelle ripe delle terre dei "parenti", in tutti gli altri siti chiedo sempre il permesso, siccome alcuni ti danno il permesso e subito poi te lo negano, ti assicuro che con quell'attrezzo chi mi ha dato il permesso non fa in tempo a pentirsi: 30" e un trochetto di olmo da 12 cm è a terra. Per prima un taglio di 3-4 cm dal lato che pende e il resto dall'altra parte; in questo modo, mai mi si è bloccato nel taglio. Funziona meno bene nel taglio di legni dolci: pioppo, salice, ma questo è un altro discorso, ma sopratutto sta comodo in una tasca del giaccone invernale Un saluto da Raff Ciao Raff, concordo con te circa la necessita' di creare una tacca dalla parte dove si prevede la caduta della pianta e poi di effetuare il taglio definitivo dall'altra parte.( trattandosi di pianta in verticale ). Io ho trovato difficolta' nel taglio di grossi rami di tasso, molto datati e quindi di spessore notevole ( poco alburno ed il resto durame ); essendo essi ovviamente piegati verso terra , per il peso del ramo stesso, la lama del seghetto quando appunto operavo da sotto tendeva a bloccarsi e ci voleva un sacco di fatica in piu', mi aiutavo cercando di alzare il ramo con la spalla. Ho provato ad eseguire il taglio unicamente da sopra ma gia' sapevo che avrei rischiato che il legno si fessurasse nel senso della lunghezza ed in qualche caso mi e' successo, con mio sommo dispiacere e frustrazione, e tanto tanto sudore buttato via. Ad ogni buon conto non voglio piangermi addosso ma ritengo che la sega a doppia fila sia adatta per trochetti o rami di dimensioni non eccessive, in quanto crea maggior atrito essendo piu' spessa, quella ad arco ad una solo fila di denti mi sembra piu' " sciolta " per essenze di maggiori dimensioni, sopratutto de sei costretto ad eseguire il taglio da sotta in su. Mi sarebbero oltremodo gradite vostre considerazioni che siete piu' esperti di me . Grazie a tutti , spero di non essre stato troppo prolisso ma comprensibile. Lino.
|
04/04/2012, 17:39 |
|
|
raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
|
Salve a tutti, ciao LINO, 1942LINO ha scritto: ........... Ciao Raff, ............... Io ho trovato difficolta' nel taglio di grossi rami di tasso, molto datati e quindi di spessore notevole ( poco alburno ed il resto durame ); essendo essi ovviamente piegati verso terra , per il peso del ramo stesso, la lama del seghetto quando appunto operavo da sotto tendeva a bloccarsi e ci voleva un sacco di fatica in piu', mi aiutavo cercando di alzare il ramo con la spalla. Ho provato ad eseguire il taglio unicamente da sopra ma gia' sapevo che avrei rischiato che il legno si fessurasse nel senso della lunghezza ed in qualche caso mi e' successo, con mio sommo dispiacere e frustrazione, e tanto tanto sudore buttato via. Fai prima un taglio di qualche cm da sotto verso l'alto. Ad esempio se il ramo è 6 cm ne incidi da sotto circa 2-2,5 cm e poi prosegui segando da sopra; vedrai che il rischio di scheggiare si ridurrà al minimo. 1942LINO ha scritto: Ad ogni buon conto non voglio piangermi addosso ma ritengo che la sega a doppia fila sia adatta per trochetti o rami di dimensioni non eccessive, in quanto crea maggior attrito essendo piu' spessa, quella ad arco ad una solo fila di denti mi sembra piu' " sciolta " per essenze di maggiori dimensioni, sopratutto de sei costretto ad eseguire il taglio da sotto in su. Mi sarebbero oltremodo gradite vostre considerazioni che siete piu' esperti di me . Grazie a tutti , spero di non essere stato troppo prolisso ma comprensibile. Lino. Ti sei spiegato bene. Il problema non sta nello spessore della lama, visto che fra le due vi è un modo diverso di affilatura e taglio, ma sta nei modi di operare entro ai limiti dei diametri da segare. Coll'attrezzo per potature si possono tagliare diam di 10-15 cm max, ma bisogna averci fatto la mano e sopratutto badare di non far bloccare la lama pena la sua piegatura. Con la sega ad arco puoi tagliare tronchetti di diam. superiore, ma adoperata da sotto a sopra si blocca al pari dell'altra, anche se non corre il rischio di piegarsi, perchè fissa in un arco che la tiene tesa. Ma la scelta dovrà essere fatta in base a quanti rami o tronchetti si prevedono di tagliare, ma centra anche il quando ed il dove: per il mio lavoro giravo su tre regioni, più la quarta dove risiedevano i miei genitori, a questo punto converrai con me che la scelta dell'attrezzo per potature, da tenere sempre nel bagagliaio dell'auto, è la migliore; oltretutto ti permette tagli anche dove per mancanza di spazi non puoi operare con una sega ad arco: all'interno di biforcazioni o di ceppaie. Un saluto da Raff
|
05/04/2012, 5:48 |
|
|
1942LINO
Iscritto il: 14/03/2012, 11:37 Messaggi: 222
|
raff ha scritto: Salve a tutti, ciao LINO, 1942LINO ha scritto: ........... Ciao Raff, ............... Io ho trovato difficolta' nel taglio di grossi rami di tasso, molto datati e quindi di spessore notevole ( poco alburno ed il resto durame ); essendo essi ovviamente piegati verso terra , per il peso del ramo stesso, la lama del seghetto quando appunto operavo da sotto tendeva a bloccarsi e ci voleva un sacco di fatica in piu', mi aiutavo cercando di alzare il ramo con la spalla. Ho provato ad eseguire il taglio unicamente da sopra ma gia' sapevo che avrei rischiato che il legno si fessurasse nel senso della lunghezza ed in qualche caso mi e' successo, con mio sommo dispiacere e frustrazione, e tanto tanto sudore buttato via. Fai prima un taglio di qualche cm da sotto verso l'alto. Ad esempio se il ramo è 6 cm ne incidi da sotto circa 2-2,5 cm e poi prosegui segando da sopra; vedrai che il rischio di scheggiare si ridurrà al minimo. 1942LINO ha scritto: Ad ogni buon conto non voglio piangermi addosso ma ritengo che la sega a doppia fila sia adatta per trochetti o rami di dimensioni non eccessive, in quanto crea maggior attrito essendo piu' spessa, quella ad arco ad una solo fila di denti mi sembra piu' " sciolta " per essenze di maggiori dimensioni, sopratutto de sei costretto ad eseguire il taglio da sotto in su. Mi sarebbero oltremodo gradite vostre considerazioni che siete piu' esperti di me . Grazie a tutti , spero di non essere stato troppo prolisso ma comprensibile. Lino. Ti sei spiegato bene. Il problema non sta nello spessore della lama, visto che fra le due vi è un modo diverso di affilatura e taglio, ma sta nei modi di operare entro ai limiti dei diametri da segare. Coll'attrezzo per potature si possono tagliare diam di 10-15 cm max, ma bisogna averci fatto la mano e sopratutto badare di non far bloccare la lama pena la sua piegatura. Con la sega ad arco puoi tagliare tronchetti di diam. superiore, ma adoperata da sotto a sopra si blocca al pari dell'altra, anche se non corre il rischio di piegarsi, perchè fissa in un arco che la tiene tesa. Ma la scelta dovrà essere fatta in base a quanti rami o tronchetti si prevedono di tagliare, ma centra anche il quando ed il dove: per il mio lavoro giravo su tre regioni, più la quarta dove risiedevano i miei genitori, a questo punto converrai con me che la scelta dell'attrezzo per potature, da tenere sempre nel bagagliaio dell'auto, è la migliore; oltretutto ti permette tagli anche dove per mancanza di spazi non puoi operare con una sega ad arco: all'interno di biforcazioni o di ceppaie. Un saluto da Raff Ciao Raff, disponibile come sempre e di cio' ti ringrazio, concordo pienamente che l'attrezzo da recare con se sia l'attrezzo per potare, vistane la praticita' ed anche il piccolo ingombro, la sega ad arco e' senz'altro piu' impegnativa; terro' presente di non approfondire il taglio oltre la misura che mi hai consigliato quando opero da sotto in su. Gradirei un tuo parere anche se sia il caso , sempre operando da sotto in su, di effetuare un taglio trasversale in modo da formare un triangolo, come fanno i boscaioli, ma loro usano tale tecnica su fusti in piedi, mentre noi parliamo di rami piu' o meno orizzontali. Per quanto ai polloni consiglio anch'io l'attrezzo per potare. Grazie. Lino
|
06/04/2012, 14:41 |
|
|
raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
|
Ciao LINO, 1942LINO ha scritto: ............... Ciao Raff, ............. Gradirei un tuo parere anche se sia il caso , sempre operando da sotto in su, di effetuare un taglio trasversale in modo da formare un triangolo, come fanno i boscaioli, ma loro usano tale tecnica su fusti in piedi, mentre noi parliamo di rami piu' o meno orizzontali. Per quanto ai polloni consiglio anch'io l'attrezzo per potare. Grazie. Lino Fare tre tagli a triangolo, su di un ramo che fa leva col proprio peso, rischia di scheggiare se imbarca lateralmente. Al limite, se il legno è prezioso, fai una taglietto sotto, due intaccature laterali e poi vai da sopra: sicuramente non scheggerà. Il taglio a triangolo va bene anche con l'attrezzo per potature se devi appattere un tronco che supera i 15 cm di diametro. Un saluto da Raff
|
07/04/2012, 0:18 |
|
|
1942LINO
Iscritto il: 14/03/2012, 11:37 Messaggi: 222
|
raff ha scritto: Ciao LINO, 1942LINO ha scritto: ............... Ciao Raff, ............. Gradirei un tuo parere anche se sia il caso , sempre operando da sotto in su, di effetuare un taglio trasversale in modo da formare un triangolo, come fanno i boscaioli, ma loro usano tale tecnica su fusti in piedi, mentre noi parliamo di rami piu' o meno orizzontali. Per quanto ai polloni consiglio anch'io l'attrezzo per potare. Grazie. Lino Fare tre tagli a triangolo, su di un ramo che fa leva col proprio peso, rischia di scheggiare se imbarca lateralmente. Al limite, se il legno è prezioso, fai una taglietto sotto, due intaccature laterali e poi vai da sopra: sicuramente non scheggerà. Il taglio a triangolo va bene anche con l'attrezzo per potature se devi appattere un tronco che supera i 15 cm di diametro. Un saluto da Raff Grazie ancora Raff, alla prossima occasione terro' presente questo tuo consiglio che, se non ho mal compreso, consiste nel prendere " d'assalto " il ramo da piu' fronti, in modo da non provocare fratture e spacchi non proprio indicati per le nostre necessita', visto che vorremmo ottenere un tronchetto il piu' possibile integro. Un saluto da Lino ed a voi tutti e buon a Pasqua.
|
07/04/2012, 19:52 |
|
|
giorgio_65
Iscritto il: 13/01/2011, 21:44 Messaggi: 971 Località: Flavia Plumbia
|
L'ultima novità in fatto di prelievo selettivo https://www.lidl.it/it/non-food.htm?articleId=3840Ciao Giorgio
|
28/08/2017, 7:53 |
|
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|