ma è la curva di trazione è strana, non sembra quella di un ricurvo.

esteticamente però avete fatto un ottimo lavoro!

Scusa Bac, perchè la curva sarebbe strana? Non si tratta innanzi tutto di un ricurvo nel senso stretto del termine (il piemontese non è proprio un ricurvo, a mio parere, piuttosto in long con i terminali leggermente curvati, data la lunghezza dei flettenti e l'impugnatura che almeno parzialmente si flette sotto trazione).
Il fatto che sia praticamente rettilinea è, credo, frutto di questa geometria.

Magin, ci mancherebbe che io me la prendessi per una battuta di questo genere... e poi anche se ci conosciamo da poco, penso che in tutti i tuoi interventi non c'è mai stata malizia, ti considero uno spirito aperto e sincero e a me va bene così.

è una forma che piace anche a me e mi sono sempre chiesto quale sia il vantaggio pratico rispetto ai flettenti dritti, forse la possibilità di sfruttare un brace minore.

la giunzione nel manico permette di fruttare anche tronchetti sotto il metro di lunghezza per fare archi.
una domanda : perchè non hai sfruttato la giuntura per dargli un po di riflessione centrale?

al Germanischer Nationalmuseum di Norimberga è custodito un arco proveniente dal castello Schloss Hohenaschau e datato intorno al 1480 ma ci sono teorie che lo vorrebbero di un paio di secoli più recente. In origine si pensava fosse di tasso ma molto più probabilmente è di maggiociondolo. È lungo 170 cm, la sezione dei flettenti è pentagonale, presenta una marcata riflessione al centro ed ha i puntali appena leggermente ricurvi in avanti muniti di cornetti di cervo alle estremità. È stimato intorno alle 50-60 libbre ed è considerato da caccia o per il tiro di divertimento. queste cose me le aveva dette Jürgen Junkmanns tempo fa. in effetti sembrerebbe proprio una forma come suggerisce Bac.

ciao!

Vedi Bac, io non sono intervenuto nella fase di ripristino del flettente, del suo bilanciamento ed equilibratura : è, come ho già detto, opera di Ricu Ascani.
Quanto alla riflessione della zona centrale, forse non si apprezza dalle foto, ma c'è, secondo la prassi consolidata della geometria del "piemontese".
Se l'arco ha l'aspetto simile all'originario è perchè Enrico ha voluto riprodurre l'originale, e questo è solo merito suo; io sono intervenuto solamente per levigare alcune parti che apparivano ai miei occhi un pò "rustiche".

Certo la tecnica seguita potrebbe essere giustamente utilizzata per ricavare archi quando si dispone solamente di tronchetti di lunghezza limitata.