Ciao a tutti
"mi dicono dalla regia" che un arco di legno necessita ingrassaggio regolare per preservarne l'integrità e allungarne la vita.
L'ingrassaggio può essere con grasso di maiale oppure anche con cera d'api, magari quest'ultima con l'aggiunta di trementina.
Ora mi sono procurato, da un apicultore che conosco, la cera d'api pura.
Vorrei un vostro consiglio su:
- dove trovare la trementina
- come fare per unire trementina e cera

Grazie a chi potrà darmi un consiglio-

L'essenza di trementina la trovi nelle mesticherie o nei colorifici piu' forniti oppure online .
Attenzione che spesso viene confusa con acquaragia .
La prima e' ottenuta dalla distillazione delle resine di conifere , la seconda spesso e' un derivato degli idrocarburi.
per la preparazione della cera puoi leggere qui:
http://www.antichitabelsito.it/cera.htm
tralascia la cera carnauba piuttosto difficile da trovare e che conferisce lucentezza e presta attenzione quando scaldi a bagnomaria perche la trementina e' infiammabile .

la trementina gli da un buon odore , per ammorbidire va bene anche olio di semi e strutto da sciogliere il tutto a bagnomaria, le percentuali esatte non so dirtele perchè faccio a q.b. però credo che la consistenza finale dipenda dalla quantità di olii.

Il buon Poletti mi ha suggerito: 50% cera d'api + 50% strutto. Sciogli tutto nel microonde e amalgami.
Passalo sul legno e poi mi dici. Secondo me è buono ed economico.

Io personalmente uso solo strutto di maiale (non salato)
Perchè il mix cera d'api e trementina dovrebbe essere meglio?

la cera protegge , da lucentezza e fa risaltare le venature, alla lunga lo strutto fa lo stesso però irrancidisce.
questa domanda però io la rivolgerei ai maestri di un altro genere di archi: gli stradivari ...

http://www.apicoltura2000.it/propoli/preparazioni.htm

Il grasso irrancidisce, ma io gliene spargo il minimo giusto, infatti il gg dopo il legno ha già assorbito tutto e non si sente assolutamente nessun odore.

Comunque proverò, però volevo chiedere, dopo aver fatto sciogliere la cera nella trementina, il composto solidifica, e poi come fai a spargerlo sull'arco?

prendi delle scaglie di cera le avvolgi in un fagottino di stoffa e poi col calore della mano, la frizione sul legno e la pressione comincia a filtrare dalla stoffa e a depositarsi sul legno, dopodichè una volta cosparso l'arco aspetti un qualche minuto poi prendi un panno di lana oppure dei guanti e levighi il tutto, oppure usi una macchina rotante detta lucidatrice.

Nello stesso modo con cui a pompei tiravano gli intonaci a encausto ,
strisci il panetto di cera e trementina ( la cui consistenza e' più o meno solida in base alla percentuale di trementina usata ( puoi arrivare alla consistenza della crema per la cura della pelle delle mani di una lavandaia ( e anche per tali scopi é indicata )) , aspetti qualche minuto e , come dice bac , strofini energicamente con un panno di lana , la mistura si scalda con l'attrito , penetra nei pori , fa risaltare le venature ( anche quelle di cui non avresti mai sospettato l'esistenza )

La trementina ( meglio l'essenza di trementina , meglio ancora la trementina veneta ) e' la parte più volatile della resina delle conifere ( nel caso della trementina veneta viene dai larici ) nutre il legno e lo mantiene nelle condizioni ottimali per il nostro "giuoco"


@bac: grazie della ricetta , provo a vedere se riesco a ricucire i rapporti con un mio vicino apicultore ( sai quando 300.000 api assetate ti arrivano nel cortile e invadono gli abbeveratoi di cani , gatti, galline e conigli non e' facile mantenere buoni rapporti di vicinato )
e vedo quanti eurini vuole per il/la propoli

Grazie a tutti, proverò