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andrea.manzini1983
Iscritto il: 18/05/2011, 17:21 Messaggi: 81
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Ciao a tutti,
La scorsa settimana sono state potate le robinie che sono intorno ad un persorso naturalistico nella mia zona. Mi hanno portato un palo ma, data la mia scarsa esperienza, non so se possa essere funzionale alla produzione di un arco. Non so se dopo la stagionatura se ne potrà mai ricavare qualcosa, mi pare di aver capito che nella robinia si usa il durame, la parte scura... e qui ne vedo veramente poco!
Le dimensioni sono: lunghezza 207cm, diametro 7 cm
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16/04/2012, 9:35 |
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mario
Iscritto il: 23/11/2010, 21:37 Messaggi: 738
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...ho l'impressione che da quel palo non riuscirai a fare ben poco,
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16/04/2012, 10:52 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Ciao Andrea, c'è troppo alburno ed il durame è troppo poco.... Un saluto da Raff
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16/04/2012, 23:00 |
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andrea.manzini1983
Iscritto il: 18/05/2011, 17:21 Messaggi: 81
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infatti avevo la stessa impressione quando me l'hanno portato...ho comunque voluto sondare la vostra opinione da esperti.
Qui nelle mie zone siamo pieni di robinie nel perscorso natura che costeggia il fiume e ho visto che ce ne sono molto già morte. Esiste un modo per capire se un ramo puo essere piu o meno adatto prima di tagliarlo? per capire se la quantità di durame è sufficente? mi darebbe fastidio andare a tagliare piante cosi per fare... altrimeti il primo esperimento lo farò col nocciolo che ho in giardino!!
per questo palo poco male! via di stufa a legna!
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17/04/2012, 12:07 |
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mario
Iscritto il: 23/11/2010, 21:37 Messaggi: 738
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...Se è vicino al fiume, sicuramente avrà acqua in abbondanza ...in quel caso avrà molto alburno (bianco, non utilizzabile )... o la trovi molto grossa la pianta, o vai dove non c'è acqua e magari anche dove non picchia il sole .....questo vale per tutte le piante adatte a questo scopo Mario
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17/04/2012, 16:08 |
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andrea.manzini1983
Iscritto il: 18/05/2011, 17:21 Messaggi: 81
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Grazie Mario!
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17/04/2012, 17:06 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Salve a tutti, ciao Mario, mario ha scritto: ...Se è vicino al fiume, sicuramente avrà acqua in abbondanza ...in quel caso avrà molto alburno (bianco, non utilizzabile )... o la trovi molto grossa la pianta, o vai dove non c'è acqua e magari anche dove non picchia il sole .....questo vale per tutte le piante adatte a questo scopo Mario Permettimi, in linea di massima potrebbe essere così....ma non sarei molto daccordo. Lo spessore dell'alburno non dipende dalla vicinanza dell'acqua, ma dal diametro del tronchetto: a pianta, o ramo giovane l'alburno assume, in rapporto al durame uno spessore rilevante: i vasi linfatici hanno poco spazio radiale e lo forzano in spessore. A pianta più anziana, oltre i 12-15 anni il diametro della stessa è più elevato e di conseguenza lo spessore dell'alburno diminuisce. Questo perchè i vasi che portano la linfa hanno più spazio radiale ove collocarsi. Lo spessore dell'alburno varia in funzione dell'età della pianta e come tale non si dovrebbero scegliere tronchetti di diametro inferiore ai 10-12 cm. Questo per essenze che hanno l'alburno differenziato dal durame: robinia, acacia, gelso, maggiociondolo, tasso, acero, ecc. e lo si debba togliere nella modellazione dell'arco; se la modellazione prevede che l'alburno, o parte di esso, sarà mantenuto il diametro potà essere minore. Per le essenze con alburno non differenziato, ad esempio il corniolo, il sanguinello, l'orniello e la betulla, si possono scegliere tronchetti anche con diametri inferiori visto che in alcuni di esso gli anelli sono indistinguibili. Aggiungo: alcuni dicono che l'alburno di robinia si presta alla costruzione di un arco, ma richiede sempre un tempo di stagionatura molto lungo prima di dare prestazioni giuste senza seguire la corda; ne ho avuto riscontro personalmente in due miei archetti che, ad un anno dal taglio del tronchetto, seguono ancora la corda. Il fatto di prelevare il tronchetto in zona con scarsità di acqua genericamente è giusto: quel legno sarà più compatto e resistente in confronto a pianta identica, di pari età, cresciuta in riva ad un fosso o fiume, però centra anche il pendio, l'insolazione, il vento e la quantità di nutrienti disponibili. Un saluto da Raff
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17/04/2012, 22:14 |
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andrea.manzini1983
Iscritto il: 18/05/2011, 17:21 Messaggi: 81
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Grazie raff,
intanto la delucidazione è ottima! in ogni caso penso che abbandonerò l' idea della robinia per la prima realizzazione perchè leggevo che bisogna anche essere estremamente precisi nel tiller. Magari farò comunque un giro per vedere se c'è qualcosa da mettere a stagionare per il futuro! Credo proprio che mi butterò sul nocciolo per la prima realizzazione!
grazie ciao
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18/04/2012, 9:39 |
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mario
Iscritto il: 23/11/2010, 21:37 Messaggi: 738
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. ...Raff....azz......come sei complicato !!!!!!!!!!!!!
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18/04/2012, 10:49 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Salve a tutti, ciao Mario, mario ha scritto: . ...Raff....azz......come sei complicato !!!!!!!!!!!!! Che vuoi farci.... finchè ci sarà qualcuno che è interessato alle mie complicazioni.... le farò Ciao Andrea, andrea.manzini1983 ha scritto: Grazie raff, intanto la delucidazione è ottima! in ogni caso penso che abbandonerò l' idea della robinia per la prima realizzazione perchè leggevo che bisogna anche essere estremamente precisi nel tiller. Magari farò comunque un giro per vedere se c'è qualcosa da mettere a stagionare per il futuro! Credo proprio che mi butterò sul nocciolo per la prima realizzazione! grazie ciao permettimi: nella robinia, stagionando, si nota un'enfatizzazione nell'assestamento delle sue fibre, rispetto ad altri essenze; il suo uso, come detto in altro post, richiede un tempo di stagionamento elevato ed è inutile corregli dietro ritillerando il povero archetto che cambia nel tempo: si perde in potenza. Di qui le "dicerie" (per me) che bisogna essere estremamente precisi col tilleraggio. andrea.manzini1983 ha scritto: ..... Qui nelle mie zone siamo pieni di robinie nel perscorso natura che costeggia il fiume e ho visto che ce ne sono molto già morte........
Tagliane qualcuna che abbia il tronco di 12 cm circa, senza nodi e la corteccia ancora presente; vai subito di spacco e modellazione. Poi mi dirai. Col nocciolo potresti far questo? Allegato: arco piatto robinia.jpg Leggi sul tiller: 33"di apertura, per 66" di lunghezza, con 44 libbre a 28" in origine e 418 grammi di peso; il flettente di destra man mano che stagiona si irrigidisce in maniera diversa da quello di sinistra, per colpa di due nodi, (ecco perchè ti ho detto senza nodi) ma aspetto ancora a tillerarlo. Un saluto da Raff
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18/04/2012, 22:59 |
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