il libbraggio non è eccessivo secondo me , l'importante è far lavorare il legno nel campo elastico proprio, scegliendo con cura le tre misure fondamentali spessore larghezza lunghezza e sezione.

ma adesso ne farai uno nuovo ?!?

Buongiorno,

sì, ne farò uno nuovo, simile ma non "identico". Attualmente l'unico legname
stagionato che ho è di frassino.

Federico

Ciao a tutti,
come gia' postato in altra parte del FORUM ." Flatbow" sono a chiedere, visto che dispongo di un tronchetto di nocciolo , che, come gia' detto non offre eccessive dimendioni (, cm.4,5 al grosso e 3,5 cm al fino ), se ,e qualora riesca a ri cavarne un che di discreto, sia meglio lasciarlo piu' lungo (m.1;90 ' attuale lunghezza del legno ) o partire gia' con 1,80 m.).So a che a tagliare c' e' sempre tempo , ma visto che il dimensionamento delle singole sezioni varia anche in base alla lunghezza gradirei veramente un vostro parere; io sono alle prime armi , cerco d'imparare per quanto possibile. La flessibilita' del nocciolo cosa dice?
Grazie.
Lino

Ciao LINO,

La regola vorrebbe, in genere per un arco, che la sua lunghezza debba essere la tua altezza più circa 10 cm, ma centra anche quanto allunghi: 28"? 30"? Centra anche la forma della sezione da adottare: per il nocciolo sono consigliate sezioni piatte.
Più allunghi più l'arco in nocciolo dovrebbe esssere lungo, per ovviare al suo infragilimento che aumenta con la stagionatura e di conseguenza la sua flessibilità diminuisce; è buona da verde o parzialmente stagionato, ma con legno di età superiore ad un anno diminuisce e più un arco è corto più è sollecitato di più alla flessione.
Un saluto da Raff

Grazie ancora Raff,
dato che il legno e' molto stagionato vedro' di lasciarlo il piu' lungo possibile, io sono alto 1,80, quindi come da te suggertito , mi terro al massimo disponibile 1,90; poi speriamo bene.
Ciao a tutti.

Salve a tutti,
ciao Federico sai, potrebbe essere cosa buona e giusta voler postare le immagini della rottura occorsa, se ne hai..
Per il nocciolo (come per qualsiasi altra essenza, immagino), non posso non associarmi a quanto scrive Bac: “..l'importante è far lavorare il legno nel campo elastico proprio, scegliendo con cura le tre misure fondamentali spessore larghezza lunghezza e sezione”; ogni tronchetto, aggiungo quindi, ha il suo arco dentro..
Per Lino, con quel diametro dubito che riuscirai a fare un arco lungo 1,90cm, a meno che non t’importi se viene un po’ deboluccio… per la sezione dei flettenti, sempre in tema di nocciolo, io mi sto regolando così: dorso con o senza corteccia, come preferisci, ma se decidi di toglierla, fai attenzione a non intaccare il legno; ventre piatto, oltre il midollo; nodi sventrati(!), cioè, levo tutto l’interno del nodo sul lato del ventre, scavandolo; bordi, ben levigati, che seguono/accompagnano l’andatura armoniosa dell’unicità della conformazione delle fibre di quel tronchetto (o di qualsiasi altro)…
Guarda anche l’argomento “Come evitare, la prossima volta, un altro crack!”, si parla di nocciolo… ed anche, Raff, lì, ha inserito un link per approfondire di più l’argomento… anche se a lui, il nocciolo, non piace; Raff, perdonami, ma come dice Mirco (il) Grosso: “amemipiace”
Ecco, Lino, perché ho sollevato la perplessità…
Un saluto a tutti, Peppe

Salve a tutti,
ciao Peppe
Potremmo fare un tread apposito in cui, oltre a postare le foto, si dovrà anche tentare di trarne la causa che ha determinato l'evento doloroso. Potrebbe essere molto costruttivo.
A me il nocciolo non piace, lo evito, ma fondamentalmente non lo disprezzo... in special modo il torrone ed il nocciolato!!
Un saluto da Raff

Buongiorno,

scusate il ritardo della risposta, ma d'inverno l'arco rotto finisce subito nella stufa.

Da allora non ho più ripreso in mano doghe, ho fatto solo frecce.

Federico