Certo, Raff, prima di mettere in moto le mani, il pezzo (legno, ferro od acciaio che sia), ti deve" parlare". Ciao, Mirco

Ciao MIrco,

Un pò come Michelangelo che, assorto, si rimirava il blocco di marmo per giorni e giorni prima di dare la prima scalpellata!
Un saluto da Raff

Salve a tutti
sarebbe utile aggiugere a questo tread anche le rotture di archi in cui si è incorsi; sia durante la lavorazione sia dopo, magari durante il suo uso.
Mi permetto di aggiungere il mio contributo alla dolorosa causa.
Arco in orniello, con flettenti piano convessi, lunghezza mt 1,70, modellato e tillerato dopo 7 mesi di stagionatura dal taglio, potenza misurata 46 lb, rotto dopo altri 4 mesi, in pieno gennaio 2012.
Foto di fianco:
Di sopra, lato dorso:
Di sotto, lato ventre:
Visto la linearità dell rottura sul dorso qulcuno potrebbe ipotizzare una lesione dello stesso, ma sono sicuro di no e questa causa la dobbiamo escludere.
Guardato dal lato ventre si nota una mancata uniformità dell'ultimo anello che compone il ventre ed io addebito a questa sua interruzione il mio errore.
In pratica, seppur tillerato come da manuale, il proseguimento della stagionatura deve aver alterato la flessibilità creando un punto debole che ha subito l'effetto "leva" da parte del resto del flettente.
Qualcuno conviene con me o ha altra spiegazione?
Un saluto da Raff

mi pare di vedere anelli molto larghi.

Ciao Bac,
bentornato.

Bè, era un tronchetto normalissimo; non dei migliori ma neanche dei peggiori. Era cresciuto in un pilone di un ponte ferroviario in mattoni ed aveva dodici anni.
Non ho foto ravvicinata della sezione del tronchetto, ma solo questa:
E' il secondo da sinistra.
Un saluto da Raff

te lo dico perchè mi è capitata la stessa cosa con anelli larghi, è come se si scollassero gli uni dagli altri.




10 anelli in un cm è una buona densità per l'orniello.