Quanti ricordi, quella fionda! Da ragazzotti tutti ce l'avevamo! Adesso lo posso dire, che è andata in prescrizione, ma gli isolatori di vetro delle linee della corrente erano i nostri "paglioni". Non ce ne era uno sano. Gli operai della zona avevano il loro daffare. Quante corse inseguiti dalle biciclette dei "multarioi" (polizia urbana, che metteva la multa, da cui:multarioli). E chi ci prendeva!! Eravamo come anguille.
Quando però tornavamo a casa, erano guai!
Fino a pochi anni fà, nella città di Portogruaro, in provincia di Venezia, c'era ogni due anni la gara mondiale di tiro con la fionda, rigorosamente autocostruita in legno, pelle, camere d'aria di bici o di macchina. Meglio di camion. Si svolgeva sul greto del Lèmene, fiume che attraversa la città. Venivano adoperati esclusivamente i sassi trovati in loco, Finiva il tutto in grigliata. C'erano dei cecchini che venivano da tutte le parti, anche dall'estero. Altri tempi. Un Grosso abbraccio, Mirco