Salve a tutti ho finito (più o meno) di costruire un arco in sambuco. Sono partito da un tronchetto tagliato il 21/12/2011, di diametro tra i 4 e i 6 cm, il quale poi dopo qualche mese ho scortecciato e verniciato di gommalacca (per prevenire da tarli e crepe). A intervalli di 3 settimane (e nell'ultimo mese quasi ogni fine) a partire da un paio di mesi a questa parte l'ho lavorato, cercando di costruire un arco a geometria flat. Il lavoro, sopratutto quello di bilanciatura mi ha richiesto diversa attenzione e lentezza di lavoro, essendo che un flettente presenta molti nodi, inoltre la geometria ideale ho dovuto sacrificarla un po' per via dei nodi che hanno deciso loro la forma finale a cui sono arrivato (oltre che la mia inesperienza diciamo) ..sono partito dal palo più brutto della serie di quelli che quest'inverno ho preso (inizialmente quando l'ho scortecciato volevo quasi farlo a pezzi), più che altro per fare esperienza e capire quali errori stare attento in futuro, tengo i migliori per più avanti (anche se probabilmente avrò modo di fare comunque nuovi errori).. L'arco è lungo 168 cm, originariamente sono partito da 185, però nel misurare il libraggio ho preferito accorciarlo per aumentarlo (di pollice in pollice che accorciavo misuravo fino ad arrivare al valore desiderato), siccome inizialmente era abbastanza ridicolo, flettenti larghi 4,5 cm che da 2/3 di essi (per via dei nodi questo parametro) stringono a 2 cm. Il libraggio oscilla fra le 32 e le 40 libbre (lo uso e il libraggio cala, lo rimisuro il giorno dopo e lo trovo riaumentato), anche se nel tirare il legno non sembra veloce a ritornare, lo avverto come leggermente "plastico" più che elastico, infatti credo sia conveniente lasciarlo lì un mesetto ancora a seccarsi e diventare più nervoso, senza ingrassarlo (a riguardo vi chiedo consiglio di ciò!! ). Tutto ciò confermato anche dalle freccie tirate, che lanciare in parallelo al terreno (senza quindi mirare alzato) percorrono solo 30metri (beh vabbè che come corda ho messo su una gavetta e freccia fatta con paletto di ramino di 8mm presa al briko) ...An dimenticavo, allungo fino a 30"-31" Ecco qua le foto:



























Qualsiasi opinione e consiglio sono bene accetti
Colgo inoltre l'occasione per ringraziarvi tutti quanti, che grazie alle informazioni raccolte leggendo i vari post, e i consigli ricevuti alle varie domande che ho scritto, ho potuto costruire quest'arco

Francesco

Ciao Nitroarrow,
dai, tutto sommato non è venuto tanto male, anzi, visto le incertezze avute durante la modellazione, che ti hanno portato ad accorciare l'arco e visto anche che è uno dei primi, il lavoro è discreto.
Lamenti che l'arco è "plastico":
Ma vedo che ti sei già risposto da solo: il legno è ancora da stagionare, segue di molto la corda e tu hai già provato a tirar frecce... al tuo allungo di 30/31".
Il tuo non è stato un procedimento giusto:
1° laccare un legno ancora verde significa salvarlo dai tarli e da spaccature, ma al tempo stesso ritarda di molto la sua stagionatura. Senza lacca era già pronto, con la lacca va oltre l'anno di stagionatura se il trochetto è piccolo.
2° un arco costruito con legno non stagionato non va mai teso al suo allungo massimo pena il danneggiamento delle sue fibre. Solo ad arco stagionato il legno ha raggiunto le sue caratteristiche fisiche ideali e puoi provarne l'allungo definitivo ed anche il suo libbraggio massimo. Nel corso della lavorazione ti consiglio di provare il libbraggio fino ad un allungo di 20-24", allo stesso modo anche il tilleraggio.
Dai, sotto con un altro, tanto che questo stagiona, ma mi raccomando non incordato e legato col dorso contro un travetto dritto e con uno spessore di quattro cm in corrispondenza dell'immanicatura.
Un saluto da Raff

Grazie ...è che mi ero affidato inizialmente all'idea che il sambuco ha una stagionatura abbastanza veloce e nel lavorarlo credevo di essere arrivato a buona stagionatura...ora però con l'avere provato, e assieme anche al consiglio ora ricevuto mi ricredo.... intanto comunque provo lasciarlo lì un mesetto da una parte senza ingrassarlo, vedrò così ai primi giorni di luglio come si comporterà..al momento cerco di esserne fiducioso, ricordo che l'anno scorso avevo fatto una sottospecie di flat in carpino bianco, che da bagnato l'ho teso fino al mio allungo andando a seguirne la corda fino a tale lunghezza (restato piegato sui punti centrali di ambo i flettenti), l'avevo così raddrizzato e appoggiato da una parte come lavoro da buttare...dopo un paio di mesi l'avevo ripreso in mano, notando che era diventato elastico e in grado di tirare frecce piuttosto bene (solo che piegava unicamente nei punti sfibrati in precedenza, arrivando così dopo ulteriore seccare a rompersi) ...in pratica il ragionamento che faccio è che sebbene da bagnato si sarà leggermente sfibrato, il risultato di poterlo comunque recuperare (in parte ovviamente, non sarà mai come un lavoro fatto ad'ok) lasciando le fibre asciugarsi e cristalizzare fra loro..

Altra cosa, che mi fa venire un po' di disagio..tutti i pali e tronchetti che ho (notevolmente più belli del tronchetto di sambuco che ho usato adesso), sono di orniello, il quale però a tutti quanti gli ho dato tre passaggi spenellando gommalacca..! ...un po' mi sono sentito in dovere farlo, essendo che alcuni pali (non sò se ricordate tempo fa che scrivevo a riguardo), i meno convincenti per fortuna, si erano intarlati a due mesi dal taglio.. poi ovviamente volevo proprio essere sicuro al 100% essendo i primi lavori ...tutti tagliati fra gennaio e febbraio... si in effetti sarebbe una buona idea seguire come stai facendo tu con l'holmergaad (ah dimenticavo, complimenti ), e quasi quasi mi faccio un arco simile

Ciao Nitroarrow,
vedo che stai associando, tramite il ragionamneto, i risultati cogli "errori" commessi : sei sulla buona strada vedrai che con i prossimi andrà molto meglio.
Se vuoi fare un Holmengard le foto ed i disegni ci sono; un solo consiglio: se lo fai con l'orniello devi avere l'accortezza di allungare l'arco a 175 cm, almeno. L'orniello non è all'altezza dell'olmo ed io non voglio che tu rompa un arco.
Mettiti a caccia dell'olmo campestre già da adesso, così a novenbre tagli spedito.
Un saluto da Raff

Ehh cmq ci stò sperando che questo risulti compiuto e deciso eh ..per ora me lo tengo sotto il letto a riposare con me ...mi stò al momento studiando qua fra i post dei vari forum e link vari in rete come costruire una corda, quella di cui l'ho armato per tillerarlo e provarlo non era nient'altro che una corda di plastica (quella per fare gli scooby-doo per intenderci, tra 'altro ora ho capito come si fanno) ...inoltre devo riuscire togliere la gommalacca dal dorso (in casi non ci riesco la cosa comunque non mi disturba, basta che l'arco fnzioni bene)

più che altro non è che l'intenzione sia fare un esatta riproduzione dell'holmergaard, è l'idea che mi piace, in modo costruirne uno basato sulla stessa idea, quindi può essere benissimo più lungo, basta che arrivi al mio allungo e sia efficente

Questa e' facile , la gomma lacca e' solubile in alcol in qualunque momento
quindi trovati un bottiglione d'alcol denaturato ( non importa il titolo per toglierla ) di un rotolo di scottex e di olio di gomito .
buon lavoro .

perfect, grazie ..la bottiglia con un po' d'alcol avanzato ce l'ho, siccome la gommalacca l'avevo preparata partendo dalle scaglie

ricontrollavo gli altri pali..sulle teste che ho passato di vinavil alcuni sembrano presentare internamente il legno un po' più inscurito oppure giallino...è un problema?

Ciao Nitroarrow,
nessun problema, probabilmente è solo un inizio di attività batterica che è cessata da sola per diminuzione dell'umidità.
Durante la lavorazione dell'arco, se vistosa ed antiestetica, la risolvi accorciando leggermente.
Anche per questo motivo occorrerebbe tagliare i tronchetti più lunghi del necessario.
Un saluto da Raff

Grazie mille
si i pali minimo 2metri e 10 sono, però il fatto che possa essere antiestetico non mi preoccupa, mi basta sapere che tecnicamente non ci siano ripercussioni