Ciao Magin,
magin ha scritto:
ciao Raff,..........per lo strutto perchè non è efficace? alla fine vedo che impermeabilizza dall'acqua anche lui.
secondo te è meglio tornare al lardo in mancanza d'altro?
Lo strutto, che ci possiamo anche ricavare in casa facendo fondere il lardo o quel grasso attaccato ai reni (meglio), ha un basso punto di fusione e, come asserite anche voi, il legno lo assorbe prontamente. Esso penetra agevolmente nei pori del legno ma.... dopo poche ore il poro è di nuovo libero di traspirare.
L'arco non assorbe più l'acqua in forma liquida, è diventato idrorepellente, di conseguenza lo si può usare anche sotto la pioggia, ma l'umidità dell'arco viene squilibrata lo stesso, potendo essa traspirare dai pori sotto forma di vapore sia in entrata che in uscita. La prova è anche nel fatto che, noi, dopo aver sbozzato un arco lo cospargiamo di abbondante strutto ma lui stagiona lo stesso anche se in modo rallentato.
Al posto dello strutto andrebbe usato il grasso surrenale poichè la sua composizione è tale che esso è più denso ripetto ad altri grassi dello stesso animale e per questo motivo arriva a chiudere i pori in modo migliore dello strutto, anche se sempre insufficiente
magin ha scritto:
.... per la cera infatti era quello che mi succedeva. all'inizio andavo "alla cieca" facendo prove con quello che avevo a disposizione. al momento non ho cera ne sego ma se riesco a procurarmeli farò come dici.
Il materiale giusto l'hai già in casa: il lucido da scarpe neutro (incolore). Esso altro non è che un'associazione base di cera, trementina, ed un grasso che di solito è vasellina. Di certo però avrai l'arco che odorerà di trementina, per un giorno o due.
Questo materiale arriva a tappare anche i pori e può essere lucidato a gusto personale lasciando, sull'arco, uno strato unico e continuo.
Un altro sistema potrebbe essere quello di spennellarlo di colla animale o anche lacca da tener sempre unta con strutto o lardo o sego.
Un saluto da Raff