Ecco le ultime foto
Dorso



Vista laterale (la prospettiva inganna, il punto con la curva corrispnde all'impugnatura)



Purtroppo ho qualche nodino sul lato che tende a scheggiare durante la lavorazione, proverò a lavorare con lima dolce e carta vetrata in corrispondenza dei nodi



Stasera faccio gli scassi per la corda e inizio a tillerare

Ciao Giorgio

Ciao Giorgio,
Vediamo quante libbre riesci a tirarci fuori; flette già?
Un saluto da Raff

Si, inizia appena soprattutto verso i puntali, con corda lasca di circa 4", per arrivare a 14" servono 43#. Ancora un pò troppo vorrei stare sotto le 60#.

Non riesco però a lavorarlo con la rasiera, le fibre si strappano, riesco a fare meglio con il surform, però anche lui qualche volta strappa. Col la lima dolce per il ferro non combino niente, la carta vetrata grana 40 funziona ma devo così fregare per asprtare materiale.

Andrò avanti con il surform, vicino ai nodi passo con la lima, e poi aggiusto di carta vetrata. Sarà un lavoro lungo.

Ciao Giorgio

Ciao Giorgio,

Strano, deve essere ancora umido; col mio holmi andavo di rasiera che era un piacere, ed anche con la lima (non la raspa) per legno sull'immanicatura.
Un saluto da Raff

Ecco la prima foto sul tiller



Questa invece é la foto presa dal lato da cui si vede la reale curvatura



Ciao Giorgio

Ciao Giorgio,
continua a tillerare ma procedei adagio che la carbonella la puoi accendere con altri sistemi.
Un saluto da Raff

Ci siamo Giürgin,
dammi le misure sull'impugnatura: a veder così la foto(che è tutto un dire con le proporzioni) non scenderei lì ma abbasserei sui puntali e raccorderei dall'impugnatura, quando fletterà discretamente poi per scendere di libraccio dall'impugnatura ai puntali con rasiera.
Essendo olmo e non tasso, se te la senti, ti puoi permettere di drizzarlo a caldo, ma se hai in mente di farlo non scendere oltre con l'asportazione
Buoni trucioli
Manx (;-[)

Di raddrizzarlo me lo aveva suggerito anche Enrico che lo aveva visto a Castano, e infatti, prima delle ferie l'ho raddrizzato e...... quasi carbonizzato.

Partendo dalla griglia a gas di mio padre, utilizzando una grondaia a cui ho chiuso le estremità, ho costruito un aggeggio per scaldare a vapore gli archi da piegare.



Il problema è che gli ho fatto un coperchio provvisorio in legno e, purtroppo, mi è successa una cosa spiacevole, la fiamma laterale ha incendiato il coperchio che, a sua volta, mi ha dato una bella tostata alla parte centrale dell'arco (era sopra il livello dell'acqua e non immerso)

Sono riuscito a raddrizzarlo, ma la parte centrale è diventata di un bel colore bruno.

Stasera l'ho ripreso in mano per iniziare a bilanciarlo, ecco la prima foto di come piega. Contrariamente al solito, non ho ancora preso nessuna misura del libraggio.



Vi farò sapere come procede.

Ciao Giorgio

Provvidenziale quanto involontaria caramellatura del manico

Difficile ripeterla hi hi hi !

io non lo toccherei più.
Ciao
Luca

Anch'io stavo pensando di non asportare più materiale ma di procedere solo alla levigazione della superficie con carta vetrata fine.

Appena farò pulizia sul banco da lavoro procedo. Non so se capita anche a voi, anche se non faccio nessun lavoro, sul banco e in sua prossimità si accumula un numero elevatissimo di cose tra le più disparate, tutte le volte che devo lavorare mi ci vuole una buona mezz'ora per riordinare e avere un minimo di spazio, mah !

Ciao Giorgio