già, durame notevole, infatti mi sa che ho fatto la bischerata a decidere di avere il dorso intatto..... era meglio forse lavorare di più ma avere il durame al ventre.

sono alto 190, la doga 145.

ma il problema è un altro.
c'ho le crepe. al centro del ventre, lungo una fila di nodini. la speranza è che togliendo roba finiscano, ma ci credo poco. le ho pure immortalate:


nella seconda foto sembrano anche più di quello che sono, cmq ci sono.


boia de. io continuo, vediamo cosa c'è sotto.

Ciao Astropedro, non son pratico di olmo ma volevo chiederti quando è stato tagliato, con che luna e come è stato stagionato. le crepe potrebbero dipendere da questi fattori.
vai avanti comunque senza badarci, tanto ormai ci sono e non è detto che diano problemi alla fine, probabilmente no.

è roba del febbraio 2009, luna calante, spaccata quasi subito, vinavil alle estremità, e vernice ad acqua su tutta la superficie.

le due metà legate insieme con legnetti in mezzo.

stanza ventilata al primo piano.... magari si è seccato troppo.

ora ho cambiato politica, lascio il tronchetto intero e lo spacco alla fine della stagionatura, sempre col vinavil agli estremi. vediamo cosa esce....

invece, a proposito di rapporto alburno-durame nell'olmo....
parlando con alcuni anche di voi, tempo fa si diceva che per quanto riguarda l'olmo, anche archi di solo alburno vanno più che bene.

c'è qualcosa da dire di più? immagino di si, del tipo che probabilmente in una sez a D sarebbe meglio lasciare poco alburno (20-30%) e tanto durame, avendone la possibilità? cosa che io stavolta, pur avendone la possibilità, non ho fatto..... meno male che ho altre doghe simili, si possono fare delle prove....

si magari si è seccato in fretta. io non ci baderei troppo alle crepe.

credo la cosa più importante sia non toccarlo sul dorso poi quanto alburno o durame dipende dalla compattezza delle fibre.

ok...
ma per non toccarlo sul dorso intendi lasciare intatto a livello corteccia, o cercare l'anello di crescita che si è scelto e lasciarlo intatto?

o meglio, cosa intendi per compattezza delle fibre? quanto sono stretti gli anelli di crescita?

grazie mille ragazzi, avere i pareri vostri equivale ad una scuola di arceria.

i mesi dipendono dalla pianta: se vedi che sta gemmando non son più quelli buoni, quindi dipende dalla latitudine, dalla stagione ect
per la stagionatura se non hai problemi di parassiti o tarli
la corteccia naturale è il miglior filtro umidità per far seccare i tronchi senza crepe,
io ho sempre e solo messo vinilia o cera (ma ci mettete di più) in testa e coda dove il legno è scoperto
alcune essenze se spaccate si deflettono o si avvitano
insomma non ci son mai dei dogmi, dovete riuscire a comprendere e pensare a come fare ogni volta
bibbie e consigli posson servire ma vanno rielaborati alla vostra situazione sogettiva... il cervello và usato altrimenti si atrofizza

per l'alburno se l'anello sotto la corteccia è buono tieni quello, hai minori rischi rottura e meno fatica come dice sempre maghin
mi fai poi una foto degli anelli da vicino per favore?
scendi poco altrimenti ti resta il solito elastico da mutande: devi abituarti a vedere sezioni notevoli del resto sei una bestiaccia da quasi 2m con spalle agresti..che te ne fai di un altro 30#?

ok quindi dici chi se ne frega del durame, va benissimo l'alburno.... lasciando come dorso il sottocorteccia durame ne rimarrà ben poco. ma fra gli olmi che avete visto in giro, ce ne sono con tanto durame o no???



uhahahahaha davvero, gli archi che non mi si son rotti sono due 35 libbre e un 40!!!!!

è ora di avere qualcosina di più sostanzioso ( e io mi sono imbarcato con il cortobastone....chi non risica non rosica.)

si il Manx ti ha detto cosa si intende per lasciare il dorso intatto, togliere solo la corteccia che nell'olmo però non so come si fa mentre nel tasso salta via da sola.



si perchè più sono stretti e migliore è la qualità del legno, segue meno la corda, è più efficace ecc.

ma se sei un "bestione" proprio un arco corto dovevi scegliere?