forse non durerà a lungo ma per far pratica va bene.
non tenerlo in tensione.
asporta materiale dal ventre e ad un certo punto inizierà a comportarsi in modo elastico . a quel punto prova frequentemente sul tiller e bilancialo in modo che fletta armoniosamente.

il lavoro procede
ora pensavo di darci giusto una raspatina nel punto segnato, scartavetrarlo tutto e provare a scoccare qualche freccia.

ok, come non detto, l'ho assottigliato troppo e c'ha mollato.

peccato c'eri quasi,
prova con un legno verde che di errori ne perdona di più.

Ciao Cecco,
nel prossimo, i flettenti debbono "staccarsi" dalla manicatura allo stesso modo di come è visibile in foto tua, ma a sinistra. Il flettente di destra non ha rastremazione il che è un male: troppo debole e facile alla rottura.
Per modellarlo, parti dalla manicatura con uno spessore di 2 cm e diminuiscilo in modo costante fino alla fine del flettente con 1,2-1,4 cm; provi la flessione e se giudichi buona lo metti sull'albero di equlibratura e tendi a 12-14 pollici, fai una foto e postala che vediamo dove intervenire.
Un saluto da Raff

ho iniziato un nuovo arco in nocciolo utilizzando il tronchetto ricurvo che vedete nella foto, lunghezza 1,64 m diametro 6,0 - 6,5 cm.
Per ora ho fatto un solo flettente, ma temo di aver fatto nuovamente l'errore di prima, forse ho assottigliato troppo nel punto segnato.

Fossi in te andrei avanti e starei attento, poi eventualmente lo tendinerei in modo da dargli una maggiore resistenza. Ovvio che è per fare esperienza sia con i legni che con la tendinatura in vista di un futuro migliore, anzi lo tendinerei col sacchetto di patate come suggerisce spesso Raf per evitare di sprecare tendine, colla e tempo.
In genere la tendinatura permette di mettere una "pezza" agli errori (leggeri) di costruzione, sempre se ci sono stati errori...
Buon lavoro
Francesco

Se è il primo o secondo arco, lascia perdere la tendinatura e passa all'altro flettente. Lavoralo al solo scopo di imparare a non ripetere l'errore fatto.
Poi, trova un altro tronchetto e riprova a costruire un nuovo arco. Se sbagli, arrabbiati pure, guarda dove hai sbagliato, prova a pensare il perchè hai sbagliato e riprova con un altro. Se sbagli di nuovo, riguarda, ripensa e riprova ancora.
Per esperienza personale, occorre trovare la sensibilità per capire nelle varie fasi di lavorazione quanto truciolo asportare per evitare di ritrovarsi dei punti deboli come quello della foto. Sapessi quanta legna è finita nel camino per questo motivo.
Poi, non lavorare completamente un flettente per poi passare all'altro, lavorali insieme, poco alla volta ma entrambi, mentre li lavori, prova a vedere se flettono appoggiandoli sul pavimento, quando vedi che entrambi iniziano a flettere, lavorali asportando poco truciolo per volta altrimenti rischi di trovarti un'altra curva tropo brusca.

Ciao Giorgio

Non che voglia ignorare i tuoi consigli Giorgio, ma finché l'arco con si spezza preferisco provare a finirlo per bene...

Francesco, per quanto riguarda la tendinatura con il sacco di patate ho cercato un po' sul forum ma non ho trovato niente, mi sapresti dire come si opera?

Ciao Cecco,
non l'ho ancora descritto.
Tieni presente che ti servirà ad imparare la tecnica della tendinatura da applicare, poi, su archi storici senza sprecare dell'ottimo tendine animale in prove e/o tentativi falliti.
Sto conducendo delle prove di applicazione che presenterò.
Un saluto da Raff