Fino a qui senza tiller..
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gbr1967
Iscritto il: 16/03/2012, 10:52 Messaggi: 87
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Ciao Lino, ben (ri)trovato.. ..la soluzione è più semplice e meno laboriosa.. per quanto scrivi, immagino che tu impugneresti l'arco con la mano sinistra e che incontreresti difficoltà nel tirare con quest'arco (come tanti altri); anche io lo impugno con la stessa mano ma credo di poterci tirare molto facilmente (come pochi altri).. cosa cambia? Peraltro, se non ricordo male qualche mese fa avevi cominciato a lavorare un nocciolo.. come è andata? ..ne hai lavorati altri? A presto, Peppe..
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05/11/2012, 23:46 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Ciao Peppe, gbr1967 ha scritto: Ciao Lino, ben (ri)trovato.. ..la soluzione è più semplice e meno laboriosa.. ................ anche io lo impugno con la stessa mano ma credo di poterci tirare molto facilmente (come pochi altri).. cosa cambia? .....Peppe.. Ti manca per caso qualche "artiglio"? Fallo stagionare bene che la robinia più stagiona meglio è. Un saluto da Raff
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06/11/2012, 0:17 |
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gbr1967
Iscritto il: 16/03/2012, 10:52 Messaggi: 87
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Ciao Raff, ..in effetti c'è stato un "tentativo", un paio di anni fa, con la "circolare" .. ma al momento, gli "artigli", ci sono tutti.. ..risposta sbagliata amico mio.. e da te, proprio, non me lo aspettavo.. A presto, Peppe
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06/11/2012, 1:25 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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per il durame scarso non preoccuparti però l'alburno mantienilo relativamente umido . prima di pensare al manico metti la corda , vedrai che la manicatura ti verrà spontanea.
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06/11/2012, 14:27 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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bac ha scritto: per il durame scarso non preoccuparti però l'alburno mantienilo relativamente umido . prima di pensare al manico metti la corda , vedrai che la manicatura ti verrà spontanea. quoto Bac, l'alburno della robigna quando secca diventa quasi come quello del magio o del bois d'arc per quello dicevo che vale la pena toglierlo se possibile; e anche la manicatura è da sfruttare a proprio vantaggio, per i nodi raspa tranquillo che li con lavoreranno. ciao
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06/11/2012, 16:21 |
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francesco
Iscritto il: 29/05/2012, 23:09 Messaggi: 313 Località: Vrilissia - Grecia
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Ciao Peppe, cambia l'occhio dominante! Spero di non essere finito in OT... Ciao Francesco
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06/11/2012, 22:13 |
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gbr1967
Iscritto il: 16/03/2012, 10:52 Messaggi: 87
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Ciao a tutti, grazie per i graditissimi suggerimenti, in effetti, anche in riferimento all’accorciamento dell’impugnatura (per quanto possibile, poi durante la lavorazione si vedrà), i nodi li vorrei lasciare.. Esteticamente (quando li avrò rifiniti meglio), nella globalità dell'arco, non mi dispiacciono.. L'impugnatura sarebbe già comoda così o, come dice mANx, già sfruttata “..a proprio vantaggio”.. a prescindere dal quesito al quale gli amici Lino e Raff – e forse anche Francesco (piacere di conoscerti) con il suo intervento - ognuno a modo suo, hanno tentato di rispondere .. ma se pur il "gioco" è sempre aperto, a tutti, caro mANx, per la "raspa", in ultimissima analisi, c'è ancora tempo! Credo che comincerò con una corda bastardissima viste le riflessioni (dell’arco)... prendendo spunto da Bac! Se non altro, in primis, per “comprendere” l'armonia delle forme e dei movimenti del (quasi) arco.. mi guizza un’idea in testa per i tips.. chissà se ci riesco.. Bac, perdonami, cosa intendi quando scrivi "..però l'alburno mantienilo relativamente umido."? In che senso? Quando? Come? Perché? ..e/o tu, mANx, quando scrivi "..l'alburno della robigna quando secca diventa quasi come quello del magio o del bois d'arc."? .. non conoscendo nè magio nè bois d'arc, ti chiedo, è una cosa buona o è un potenziale problema il paragone fatto? ..incrociando i due post, sembrerebbe la seconda ma.. ..circa la Vostra esperienza su queste essenze, e su quanto asserito da Raff che consigliava "Fallo stagionare bene che la robinia più stagiona meglio è.", immaginando, circa quest’ultima affermazione, che la cosa renda il legno gradevolmente ancor più “scattoso”, a questo punto - forse sarà l’orario - mi si crea un po’ di confusione in testa chi vuol per primo svelare il mistero? Eccolo, è.. Morfeo! Buonanotte..
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07/11/2012, 2:33 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Ciao Peppe, l'alburno dell'acacia, se non ben stagionato, tende ad "allentarsi", ma non è il termine giusto, e l'arco tende a seguire la corda. Alcuni, per minimizzare questo difetto, ne eliminano uno o due anelli, altri lo tolgono tutto lasciando solo il durame, altri ancora adottano una stagionatura di almeno due anni ma è sopratutto una cosa soggettiva che deriva dall'esperienza che uno si fa coi legni che ha a disposizione, stagionati alla buona. Ricordiamoci, però, che genericamente l'alburno ha sempre una resistenza alla trazione superiore a quella del durame il quale, ha a sua volta, ha una resistenza alla compressione superiore a quella dell'alburno. Il giusto bilanciamento fa l'arco buono. Tieni presente che per un arco performante, in acacia ma anche con altri legni, dovresti tagliare una pianta di almeno 15-16 cm di diam. anche se con 10 cm va già bene. Un saluto da Raff
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07/11/2012, 21:47 |
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1942LINO
Iscritto il: 14/03/2012, 11:37 Messaggi: 222
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gbr1967 ha scritto: Ciao Lino, ben (ri)trovato.. ..la soluzione è più semplice e meno laboriosa.. per quanto scrivi, immagino che tu impugneresti l'arco con la mano sinistra e che incontreresti difficoltà nel tirare con quest'arco (come tanti altri); anche io lo impugno con la stessa mano ma credo di poterci tirare molto facilmente (come pochi altri).. cosa cambia? Peraltro, se non ricordo male qualche mese fa avevi cominciato a lavorare un nocciolo.. come è andata? ..ne hai lavorati altri? A presto, Peppe.. Ciao Peppe, il nocciolo l'ho sbozzato per bene ed ingrassato e penso di lasciarlo cosi' ancora per un po' prima di riprenderlo in mano perche' anche se gia' stagionato, poco tempo dopo l'asportazione di materiale dal ventre si e' svirgolato , forse c'erano delle tensioni interne. Vedro' piu' avanti; adesso sto lavorando su due longbow di tasso , uno ricavato da doga e l'altro da ramo, sbozzati anch'essi ed incerati per bene e posti in dima, nella speranza di correggere alcune riflessioni anomale. Piu' il tempo passa e piu' mi convinco che il legno faccia ci che piu' gli aggrada, si gira proprio dalla parte opposta a quello che pensavi. Ciao Lino P.s. i tempi di lavorazione sono sempre biblici, ma non vorrei farmi prendere dalla fretta ( come mio solito ) e fare danni.
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10/11/2012, 11:40 |
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gbr1967
Iscritto il: 16/03/2012, 10:52 Messaggi: 87
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Salve e grazie a tutti per gli interessanti ed utili contributi che di volta in volta trovo! Tra le varie mi ero scordato di dire il peso dell’arco: soli 389gr.(!) fino a ieri o fino ai precedenti post, comunque, prima di aver fatto la sede per la corda nel puntale inferiore (ma non era questa l’idea di cui sopra).. ..segue..
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10/11/2012, 23:34 |
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