quando si tosta la parte trattata va cosparsa di grasso , ultimamente sto usando cera allungata con olio di semi e va anche meglio .
colorito nocciola,
alcuni legni però io non li tosterei , ad esempio:
robinia, maggiociondolo, olmo..

va bene su nocciolo , carpini, aceri...

Infatti volevo provare sul nocciolo (come da lei consigliato) per guadagnare qualche libbra. E anche io uso la sua stessa miscela per ingrassare. Sicchè prima gli volevo dare una sfregata con la bottiglia e poi provare a passare il ventre sulla fiamma . Vedremo....

o.t.



"lei" chi è?

scherzi a parte la seconda persona singolare va più che bene

buona la seconda, giap, e coreani continuano a farlo cosi, sulle braci del barbecue .
rileggetevi cosa ho scritto qui: viewtopic.php?f=21&t=360
( non mi va di autocitarmi )
Il colore deve virare al nocciola, marrone carico MAI AL NERO
se usate la pistola non tenetela appoggiata al legno ( rischiate di carbonizzarlo in superficie invece la tostatura deve scendere di qualche mm ) ma a a una decina di cm ( io mi sono fatto un trespolo , una specie di dima con tre assicelle per mantenere sempre la stessa distanza appena ho tempo gli faccio una foto )
Poi quoto bac la superficie da tostare va trattata con grasso o olio per favorire la propagazione del calore , per quel che mi riguarda sto facendo qualche piccolo esperimento con la mistura che usa Marc
( resina di conifera ( nel mio caso colofonia da sala da danza classica , la usano polverizzata sul pavimento per evitare scivolate pericolose ) e trementina ) e devo dire che si e' rivelata decisamente buona ( anche troppo il primo tentativo ha incrementato in carico del 15/20 % ( però ho esagerato a tirarlo sul tiller , oppure non ho aspettato a sufficienza la reidratazione , oppure avevo troppi nodi nei posti sbagliati e il risultato e' stato una spiacevole esplosione

l'escamotage della tostatura lo si può sfruttare anche nella preparazione delle aste per frecce ovviamente.

E sarebbe..??

...io le farei girare lentamente sulla brace di un barbeque ponendole su due/tre forcine metalliche, diciamo come se fossero una specie di spiedo.
Calcolare la distanza e il tempo di "cottura" è fondamentale per evitare che si brucino. In genere dovrebbe bastare quando, toccando il legno con la mano, risulta troppo caldo per poterlo mantenere.
Ciò che ti dico, mi viene dall'esperienza estiva della piega di alcuni rami di nocciolo e noce secondo la tecnica descritta dall'onnipresente Hamm.
Il legno comunque scurisce e prende un colore tipo caffè annacquato o se preferisci nocciola. Ecco allora è cotto! Se si scurisce troppo prova ad aumentare la distanza dalla brace (brace, non fuoco)...per la freccia successiva ovviamente .
Ciao
Francesco

e questo è il trespolo:



dovrebbero irrigidirsi , potrebbe essere un buon metodo per avere frecce con la stessa flessibilità

Interessante il trespolo!!

Ho trovato questo che mi sembra interessante :