Ciao a tutti. (premessa: questa volta non si tratta di robinia) Mi sto cimentando nel mio primo longbow. Per iniziare sto utilizzando un carpino bianco, so che non è un legno adatto ma sto facendo stagionare un olmo per il prossimo; con questo voglio solo fare un po' di pratica.
Sulle geometrie da seguire so veramente poco, fino a qualche giorno fà addirittura pensavo che la sezione a D fosse con il lato curvo sul dorso ed il lato diritto sul ventre !!!
Ora il mio tronchetto è lungo 74 pollici, io sono alto 180cm e allungo 28", penso che con la lunghezza ci siamo.
Mi servirebbero indicazioni su spessore e larghezza nei veri punti dell'arco.
Poi sono mancino, quindi faro' tacca laterale a destra sul flett superiore (guardando lato ventre) e tacca laterale sinistra sul flett inferiore, giusto??
Altra domanda: la sezione a D verso i puntali devo farla diventare tutta tonda ?
Grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi, un saluto.

mi permetto di risponderti sugli spessori citando un consiglio datomi da Maon (e che non mi ha deluso...)

"Larghezza /spessore: 5 a 4 archi deboli - 7 a 6 archi medi - 1,1 a 1 archi forti"
La D arriva fino al puntale...

Se hai una doga corta e il legno ha gli anelli molto fitti (ma non è il caso tuo), sono riuscito a "concludere" con un libbraggio alto, senza rompere l'arco, mischiando la tipologia D con Flat (D verso l'impugnatura che diventa prograssivamente Flat verso i puntali). L'arco risulta sicuramente più lento ma regge meglio l'allungo.... Mi è riuscito sia con la robinia che con il tasso...

Ciao
Luca

questo qui è in carpinella :carpino nero o ostrya carpinifoglia
https://www.sagittando.it/forum/viewtopic.php?f=20&t=1231
finora ho fatto qualche flat col bianco , ma credo che dovrebbe reggere la sezione a D , di sicuro è un legno che risponde alla tostatura in modo egregio.

Scusa Nitopi, sarà che è venerdi ma non ho capito le proporzioni che mi hai scritto !! potresti essere piu' chiaro ??

Bac, per quanto riguarda la tostatura, ventre dorso o tutte e due ??

Un saluto

Comunque al momento lo ho sbozzato cosi':
larghezza :
dal centro al primo terzo del flettente da 4,5cm a 4cm
gli ultimi due terzi da 4cm a 2,5cm

spessore:
dal centro al puntale da 5cm a 2,5cm

tosta solo il ventre e prima o mentre cospargilo con grasso o cera.
lo spessore fa il libbraggio più del resto.
3.5 al centro e vai oltre le 100 libbre
la larghezza leggermente superiore allo spessore serve ad evitare che svergoli alla prima incordatura.

in punta puoi arrivare a 15 mm di spessore .
esempio 1.1:1---> 3cm spessore X 3.3 larghezza.
15mm ---> 16.5 larghezza (ma non stiamo a guardare il capello quando si crea è meglio seguire l'istinto che il metro).
la D non deve essere perfetta in alcuni tratti se è tonda o triangolare non succede niente , l'importante è mantenere sempre la larghezza un pelino superiore allo spessore.
alla fine dell'accordatura gli inglesi predicavano : vai al campo, entra nell'arco e poi accorcialo.

Ok,
l'ultima chiosa mi e' molto piaciuta ; basarsi smpre sull'esperienza , rottura di un paio d'archi e tanta infinita pazienza.
La presenzxa sul campo e' l'unica a fare un test , basta anche un bel garage dove provare l'allungo.
La Ferrari ha il tunnel, del vento ( che non funziona ) noi dobbiamo avere l'arte del fai da te.
Un saluto a tutti.
Lino

Intervengo sul suggerimento di Nitopi per quanto attiene le proporzioni.

E' fuor di dubbio che l'esperienza e il "naso" come ho citato in altra risposta, sia uno dei pregi fondamentali per affrontare ogni discorso pratico.
Ogni arco è un discorso a parte e sono il primo a sostenere che far paragoni su archi riproducendone uno con le misure di un'altro è un perdere tempo.
Quando iniziai a costruire i bastoni di tasso, il fatto di usare quelle proporzioni mi permetteva di fare archi che indicativamente avevano potenza superiore o inferiore.
Per quanto concerne l'accorciare l'arco dopo averlo provato, così come pare dicessero gli inglesi, visto che solitamente non si posseggono doghe di tasso lunghe 2m. e anche qualcosina di più, mi par più appropriato avere una regoletta che, tramandataci proprio da quegli inglesi, ci permetta di avere un'idea di ciò che facciamo.
Poi con l'esperienza non ci sarà più bisogno ma, per lo meno all'inizio, certe cose aiutano.

Mi chiedevo .... ma una volta che ho tostato il ventre posso subito tenderlo l'arco o è meglio aspettare qualche giorno di riposo ??
Un saluto a tutti.

Ciao Claudio,
La tostatura ha anche l'effetto di allontanare quella poca umidita necessaria ad assicurare la miglior flessibilità di un arco, al di sotto della quale (circa 8-10%) il legno diventa progressivamente e rapidamente più fragile alla flessione.
Il consiglio è quello di aspettare 8-10 giorni in un ambiente col 60% di umidità.
Un slauto da Raff

Oggi ho provato la mia prima tostatura ... vedere foto allegata. Secondo voi ad occhio va bene ?? A fine lavoro lo ho ingrassato e attendero' 10 giorni come consigliato prima di incordarlo.... grazie ... vi terro' aggiornati. Un saluto