il saraceno ha scritto:
........ quanto deve sporgere la matita? grazie mille in anticipo
Se mi concedi una battuta ..... quel tanto che basta
.
tornando seri , grazie al dado ( a proposito , prima di iniziare occorre filettare preventivamente la matita avvitandola per un paio di cm. e può essere necessario l'aiuto di una pinza )
puoi partire da zero e avanzare micrometricamente con 1/4 di giro alla volta fino a quando non inizia a segnare nei punti più rigidi e mano a mano la fai avanzare fino a quando non hai una curva armonica .
Non ci sono segreti nell'equilibratura/tilleraggio di un arco ( trovo più appropriato il termine inglese , ha a che fare con concetti come coltivazione/crescita/cura , e' un termine molto usato in agricoltura e giardinaggio , mentre il termine equilibratura mi fa venire in mente un gommista )
Togli legno dove non piega abbastanza e non toccare dove piega troppo .
Alcuni concetti però devo essere scolpiti nella pietra :
Se togli troppo legno non puoi rimetterlo
Non sempre la modifica ha effetto immediato , 10~20 flessioni del legno fra una raschiettata e l'altra aiutano il legno ad "assestarsi" .
Nelle flessioni non superare MAI il carico finale desiderato , potresti avere cecimenti del dorso nei punti più sollecitati , quelli che piegano troppo chiamati anche cerniere o cardini ( Hinge in letteratura inglese .
Togli POCO alla volta , fletti per assestare e ricomincia
Non pensare : adesso do una bella raspata così finisco velocemente , la differenza in trucioli fra un arco da 50 # e uno da 25# è incredibilmente piccola . ( Jim Hamm asserisce che lo strumento più utile a un costruttore di archi , sopratutto all'inizio della sua carriera , è un capiente recipiente pieno di acqua fredda in cui mettere la testa ogni qualvolta venga la tentazione di togliere un bel pò di legno per velocizzare il percorso . )