Ho trovato questa bellissima foto di guerrieri Crow, si possono notare gli archi e gli allunghi, pena non si vedano le prese usate.

Il terzo da destra ha un arco che, diversamente degli altri, curva solo nei puntali.....
Per la fretta di fare la foto hanno usato un arco non ancora finito ?

Ciao Giorgio

Grazie per averla condivisa pieropts
L'avevo vista tempo fa e poi non sono mai riuscito a ritrovarla .
la cercavo perché è un esempio da manuale di come si possa equilibrare in modi diversi un arco .
Mi riprometto di tornarci su appena mi sarò liberato da un fastidiosissimo attacco influenzale .
Per il momento posso dirvi che da sinistra a destra si vedono
un arco che piega per tutta la sua lunghezza
un arco ad impugnatura rigida
un arco che lavora solo con le estremità ( no giorgio e' finito )
Ci sentiamo quando non avrò più bisogno di antipiretici da cavallo

Riguardo al titolo della foto c'è una poesia, questa è la traduzione più o meno azzeccata:

Ho tirato una freccia in aria,
E 'caduta a terra, non sapevo dove;
Infatti, così rapidamente volava che la vista
Non avrebbe potuto seguirne il volo.

Ho respirato una canzone nell’aria,
E 'caduta a terra, non sapevo dove;
Chi ha la vista così acuta e forte,
Che può seguire il volo del canto?

Molto, molto tempo dopo, in una quercia
Ho ritrovato la freccia intatta
E la canzone, dall'inizio alla fine,
L’ho trovata di nuovo nel cuore di un amico.

Bene signori torniamo a parlare del terzo arco .
Mi rendo conto di aver fatto affermazioni avventate e probabilmente errate
la prima cosa a cui ho pensato è stato un arco "wip ended"
ma e' un tipo di arco che ha iniziato a vedersi all'interno del tiro di portata moderno .
Un arco che lavora solo alle estremità ha una velocità di chiusura notevole , di contro accumula e restituisce poca energia .
Ma sul tiro di portata valgono leggi diverse da quelle che siamo abituati a tenere in considerazione .
Non serve molta energia se si usano frecce leggerissime , molto più importante e' la velocità di chiusura ,
ma ne riparleremo se ritenete che sia interessante .
Tornando al terzo arco ,
la foto e' piccola e sfuocata però mi sembra di vedere una riflessione al centro dell'arco , qualcuno può confermare ?
Se cosi fosse potrebbe trattarsi di una delle tipologie di arco "abo" più comuni fra i nativi.
impugnatura riflessa e puntali deflessi , una geometria che stressa poco i punti più sollecitati e affida tutto il lavoro alle sezioni più robuste ,
permettendo fra l'altro di tenerlo incordato per lunghi periodi senza rischi
una roba cosi:


cosa ne pensate ?

@pieropts:
riferimenti in merito alla foto ?
magari si potrebbe contattare l'amministrazione del sito e averne una copia più dettagliata

Ciao Jeval, riguardo la foto vedi il sito http://www.farwest.it
Nella foto apache credo si noti l'arco in questione.

Grazie Pieropts per le foto,
le avevo viste appese al muro di un amico appassionato di arcieria amerinda tempi fa,
incredibile il fatto che in una sola tribú ognuno si costruiva l'arco come voleva....non credo ci fosse spevializzazione:l'arcaio era lo stesso arciere penso.

Sono d'accordo con te mANx , secondo me quei popoli erano abituati a farsi tutto da soli. Il concetto di andare da un arcaio a farsi fare l'arma a cui affidare la propria vita, credo esuli dalla filosofia di vita dei guerrieri Apache. Abituati a cavarsela da soli in qualsiasi situazione, a costruirsi armi dal nulla, utilizzando quello che trovavano, a resistere ed insistere per raggiungere lo scopo, con un'educazione corporale e mentale da far paura ai ben più noti spartani, non ce li vedo i fieri guerrieri in fila dall'arcaio del villaggio a scegliere il colore e le essenze per il loro arco che gli verrà poi consegnato tra un anno...
Ciao
Francesco