Salve a tutti,
Il crono è arrivato e ieri pomeriggio l'ho collaudato.
Ho effettuato, dopo aver familiarizzato col suo semplicissimo funzionamento, vari tiri tirando fuori le medie per un risultato più serio.
Valutando i risultati la prima cosa che mi ha colpito è che il mio sgancio è sporco, non pulito. Dovrò necessariamente affinare per migliorare.
Ecco dei dati provvisori che confermano il fatto, del resto già da me affermato, che la formula da me adoperata dà risultati con un discreto margine di errore:
Allegato:
moll2 dati velocità.png
Sgancio effettuato con presa alla mediterranea, senza segnare il punto di incocco, usando una corda in lino da salume a 7 capi per un totale di 70 kg di resistenza alla trazione.
Questa corda in libro di tiglio intrecciato, avente una resistenza alla rottura di 24 kg, montata allo scopo di veder a quanti tiri resisteva ha dato esito negativo: si è rotta al nodo superiore alla prima tensione:
Allegato:
codicella di tiglio.jpg
La corda in lino non è incerata, allo stesso modo l'arco non è ingrassato. Prima di alleggerire la parte rigida dei flettenti, farò una prova di ingrassaggio ed inceratura della zona di aggancio della corda, ma so già che il trattamento mi farà scorrere la corda, cosa che adesso non succede.
Manx, nella fase se non altro finale della stagionatura è controproducente dare un trattamento a protezione del legno: si rallenta di molto la stagionatura completa.
Da verde al 32% circa il legno non si muove o ritira; dal 32% al 15% circa il legno si muove e ritira; è questa è la sola fase pericolosa della stagionatura.
Raggiunto il 15% circa, ma varia da tipo a tipo di essenza (per il tasso il valore è del 21%), il legno non si muove o ritira più salvo esporlo a cambiamenti repentini ed importanti del tasso di umidità atmosferica, ad esempio: l'esporlo al sole, il portarlo da un ambiente normale ad uno con l'aria condizionata o troppo ventilato, il bloccarlo contro un travetto eccessivamente asciutto, ecc.
Un saluto da Raff