Ecco qui l'indirizzo della fabbrica di cui vi parlavo. Vi sono già stato e dispone di tutti i tipi di corno.
http://www.zanchiaccessorimoda.it/home.asp

Chiedo umilmente scusa

Pavlos, ma vendono anche a privati? MOOOLTO interessante la fabbrica che hai postato!!
Ed è pure abbastanza vicino a dove abito, impossibile non farci un salto.

Grazie

Carisssssssssima
Se ci fai un salto... mi metti nei tuoi pensieri?????
Bufalo..... se hanno già le placchette meglio....
Se avessero corna LUNGHE di capra, meglio ancora....

(tu mi dirai... basta così? e una fetta di c..o no? Hi HI HI )

Ciao
Luica

P.S.
Sono serio... se ci vai magari fammi sapere che ti comunico il budget....

Ciao

Luca

Ragazzuoli ,
per lo scambio di informazioni personali e le battute ci sono gli Mp,
o , al limite il longbow pub .
Perchè volete a tutti i costi inquinare il post di Pavlos ?
Grazie per l'attenzione che sono certo userete per i prossimi post
e consentitemi di fare le mie scuse a Pavlos a nome di tutto lo Staff .
Jeval

p.s.
prossimamente faccio un po di pulizia e cancello quanto non pertinente .

Salve a tutti,
riprendo dall'ultimo mio post della pagina precedente....
Ecco come ho arrangiato i percussori in corno di cervo: Sì, lo so, non sono dei migliori ma bisogna sapersi accontentare.
La levigatura non rappresenta un'operazione importante ma, uniformando la superficie di appoggio, si trasmette più energia d'urto e si migliora il grip.
E' possibile usare, in alternativa al corno di cervo, del legno di bosso oppure quello di erica per le pipe; chiaramente debbono essere ambedue ben stagionati e la superficie d'impatto dovrebbe essere quella di un nodo.
Un materiale moderno sfruttabile per i nostri scopi è il teflon (ptfe) in forma di cilindro pieno, ma costa un tantinello....Il suo comportamento, sulla selce, è simile a corno.
L'alluminio, che invece ha un buon grip, è sconsigliabile perchè troppo tenero; il ferro, dolce e mai ad alto contenuto di carbonio per cui sono esclusi i martelli, tende sempre a frantumare e non scheggiare, ma in mano ad uno esperto funziona discretamente.
Vanno benissimo, come percussore di grande dimensione, i martelli di rame al berillio ma il loro costo è un pochino alto: 30 euro cad.
I ritoccatori:
Per questi ho continuato a usare il comodo manico di lima con un semplice inserimento di un pezzetto di rame, che può essere rettangolare o cilindrico, con la punta smussata a cono.
Il cono può essere più o meno appuntito ma sconsiglio, a chi si vuol cimentare, punte a forma di chiodo, eccessivamente appuntite.
Ma dove procurarsi il rame utile allo scopo? Per uno non addentro alla meccanica elettrica è piuttosto difficile, ma le vie più facili sono:
- presso un rottamaio, ma non di auto: filo di grosso spessore da 5 mm in pratica del tondino, piatto in rame da tagliare a strisce di 5 mm, viteria rovinata da modellare a forza di lima, ecc.
- presso i costruttori e/o installatori di grondaie: viteria in rame da 5 o 6 mm lunga almeno 5 cm: la si avvita in un manico e si forma la punta a lima, a volte hanno anche i chiodi da 4 mm di diametro.
- presso i costruttori di quadri elettrici o elettricisti industriali: barra piatta in rame, viteria specifica, filo da 4-5-6 mm. Attenzione che un piatto in rame costa molto: da 25 a 100 e passa euro. Chiedere qualche pezzetto di scarto lungo 50-60 mm e spesso 5 da cui ritagliare le fettine.
Per chi abita sul mare c'è sempre la possibilità di recuperare dei chiodi di rame per la nautica, ma forse sono stati soppiantati da quelli in inox.
Come potete vedere basta solo la volontà di cercare.
Segue....
Un saluto da Raff

Salve a tutti,
Una volta procurato il rame, se è in piatto, occorre tagliarlo a "fettine"; io ho operato in questo modo:
dopo averlo bloccato in morsa ho usato un flex piccolo con lama da taglio sottile ricavando delle barrette
lunghe 5-6 cm. Le stesse le ho sottoposte a battitura con un martello per eliminarne gli spigoli e questo basta già al nostro uso.
In foto si vede il piatto con i relativi tagli eseguiti e alcuni pezzi pronti poggiati sopra.

Una raccomandazione: usando il flex occorre normalmente sempre fare molta attenzione ed impugnarlo saldamente, col rame ancora di più poichè è più facile che il disco si blocchi nel taglio.
Per i ritoccatori in corno di cervo è stato più facile, avevo da parte delle punte di corno in attesa di trovarne l'impiego, eccone alcune:
Attenzione che non tutte vanno bene, occorre scegliere quelle con maggior spessore di parete e poco midollo spugnoso perchè solo gli ultimi tre cm, circa, sono "piene":
Lo si può vedere dalla punta sezionata in foto sopra in cui vi mostro anche le barrette e l'inserto finito e inserito.
Si può usare anche la parete lineare di altre parti del corno, ma solitamente il maggior spessore utile lo si riscontra sulle parti terminali.
Per il nostro scopo basta ricavarsi delle barrette lunghe circa 4-5 cm da sottoporre a limatura fino ad ottenerne dei cilindretti dal diam desiderato. Nel mio caso circa 5-6 mm che dovrà essere sottoposto a leggera tostatura........mi raccomando leggera
Il consiglio spassionato è quello di non usare attrezzi elettrici, semprechè non vogliate divorziare dalla vostra consorte: l'odore del corno molato è persistente e particolarmente rivoltante.
Direi che, forse, ho finito ma voglio nuovamente ricordarvi che trapani e flex sono facili da usare ma pericolosi per cui, se non siete più che sicuri sul loso uso, avvaletevi di qualche amico che abbia la loro padronanza.
Un saluto da Raff

GRANDE RAFF!! Un tutorial perfetto! Adesso so come hai fatto i ritoccatori che ho a casa!
I percussori in corno sono una favola, ma se per te è difficile trovare corno di cervo al "norde", qui al sud è praticamente impossibile! Ci adattiamo usando sassi rotondi trovati sulle spiagge vicino ai fiumi, oppure i regali natalizi di cari amici...
Ciao a tutti

Ciao Francesco,

Basta scegliere i sassi giusti e vai benissimo e al posto del corno va bene anche un femore d'animale di almeno 9-10 anni; però non sbavare troppo che mi sporchi lo schermo
Ciao da Raff