Ciao a tutti,
visto il "vespaio" che involontariamente ho sollevato
faccio ammenda e mi presento. Io sono uno sportivo e costruttore di frecce; ho voluto entrare in questa ed in altre community per scambiare idee, metodi costruttivi ed eventualmente trovare persone interessate alle mie realizzazioni.
Non sono molto pratico di forum, questa è stata la mia prima esperienza e devo dire di non essermi sentito molto "ben accolto". E' stata questa la motivazione che mi ha reso, in un primo momento, restio a rispondere ai vostri commenti. Chiedo, in ogni caso scusa, per essere sparito.
Visto poi come si è svolta la conversazione ho capito che probabilmente sono stato mal interpretato, per cui ho deciso di presentarmi nell'apposita sezione e spiegarvi meglio le mie intenzioni.
Vorrei ora rispondere a tutte le domande tecniche che sono contento mi abbiate fatto.
@Oddr:
le cocche sono semplicemente intagliate, non sono indurite perché non ritengo necessaria questa operazione. Tuttavia esistono diversi modi per rinforzare la cocca, appena potrò posterò delle foto di cocche indurite che ho realizzato.
Tu con quale libbraggio tiri? Se le mie frecce ti sono piaciute posso farle adatte al tuo arco!
@mANx:
il filo che uso è di lino. Non mi sono riferito ad alcun reperto, visto che non ne ho mai trovati; mi sono basato su iconografie e descrizioni che ho trovato su vari siti di arceria.
Le penne sono incollate con colla animale e siccome la colla è solubile con l'acqua, come sicuramente saprai, per impermeabilizzare l'incollatura passo una mano di vinavil (tipo 3D) molto diluito con un pennellino.
Le punte non sono filettate; quello che si vede è un ribattino, che impedisce alla punta di rimanere nel paglione.
Le aste sono ricavate da tavole che acquisto in segheria.
@pierluigi:
le ho chiamate "punte italiche" semplicemente perché sui siti di vendita di articoli medievali le chiamano così.
Spero di aver chiarito un po'...
Ciao a tutti,
Robertofreccia