Sulle coste del Salento, dove vivo, si sviluppa una variegata specie di arbusti e alberi. La macchia mediterranea può essere distinta in macchia alta, con alberi ben sviluppati capaci di assicurare ombra e umidità al sottobosco, e in macchia bassa fatta di arbusti e cespugli impenetrabili, chiamata gariga.
Si trovano alberi sempreverdi a latifoglie e ad aghifoglie che comprendono: leccio, corbezzolo, olivo, alloro, carrubo, pino, ginepro, noce la sughera, il salice limone, pero (selvatici)e altri. Vi sono poi piante cespugliose come il cisto, il lentisco, il mirto e il rosmarino. Gli arbusti possono essere sempreverdi, oppure perdere le foglie nei periodi di massima siccità.
Premesso ciò, secondo il vostro parere è possibile sfruttare una specie autoctona per la costruzione di un arco che sia efficiente? E se si quale e che tipo di lavorazione consigliate?

Non ho esperienza per nessuna tra le essenze che citi, comunque so per certo che con il ginepro sono stati realizzati archi, se non ricordo male, da parte dei nativi americani. L'essenza è tuttora usata anche da costruttori di archi moderni.

Olivastro,durame di leccio e ginepro sono ottimi legni,con l'alloro e le arundo donax (canne palustri) ci fai le frecce.
Non sono legni le cui caratteristiche sono famose per l'arcieria ma fidati che van molto bene.Io ho la fortuna di avere il Gargano e l'appennino,quindi un paesaggio un pò più variegato.Cerca l'olmo, sicuramente è presente.

Salve a tutti,
ciao Scacco e benvenuto in questa valle di lacrime.....
Ai validi consigli che hai già ricevuto, mi permetterei di aggiungere il carrubo anche se non si presta alla modellazione di archi corti: è necessaria una lunghezza di almeno 1,8 mt evitando la sezione a D perchè è poco resistente alla trazione, ma al contempo non scarterei un esperimento col limone.
L'importante sarebbe quello di impadronirsi di un bel tronchetto senza nodi.....
Ma.... nel parco dell'ospedale di Tricase, non ci sono più i tassi?
Un saluto da Raff

Grazie per i consigli ragazzi e buon inizio di settimana.

Piacere di fare la tua conoscenza Raf, proprio ieri “domenica” ho trovato un bel tronchetto dritto e con pochissimi nodi di carrubo tagliato da un po’ e quindi secco, ho provato a fletterlo e devo dire che è abbastanza resistente ma ho notato che tende a rimanere curvo, e pur vero che forse lavorato potrebbe andar bene come dici tu, ora ci provo e ti farò sapere.
Che ci fossero i tassi nell’ospedale di Tricase non lo sapevo e non hai idea di che gioia è averlo scoperto, mi romperò un braccio pur di riuscire a prende un tronco.
Ma come fai a saperlo? Di dove sei?
Un abbraccio.

Salve a tutti,
ciao Scacco; non guardare la flessione del tronchetto adesso che non sai se è stagionato o in via di essiccazione. Anche il tasso tagliato da poco o non ben stagionato segue la corda al pari dell'olmo, l'orniello, l'acacia.... tra l'altro l'acacia ha bisogno di stagionare di più rispetto ad altri legni per dare una resa decorosa. Una buona stagionatura è indispensabile con legni seri.
I miei ricordi sull'esistenza del tasso, nel parco del Cardinale G. Panico di Tricase, risalgono a 1983 quando ero lì per lavoro e mi colpirono gli arilli rossi (era la prima volta che li vedevo). Una pianta era a poca distanza dal forno inceneritore, se sei pratico....ma sono passati 30 anni.
Ho frequentato, sempre per lavoro, anche il Daniele Romasi di Gagliano del Capo. Una costa stupenda...l'olio buonissimo e tanti altri prodotti super. Unica regione non "visitata" è la Val d'Aosta.
Un saluto da Raff

Oggi è una giornata pessima acqua a dirotto.

Ma domani andrò a vedere questi alberi, ho adocchiato degli stupendi tronchetti dritti d’ulivo, andranno bene? Dovrò comunque aspettare che stagionino, chi sa quando comincerò a costruirmi il mio arco.
Raf se vieni ancora da queste parti fai pure affidamento su di me, in cambio ti lascerai tormentare con le mie domande.
Saluto Scacco.

Ciao Scacco,
L'ulivo sembra che non riscuota la fiducia degli arcai, anche se è stato trovato un bell'arco pristorico in ulivo, a te fare un bell'esperimento visto che tale essenza da te abbonda.
Per le domande, non è necessario che venga a trovarti, fanne quante ne vuoi qui sul forum e se ritieni che qualcuna sia "privata" mandami tranquillamente un MP.
Un saluto da Raff

Grazie Raff
Ci proviamo insieme nel senso che ogni passo lo posterò, io non ho l'esperienza necessaria per poter sperimentare, ma la sfida mi alletta
grazie ancora
Max

Oggi ho impegnato il tempo che regolarmente impegno per il riposino quotidiano, alla ricerca di qualche bel bastone di ulivo.
So bene che non è il periodo migliore per tagliare, ma non ho resistito alla tentazione, ne ho recuperati 2 solo perché erano i soli raggiungibili da terra, molti altri necessitano di una scala che mi procurerò se questi primi vanno bene.
Se qualcuno vuole cimentarsi in questa sperimentazione posso procurarveli io come dice Raff qui è pieno
questi anno un diametro alla base di circa 6 cm +/-
devo farli stagionare?