Autore |
Messaggio |
marco
Iscritto il: 17/09/2010, 12:56 Messaggi: 2675 Località: Verona...
|
Dopo essermi rifocillato rosichiando le rimanenze di nervo e catilagini, grasso e qualche pezzeto di carne ancora attaccati a dei pezzi d'ossa per bollito da brodo, ò tenuto e rigirato su bracci ardenti due pezzi dosso che utilizero per estrapolare delle punte, più facili da lavorare del metallo più difficile il collocare la forma delle punte da tirarci fuori, da tener presente anche il peso! si farà quel che si può... Allegato: 191020111168.jpg Allegato: 191020111169.jpg Allegato: 191020111170.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
19/10/2011, 13:16 |
|
|
bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
|
c'è stata una libagione , ho fatto di recente una punta d'osso che ho postato nel topic "punte",
ho spaccato l'osso longitudinalmente con lama e martello, e ho usato una raspa per fare la cuspide e i taglienti, rifiniti poi con una cote. sicuramente è più facile che scheggiare una pietra.
|
19/10/2011, 17:33 |
|
|
raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
|
Salve a tutti, nel ricavare punte di freccia da ossame vario, se posso dire la mia, cercate di usare ossa lunghe di animali con almeno cinque o sei anni di vita. Da macellaio compiacente ne fate tagliare via terminali porosi, ed il resto lo fate tagliare alla lunghezza da voi preferita. Se è compiacente fatevelo spartire anche in quattro. Una volta a casa facendo bollire il tutto ne ricaverete un buon brodo; dopo aver consumato il brodo, con annessi tortelli, rifate sobbollire per altre due ore solo le parti di osso utili. Scolateli, fateli asciugare e poneteli a bagno in solvente per un giorno. Tolte dal solvente e fatte asciugare sono pronte per la lavorazione. Alternativa filologica: senza che il macellaio ve li tagli sotterrateli, dopo averli rotti con un sasso, per due mesi, se d'estate, per sei mesi o più se inverno e dopo li potrete lavorare. I sistemi di lavorazione possono esssere molti e vanno dalla mola portatile, alla raspa o lima a sgrossare e poi rifinire con tela smeriglio o carta vetro fine; oppure, sempre filologicamente parlando, pietra di arenaria e sabbia fine. La parziale carbonizzazione indurisce l'osso ma lo rende più fragile agli urti. Raff
|
20/10/2011, 23:39 |
|
|
-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
|
Sotterro e lascio a bagno in candegina e acqua Raspa e lima per canne vuote: Per aste piene: Poi dovete bendarle con tendine o corda e incatramare
|
21/10/2011, 15:56 |
|
|
ligera
Iscritto il: 30/01/2012, 23:04 Messaggi: 646
|
prova
|
29/05/2013, 20:04 |
|
|
ligera
Iscritto il: 30/01/2012, 23:04 Messaggi: 646
|
Scusate se mi intrometto io ho fatto queste punte copiando dai siti americani. Ma rimango perplesso dalle dimensioni. Una punta cosi si fa fatica a farla stare su un'asta da 8 mm. Poi mi chiedevo se la forma che ho dato io ha qualche riscontro in ritrovamenti europei e se la forma che avete dato voi era una ricostruzione. Quelle 2 piu grezze non so come finirle, nel senso che non ho ben presente come legarle. Inoltre con questa forma si possono fare anche con un ascia ( di ferro) e arenaria (grossolanamente) e con molta attenzione. Il mio intento era di provare a farle con un ascia in selce ma il giro si è rivelato un po troppo laaaaargo. La punta in selce ci è scappata dentro .....
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
31/05/2013, 20:27 |
|
|
raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
|
Salve a tutti, ciao Ligera; sì, l'osso lo si può sbozzare usando, con una certa attenzione, un'ascia di ferro. Con un'ascia in selce sorgono problemi, poichè la selce si può scheggiare impattando con l'osso, vanificandone l'utilità. Di punte simili, in osso e corno senza codolo di fissaggio sull'asta, non mi risultano in ambito europeo; a quel che so mi risultano tutte peduncolate, ma sarei contento se qualcuno mi smentisse, e non con una forma triangolare "aperta". La forma delle punte raffigurate, nel post di Manx, traggono spunto da punte presenti in area Padana e non solo, attinenti al periodo dell'Età del Bronzo, preparate per una gara di tiro ai paglioni e non. Comunque sia, con codolo o senza, il fissaggio è sempre in uno spacco, con pece e legatura. Allegato: punte in osso.jpg Da sinistra dopo quella in selce: punta in corno di cervo, le altre a seguire sono in osso. Ciao da Raff
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
02/06/2013, 20:47 |
|
|
Carlo-B
Iscritto il: 01/09/2011, 15:59 Messaggi: 357
|
belle, ma sono anche resistenti?
|
24/06/2013, 14:33 |
|
|
ligera
Iscritto il: 30/01/2012, 23:04 Messaggi: 646
|
dipende da tante cose.... sicuramente la selce mi risulta più fragile però c'è chi ne sa più di me.
|
24/06/2013, 20:43 |
|
|
-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
|
Carlo: non sono taglienti comne selce e ossidiana ma in mancanza di queste materie prime.... ci vuole un bersaglio diverso da quelli classici in paglia, sono utilizzatissime per il campionato preistorico, poi le han costruite così da tempo: queste in foto era già epoca del ferro (nota la forma a quadrella) saluti
|
25/06/2013, 18:14 |
|
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|