Eccomi al primo post dopo la mia presentazione...

Ho comprato un coltello a due manici, della carta vetrata, una morsa e il libro di jim hamm "archi e frecce degli indiani d'america"...

Il libro l'ho trovato interessante anche se parla quasi esclusivamente di legni americani.... Leggendo sul forum ho letto dei legno nostrani e penso di riuscire a procurarmi in zona pezzi di 2 metri di:

Robina 15 cm

nocciolo se ne trovano di piccoli dai 5 ai 10 cm

carpino maggiociondolo corniolo e sambuco non so se riesco a trovare una pianta bella diritta devo controllare...

frassino (ornius) e Olmo potrei trovarli

avrei a disposizione una grande quantita' di castagno ma e' catalogato tra i non adatti eppure ho sempre pensato fosse un legno semiduro ed elastico

Veniamo al taglio
vi sembrera' strano ma seguendo i consigli dei contadini di zona avrei intenzione di tagliare a luna calante tra il 21 novembre ed il 5 dicembre e tra il 21 dicembre e il 4 gennaio e dal 26 gennaio al 4 febbraio i miei primi paletti


dato che la robina e il nocciolo me li riuscirò a procurare di sicuro volevo informazioni su come comportarmi con la stagionatura di questi legni soprattuto su come comportarmi con il piccolo paletto di nocciolo....

allora quel libro è x me una mezza bibbia(a me ha dato tantissimo),non sottovalutarlo perchè tratta archi,frecce e legni nativi americani.....un arco è UN ARCO e il legno è LEGNO!!!!!!

No, non l'ho sottovalutato anzi l 'avrò letto già un paio di volte e si sono cose interessantissime... però volevo un parere piu' specifico sul nocciolo e sulle varie stagionature dei vari legni....

ho letto sul libro che si puo' dare gia una parziale forma alla doga e poi farla stagionare...

con la robina dovrei:
1 effettuare il taglio e ricoprire le estremita con colla bianca
2aspettare un 15 30 giorni prima di effettuare lo spacco con i cunei e sgrossare le doghe magari ricoprirle con un vernice all'acqua
3 stagionatura orizzontale di minimo 6 - 12 mesi

con il piccolo nocciolo come mi dovrei comportare?

con quali legni conservo l'anello al di sotto della corteccia e con quali si scende al durame per il dorso?

Diferenziamo i legni allora robinia,castagno esteri)italoeuropei nocciolo,carpino maggiociondolo corniolo ,frassino,Olmo,(ornius)

parole sante da mastrofoco

allora quel libro è x me una mezza bibbia(a me ha dato tantissimo),non sottovalutarlo perchè tratta archi,frecce e legni nativi americani.....un arco è UN ARCO e il legno è LEGNO!!!!!!

E LO é ANCHE PER Mé!

per la mia piccola esperienza, tra quelli che hai elencato, olmo e sambuco sono i legni un pò più onesti per cominciare... l'acacia è ostica. il nocciolo in teoria no, ma io per sbagli miei ne ho rotti due.

scendi al durame ( o lasci qualche anello per estetica ) con robinia , gelso e maclura .
conservi l'anello per tutti gli altri .
J

Per quanto riguarda il sambuco, come mi comporto con quel materiale spugnoso al centro?quanto deve essere grande il tronco??
domenica mattina effettuero' i tagli e vi aggiorno...

in una piccola selvetta ho trovato delle robine abbattute e rimaste li qualche anno... quel legname e' utilizzabile??


il castagno e' orientale ma è stato portato in italia epoca greca o romana..

altra cosa se vado la leroy merlen riesco a procurarmi qualke pezzo di legno utilizzabile o sono trattati in essicatoio e non sono buoni??

Ciao Wirly, dammi retta, per cominciare va bene quasi tutto, l'importante è che cominci a mettere in movimento le mani e a capire come si fa.
il sambuco va benissimo e se hai a disposizione rubinia già stagionata e tagliata va benissimo anche quella.
per la forma ti consiglierei di cominciare con un arco dalla pancia piatta come quelli che usavano i nostri antenati nella preistoria. lascia magari intatto il dorso togliendo appena la corteccia e lavoralo solo sul ventre (la parte verso l'arcere).
questo per il sambuco, per la rubinia segui le informazioni di Jeval.
per il castagno sono daccordo con te, io lo considererei storico perchè presente quando qui da noi si facevano archi per guerra e caccia, il problema è che forse non va bene o va meno bene di altri.
Ciao!