Mi hanno chiamato per dirmi che stanno morendo un po di olmi anche di diametro importante .

Sapete se vale la pena di ridurli in doghe oppure è legna buona solo per il camino o per la stufa ?

io credo che qualcosa di utilizzabile si trova sempre .
ho un arco perfettamente funzionante pieno di crateri neri sul dorso forse dovuti al fungo .

Ciao Bruno,
la grafiosi è una malattia dell'olmo, causata da un fungo, che in passato ha causato gravi danni agli olmi nostrani, in special modo all'olmo campestre che è l'ideale per archi.
Nel caso che tu abbia già piante di olmo nelle tue vicinanze, direi che ne è sconsigliabile l'acquisto e l'uso, se non altro per non creare dei nuovi focolai della malattia che non si ferma abbattendo piante per fare il "vuoto" attorno potendo, essa, propagarsi anche per semplice contatto radicale. Normalmente è propagata da coleotteri (tarli della corteccia) infetti.
Ciao da Raff

Ps: il legno della pianta colpita dalla malattia e raccolta subito, prima che i tarli lascino il segno, è ancora buono per qualche arco

Su alcuni olmi si sviluppa un bellissimo durame marron scuro....
Con cautela è possibile stagionarlo senza che si crepi....
Ho visto ricavare archetti "mezzo e mezzo" (bianco-marrone) moooolto carini....
C'e' da lavorare a togliere tutto il bianco ... ma penso che sia la parte più attaccata dalla malattia...

Ciao
Luca

No gli olmi stanno a 80 km da me , sulle colline , in un agriturismo con cui "faccio cose" ( e in cui sto montando un percorso di tiro con l'arco ( incluso un pratone da 350 mt in cui sto mettendo qualche bandiera .
Io abito in una specie di piccola oasi ( https://maps.google.com/maps?hl=it&ll=4 ... 7&t=h&z=19 ( quella in basso ) dove ci sono cipressi, jacarande, frassini, aceri, querce, noci, fichi, maclure, gelsi, pioppi e qualche conifera, niente olmi ( ma patate, pomodori , fagioli, galline, conigli in abbondanza )

Attorno si estende una specie di landa desolata coltivata intensivamente a cereali vari.
Le piante stanno tirando gli ultimi adesso e alcune hanno diametri importanti ( sui 50 cm. ) .
Niente pericolo di contagio quindi , solo stavo valutando se vale la pena di "faticare" .
Nella eventualità si potrebbe tentare di fare qualche sperimentazione di gruppo ?

Ciao Bruno,

Uhm.... vista la zona.... se il contadino semina a prato il campo a fianco si potrebbe fare un'incontro di sagittando aggratis cibarie comprese... con l'obbligo di abbatterli da trenta mt con arco e frecce; io dovrei portarmele da casa però
Ritornando seri, che è meglio; visto la situazione puoi permetterti di fare il pieno di legna da ardere e fare un bell'esperimento con l'olmo di grosso diametro. In quella situazione l'alburno sarà sottile e il durame ben maturo, ideale per archi tosti ma lunghi.
Ciao da Raff