Cia Andrea,
bè, con quelle deformazioni l'arco ha ragione a tentare di ribaltarsi in mano.
Da mio punto di vista è necessario raddrizzarlo, col vapore, nei punti che ti indico:
Un saluto da Raff

Ti serve qualcosa per morsettarlo finché non si raffredda .
io mi sono costruito una roba cosi:
viewtopic.php?f=20&t=1025&p=17733&hilit=raddrizzare#p17733

Grazie jeval, dovrò procurarmi due travetti.
Mi è stata prospettata un'altra possibilità da un membro del forum che è quella di curvare uno dei due flettenti nel senso opposto rispetto all'altro ottenendo una sorta di snakebow, la prospettiva mi alletta. Tra le due possibilità non sono però in grado di valutare quale sia la migliore. Consigli?
Saluti!

gli archi-serpente ( nel senso di contorti e ondulati ) sono una delle mie passioncelle
ma è un progetto che deve partire assecondando le fibre longitudinali della doga ondulate naturalmente dalla presenza di nodi laterali che sono stati tolti o da nodi al centro del flettente che si conservano , difficilmente riesce forzando una doga dritta e inoltre io non lo tenterei come primo arco .
Bisogna anche considera che le pieghe e i raddrizzamenti a caldo stressano il legno
due raddrizzamenti in due punti diversi uguale due punti leggermente stressati
se concentri in un unico punto hai un punto che ha subito un doppio stress

Ciao a tutti,
ho deciso che raddrizzerò. Dopo aver bollito il legno e averlo messo in diima, quanto tempo devo lasciarvelo? E successivamente devo eseguire altre operazioni?
Grazie, saluti!

Cia Andrea,

Veramente ti sconsiglierei di bollirlo, semmai esporlo al vapore su di una pentola con acqua che bolle altrimenti il legno si imbibisce di troppa acqua il che è dannoso per un legno da arco. Mi raccomando: sistema la parte da raddrizzare sulla pentola con l'acqua, copri con un foglio di alluminio uso cucina, dal momento che bolle fai trascorrere 40 minuti prima di estrarlo e porlo subito in dima velocemente.
In dima dovrò restare, se ha assorbito poca acqua 10 12 ore, se troppa anche tre quattro giorni.
Normalmente io non piego in dima, ma a mano libera e aiuto il raffreddamento del legno con un pò di acqua fredda; non appena freddo il legno normalmente è stabile.
Essendo tu alle prime armi, come mi sembra di aver capito, il consiglio che ti dò è quello di costruirti l'attrezzo che ti ha esposto Jeval e vai sul sicuro.
Dopo aver usato sia il vapore per piegare o calore secco per tostare sappi che non puoi flettere o sollecitare l'arco per almeno una settimana, meglio se fai una decina di giorni.
Altra cosa: dopo aver piegato a vapore devi proteggere il legno da una rapida asciugatura (foglio di plastica, olio, grasso) pena il formarsi di fessurazioni, ma questo dipende anche dall'essenza impiegata e col nocciolo non saprei, visto che io non lo uso.
Un saluto da Raff

Grazie per i consigli raff,
mi saranno davvero molto utili, ringrazio poi tutti perché sto apprendendo molte cose utili ed interessanti. Quanto prima eseguirò il raddrizzamento e vi farò sapere.
Saluti!
Andrea

Aggiungo una piccolissima roba :
due pezzetti di legno fra i bordi della pentola e la e la doga eviteranno possibili scottature .

Salve a tutti,
Dopo un po' di assenza dal forum vi aggiorno! Il lavoro procede, ho raddrizzato e tutto sembra andare meglio, la fase di equilibratura va completata. Ora sono qui per esporvi un problema relativo alla manutenzione, utilizzando strutto puro l'odore dell'arco diventa sgradevole, mi chiedevo se utilizzando dell'olio paglierino si ottengono dei risultati pari a quelli dello strutto dal punto di vista dell'efficacia.
Grazie!
P.s. presto posterò le foto dei piccoli progressi..

Ciao,io lo uso e non ho mai avuto brutte sorprese,in alternativa adopero la vasellina quando metto a riposo l'arco per tempi lunghi.