Per facilitarmi i lavori di piegatura, ho pensato e realizzato questa macchina infernale che, spero, funzioni in maniera decente.
Si tratta di due tavole in legno fenolico da 2 cm sovrapposte e fissate ad un travetto in legno. Il travetto è messo da un lato in morsa e dall'altro appoggia ad una ribaltina. Sulle tavole sono realizzati una serie di fori da 25 mm. Ho fatto poi dei perni in legno con diametro circa 30 mm con un terminale da 25.
Sulle tavole ci sono poi dei fori per spine da 10 mm che mi permettono di montare le dime per piegare i puntali o le impugnature.
L'idea é quella di, dopo aver scaldato a vapore, mettere l'arco in dima, piegarlo e fissarlo temporaneamente con un perno, giusto per tenerlo in posizione il tempo di mettere il morsetto. Nel caso invece debba piegare lateralmente l'arco, il perno può essere il vincolo definitivo.
Ho abbondato con i fori in modo da avere molte possibilità di regolazione, alcuni passi dei fori e distanze tra le file sono variabili, in modo da aumentare le posizioni possibili.
Non l'ho ancora provato, spero che funzioni, vi dirò poi.
Ecco le foto







Ciao Giorgio

Bella Giorgio,spesso nelle pieghe un po' contorte se ne sente la necessita' di un buon piano di fissaggio della doga.

Sembra che funzioni, dopo aver cotto a vapore un olmo per due ore, l'ho messo in dima (con due perni su tre posizionati in precedenza) e l'ho piegato facilmente. Il terzo perno lo ha tenuto in posizione mentre mettevo i morsetti che gli impedivano di alzarsi e ruotare.





Almeno non ho lavorato per niente.

Ciao Giorgio

Ottimo @giorgio,
complimenti

Te la sto' copiando Giorgio....

€€€€ please !

Se faccio tempo stasera posto la foto di dettaglio di un possibile problema.

Ciao Giorgio

come punto di piega i perni sono piccoli, hanno infatti deformato il legno.
Per piegare lateralmente devo quindi utilizzare la dima che ho fatto per piegare il manico.
Oppure, occorre fare dei perni più grossi.

Ecco il dettaglio di quanto successo, niente di irrecuperabile ma da tenere in considerazione



Ciao Giorgio

Ciao Giorgio,
premesso che io raddrizzo i miei legni in una biforcazione di rami di una pianta o sfruttando i gradini di una scaletta in alluminio, sono certo che dei pezzi di tubi di plastica, ma anche quelli in ferro zincato leggero per impianti elettrici, tagliati per il lungo e posti sull'arco in corispondenza dei cavicchi a proteggere i bordi dell'arco, ti eviteranno il problema delle ammaccature senza dover modificare nulla.
Rimane il fatto che due ore di esposizione al vapore le trovo eccessive; un'ora basta e avanza.
Un saluto da Raff