Ciao Luke,
Luke3D ha scritto:
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Visto che l'obiettivo che mi sono posto è quello di riuscire a realizzare un flat con almeno i flettenti ricurvi (e di un minimo di 40#), ecco che risorge l'antico problema della curvatura:
Fino adesso ho usato il vapore e una pentola come dima
, solo che ho immancabilmente avuto problemi di scaglionatura sul ventre (cosa che se ben ricordo è naturale o quanto meno prevedibile)...
al che avevo chiesto consiglio e mi era stato suggerito di provare a piegare il legno con ancora un margine di spessore da poter eliminare a curvatura completa,......
Usare la superficie esterna di una pentola come dima va bene, semmai è il suo fissaggio che ti può creare problemi costringedoti a bucarne il fondo, ma allo stesso tempo devi creare la sede di bloccaggio, del tips, per il fissaggo iniziale di inizio curva.
Per ottenere una piega perfetta e con una certa sicurezza occorre porre molta cura nella scelta del legno dell'arco che, almeno nelle zone da sottoporre a piegatura deve esssere privo di nodi, sia dal lato ventre, dai fianchi e dal dorso; Questo perchè? Perchè nodi tolgono uniformità all'andamento delle fibre del legno, generando interruzzioni "corte" delle stesse quando si va a modellare il ventre dell'arco e sono queste interruzzioni, tagliate da noi, che vanno ad iziare le scagliature che fanno danno.
L'opzione di lasciare uno spessore più alto è anche giusto, ma in questo caso non conviene sfinare, assottigliare, i puntali, ma lasciare una sezione a larghezza costante che faciliterà l'uniformità della piega.
Ricorda che il legno non è un materiale perfetto al pari di un metallo che è sempre uniforme.
Al contempo mi permetterei di consigliarti, se posso, di allenarti a piegare usando pezzi di scarto, magari sagomati al tuo uso ma con una lunghezza di soli 40-50 cm.
Luke3D ha scritto:
........... solo che le pentole hanno i propri limiti e non riescono a reggere troppa tensione
......
puoi sempre riempirla con del cemento che così la rende solidissima.....ma come dici sotto una dima i legno è molto meglio.
Luke3D ha scritto:
........... Quindi ho deciso (oltre a costruirmi una dima come si deve) di provare a scaldare il legno in altri modi e pensavo ad una pistola a caldo........
Io personalmente ritengo che l'uso di una pistola a caldo è controproducente, per il semplice fatto che tu vuoi piegare e non rischiare di tostare il legno dei tips; il legno si scalda, assume il calore molto più facilmente se in presenza di umidità. Ti ricordo che il legno umido conduce molto più calore di un legno secco e qui non sono daccordo con le risposte precedenti: spalmando grasso o olio su di un legno stagionato impedisco al calore di penetrarvi; i grassi sono fondamentalmente degli isolanti termici, quasi al pari del legno asciutto ed in questo caso avrai grosse difficoltà a far penetrare la quantità di calore utile all'interno dello spessore usato, che si limiterà a far sfrigolare il grasso sulla superficie del legno: è un fenomeno fisico. Potrai, invece, ottenere una buona tostatura
Tieni presente che:
-per una piega stabile è indispensabile che il calore necessario penetri fino al cuore, in modo uniforme.
-il legno da piegare abbia sicuramente una percentulale di umidità iniziale pari al 18-25%.
-mentre formi una piega, procedi lentamente e nel caso che senti sforzare torna leggermente indietro; riprova fino a quando senti il legno cedere alla tua spinta che non deve mai essere eccessiva: è il legno che deve cedere in modo costante perchè reso cedevole dal calore, non la tua forza.
-non usare legni con fibre contorte o con nodi, sia tagliati che non almeno fino a quando non sarai diventato esperto; a anche allora avrai cocenti delusioni.
-bada che la superficie esterna della curva non abbia graffi o taglietti trasversali dovuti allo sbozzo: sono un buon inizio per le scagliature.
-il tempo di riscaldamento non dovrebbe mai essere minore a due minuti per ogni mm. di spessore del legno da piegare, ma se non ti senti sicuro abbonda pure.
-il tempo di inizio riscaldamento va rilevato dal momento che l'acqua inizia a bollire.
-la piega eseguita a vapore, va protetta da una veloce disidratazione pena la possibilità di fessurazioni; dipende anche dal tipo di legno.
-piega sempre un pò più del necessario.-
-una piega ottenuta col vapore la si può sempre anullare totalmente con un successivo riscaldamento, quelle col solo ausilio di calore, solo parzialmente.
Un saluto da Raff