|
Pagina 1 di 1
|
[ 10 messaggi ] |
|
Autore |
Messaggio |
Alucard
Iscritto il: 08/07/2013, 17:35 Messaggi: 24 Località: Forlì
|
Salve a tutti, qui faccio un concentrato di domande generali riguardo ai compositi che secondo me mi bannerete dal forum , ringrazio l'anima pia che avrà la pazienza di rispordermi a tutto. Per comodità le suddivido per argomento 1) Rigrinatura Come bisogna rigrinare il corno e anche la struttura lignea per l'incollaggio? con che criterio e strumento? 2) Incollaggio leve Come deve essere l'incisione per l'incollaggio delle leve rigide (siyah) alla struttura lignea? Lunghezza, forma, ecc. Queste misure variano a seconda del libraggio o dell'angolatura della leva e se si in che modo? Che rastrematura bisogna dargli? 3) Spessori Cosa varia nell'arco variando gli spessori del corno, della base lignea e del tendine? Per intenderci se io aumento lo spessore del tendine cosa succede? E se invece tengo il corno più spesso e metto meno strati di tendine? Ci sono delle misure ricorrenti in questi spessori? 4) Dima di incollaggio Come ho letto in un post,( viewtopic.php?f=6&t=1730), ho visto che può esserci il problema che i puntali non stiano allineati con il resto del corpo durante la fase di incollagio del corno. Come si ovvia a questo problema? è necessaria una dima e se si come deve essere? Esistono altri metodi? Chiedo scusa per questo concentrato assurdo di domande e rigrazio tutti coloro che vorranno rispondermi. Se dovessero venirmi in mente altre domande, le postero di seguito. Grazie a tutti
|
25/09/2013, 20:25 |
|
|
saracenbow
Iscritto il: 19/04/2013, 10:29 Messaggi: 460
|
Alucard ha scritto: Salve a tutti, qui faccio un concentrato di domande generali riguardo ai compositi che secondo me mi bannerete dal forum , ringrazio l'anima pia che avrà la pazienza di rispordermi a tutto. Per comodità le suddivido per argomento 1) Rigrinatura Come bisogna rigrinare il corno e anche la struttura lignea per l'incollaggio? con che criterio e strumento? 2) Incollaggio leve Come deve essere l'incisione per l'incollaggio delle leve rigide (siyah) alla struttura lignea? Lunghezza, forma, ecc. Queste misure variano a seconda del libraggio o dell'angolatura della leva e se si in che modo? Che rastrematura bisogna dargli? 3) Spessori Cosa varia nell'arco variando gli spessori del corno, della base lignea e del tendine? Per intenderci se io aumento lo spessore del tendine cosa succede? E se invece tengo il corno più spesso e metto meno strati di tendine? Ci sono delle misure ricorrenti in questi spessori? 4) Dima di incollaggio Come ho letto in un post,( viewtopic.php?f=6&t=1730), ho visto che può esserci il problema che i puntali non stiano allineati con il resto del corpo durante la fase di incollagio del corno. Come si ovvia a questo problema? è necessaria una dima e se si come deve essere? Esistono altri metodi? Chiedo scusa per questo concentrato assurdo di domande e rigrazio tutti coloro che vorranno rispondermi. Se dovessero venirmi in mente altre domande, le postero di seguito. Grazie a tutti per la domanda n° 1 devi costruirti una rasiera usando una spatola dentata e facendo in modo di fissare il pezzo al quale devi fare le scanalature su una guida sulla quale lavorerà la rasiera. ricordo che su you tube ci sono dei video....devo cercarli la risposta per la domanda due è più complessa, poichè tutti noi tendiamo a trattare l'arco composito in maniera generica, senza tener conto che il "composito" è una tecnologia dentro la quale sono incluse numerose tipologie di archi che hanno soluzioni e diversità tecnologiche spesso diverse tra loro. l'ideale sarebbe studiare reperti originali. tieni conto che impugnature e leve sono la parte rigida dell'arco, spesso servono anche a dargli stabilità, onde evitare il tanto odioso avvitamento dei flettenti. i tipi di incollaggio possono essere a coda di rondine o anche posticci....dipende dal tipo di arco che si vuole realizzare. per quanto riguarda la lunghezza e l'angolazione, tutto dipende dal tipo di arco che si vuole realizzare, lunghezza, etc....non esiste una regola di carattere generale. la n° 3 ti rimanda un po' alle problematiche della n° 2...dipende, dipende, dipende....più corno e meno tendine? non credo che sottrarre tendine sia una buona cosa. il tendine e motore e protezione dell'arco composito. in alcune tipologie esso costituisce la metà dello spessore totale dei tre materiali. n°4) l'allineamento dipende da un paio di fattori importanti. il primo è una perfetta esecuzione dei tagli e incollaggio dei vari elementi. la seconda dipende dalla qualità dei materiali. se, per esempio, usiamo un nucleo in legno dove gli anelli di crescita non corrono in maniera parallela al flettente, ci sono buone possibilità che i flettenti delll'arco tendano a "torcersi". spessa cosa accade quando usiamo lamine di corno in origine storte e che vengono raddrizzate a caldo (dico storte e non curve). il corno è come i capelli ricci, tu li puoi stirare e farli stare lisci per un po', ma come prendono un po' di umidità....per quanto riguarda le dime, io le uso solo per modellare col vapore il nucleo in legno. ultimo e non ultimo, devi ricordare che le uniche regole di carattere generale che esistono per i compositi, riguardano solo la lavorazione dei materiali. ogni tipologia di arco composito ha delle regole costruttive diverse dagli altri. i turchi hanno delle caratteristiche che non hanno i mongoli. i coreani sono diversi dagli egizi, e così via, così via. se avrai tempo e pazienza, io mi sto occupando di una rubrica sulla costruzione degli archi compositi sulla rivista "Tiro con l'arco tradizionale". a presto. luigi covelli.
|
26/09/2013, 12:17 |
|
|
Alucard
Iscritto il: 08/07/2013, 17:35 Messaggi: 24 Località: Forlì
|
Grazie saracen, per la tua disponibilità.
Con la domanda sugli spessori intendevo chiedere qual'è il loro apporto all'arco: per farti un esempio il tendine cosa conferisce all'arco, indipendentemente dal tipo, e il corno invece? Per esempio: se io metto tanto tendine, verrà un arco molto......, se metto molto corno (spessore) verrà un arco molto............. Capito cosa intendo?
Approfitto della risposta per esporre altre domande.
1) Corno A) quando bisogna incollare la lamina di corno al supporto ligneo, dopo averlo raddrizzata, bisogna prima dargli la stessa forma del supporto ligneo oppure si procede i maniera diversa? B) La forma che ha l'arco nella posa del corno deve essere la stessa che avrà durante la tendinatura o durante la tendinatura si controcurverà ancora di più l'arco?
2) Tendine A) Quando procedo con la tendinatura dell'arco, e bene tenersi più larghi nella controcurvatura dell'arco per ovviare a possibili ritiri del tendine oppure non è necessario. B) Fra uno strato di tendine e l'altro bisogna aspettare che il precedente asciughi o si posano tutti gli strati in una botta sola? C) Se non ho un tendine abbastanza lungo da coprire l'intero flettente dovrò per forza ricorrere a fibre sovrapposte. In qusto caso è bene che le fobre dello strato succesivo coprano la "giunzione" di quelle dello strato precedente? D) Quando si procede alla rilegatura di sicurezza dell'intero arco con il tendine come si procede? Le fibre di rilegatura sono parallele o perpendicolari a quelle sul dorso?
3) Ricopetura e decorazioni Nel caso voglia decorare la superficie dell'arco, si può fare direttamente sul tendine o il corno o è meglio ricorprire il prima il tutto con qualcos'altro (lacca, pelle, ecc.)?
Grazie ancora per la pazienza.
|
27/09/2013, 17:04 |
|
|
saracenbow
Iscritto il: 19/04/2013, 10:29 Messaggi: 460
|
E la miseria!!!! in questo post ci sono tutte le domande le cui risposte le trovi in un libro. Per il libro devi ancora aspettare uno o due anni....ho appena iniziato a scriverlo. Per l' arco posso aiutarti solo se mi dici che tipo di composito vuoi costruire.
|
27/09/2013, 20:10 |
|
|
Alucard
Iscritto il: 08/07/2013, 17:35 Messaggi: 24 Località: Forlì
|
Mi scuso nuovamente per la mole di domande che pongo, ma i dubbi sono tanti. Comunque il tipo di arco che voglio costruire è un composito cinese della dinastia Qing; il cui progetto lo sto studiando da quasi un'anno.
|
27/09/2013, 21:00 |
|
|
saracenbow
Iscritto il: 19/04/2013, 10:29 Messaggi: 460
|
Alucard ha scritto: Mi scuso nuovamente per la mole di domande che pongo, ma i dubbi sono tanti. Comunque il tipo di arco che voglio costruire è un composito cinese della dinastia Qing; il cui progetto lo sto studiando da quasi un'anno. purtroppo caschi male. non ho mai dedicato attenzione all'arcieria centro asiatica, poichè tali archi hanno delle tare funzionali e performanti il cui lavoro dedicato non vale il risultato ottenuto. massa inerziale troppo alta, leve troppo pesanti, troppo materiale da impiegare, etc. alla fine del lavoro, ti ritrovi un composito che a parità di libraggio ha pari prestazioni di un buon arco in legno. tutt'altra cosa sono i compositi a leve corte del medio oriente, con i quali ho più dimestichezza ad ogni buon conto, vorrei sapere a quali fonti documentali stai facendo riferimento? posso provare ad aiutarti.
|
28/09/2013, 6:03 |
|
|
Alucard
Iscritto il: 08/07/2013, 17:35 Messaggi: 24 Località: Forlì
|
Come fonti storiche ho vari testi su ATARN oltre soprattutto ad uno spaccato a sezioni di 5 cm di un arco di inizio 1800, quindi perido Manciù, dinastia Qing. Inoltre sono riuscito a trovare alcuni video di maestri cinesi contemporanei che illustrano il loro lavoro. Il tipo di arco è il medesimo. Peccato che sia interamente in cinese Per quanto riguarda le domande che ti ho posto, ad alcune sono riuscito a trovare risposta riguardando con più attenzione le mie fonti. Per le altre ti farò una selezione alle quali puoì rispondere pur non avendo conoscenza come tipo di arco. Comunque per quanto riguarda gli archi cinesi in generale, dipende molto dal periodo che prendiamo in esame: per esempio un arco della dinastia Han (206 a.C-220 d.C) posso darti ragione che le leve abbiano una massa inerziale considerevole (fino a 35-40 cm di lunghezza), se invece prendiamo un arco della dinastia Ming (1368–1644 d.C) ci avviciniamo molto come prestazioni al livello dei turchi, dato che il disegno dell'arco diventa molto simile a quello coreano o turcol,e leve si accorciano così come tutto il resto dell'arco. Il fatto e che di archi cinesi ne esistono almeno 6 o 7 tipi differenti, fra cui perfino dei longbow a curvatura singola.
|
28/09/2013, 13:19 |
|
|
saracenbow
Iscritto il: 19/04/2013, 10:29 Messaggi: 460
|
Alucard ha scritto: Come fonti storiche ho vari testi su ATARN oltre soprattutto ad uno spaccato a sezioni di 5 cm di un arco di inizio 1800, quindi perido Manciù, dinastia Qing. Inoltre sono riuscito a trovare alcuni video di maestri cinesi contemporanei che illustrano il loro lavoro. Il tipo di arco è il medesimo. Peccato che sia interamente in cinese Per quanto riguarda le domande che ti ho posto, ad alcune sono riuscito a trovare risposta riguardando con più attenzione le mie fonti. Per le altre ti farò una selezione alle quali puoì rispondere pur non avendo conoscenza come tipo di arco. Comunque per quanto riguarda gli archi cinesi in generale, dipende molto dal periodo che prendiamo in esame: per esempio un arco della dinastia Han (206 a.C-220 d.C) posso darti ragione che le leve abbiano una massa inerziale considerevole (fino a 35-40 cm di lunghezza), se invece prendiamo un arco della dinastia Ming (1368–1644 d.C) ci avviciniamo molto come prestazioni al livello dei turchi, dato che il disegno dell'arco diventa molto simile a quello coreano o turcol,e leve si accorciano così come tutto il resto dell'arco. Il fatto e che di archi cinesi ne esistono almeno 6 o 7 tipi differenti, fra cui perfino dei longbow a curvatura singola. va bene. per quanto riguarda la lavorazione dei materiali, posso darti tutti i consigli che vuoi. se la cosa può interessarti, il 16 e 17 novembre svolgerò il primo modulo didattico di un corso base di costruzione di archi compositi. se la cosa può interessarti, lasciami una mail e ti invio il programma. conosco quella fonte a cui ti riverisci....mamma mia! un composito di 183 cm perserà almeno un kilo e mezzo....inconcepibile per il concetto che ho io di arco composito....ma va bene, cercherò di aiutarti come posso. di dove sei?
|
28/09/2013, 15:07 |
|
|
Alucard
Iscritto il: 08/07/2013, 17:35 Messaggi: 24 Località: Forlì
|
Io sono di Forlì. Purtroppo non ho molta mobilità ed autonomia negli spostamenti data la mia giovine età (17 anni). Comunque inviami il programma, perchè mi farebbe estramamente piacere. è vero un composito di quelle dimensioni è qualcosa di indubbiamante atipico, però come tu senti il sapore degli archi turchi, io di quelli cinesi Adesso ti posterò le domande che riguardano la lavorazione. Grazie ancora per la tua disponibilità
|
28/09/2013, 16:57 |
|
|
saracenbow
Iscritto il: 19/04/2013, 10:29 Messaggi: 460
|
saracenbow ha scritto: Alucard ha scritto: Salve a tutti, qui faccio un concentrato di domande generali riguardo ai compositi che secondo me mi bannerete dal forum , ringrazio l'anima pia che avrà la pazienza di rispordermi a tutto. Per comodità le suddivido per argomento 1) Rigrinatura Come bisogna rigrinare il corno e anche la struttura lignea per l'incollaggio? con che criterio e strumento? 2) Incollaggio leve Come deve essere l'incisione per l'incollaggio delle leve rigide (siyah) alla struttura lignea? Lunghezza, forma, ecc. Queste misure variano a seconda del libraggio o dell'angolatura della leva e se si in che modo? Che rastrematura bisogna dargli? 3) Spessori Cosa varia nell'arco variando gli spessori del corno, della base lignea e del tendine? Per intenderci se io aumento lo spessore del tendine cosa succede? E se invece tengo il corno più spesso e metto meno strati di tendine? Ci sono delle misure ricorrenti in questi spessori? 4) Dima di incollaggio Come ho letto in un post,( viewtopic.php?f=6&t=1730), ho visto che può esserci il problema che i puntali non stiano allineati con il resto del corpo durante la fase di incollagio del corno. Come si ovvia a questo problema? è necessaria una dima e se si come deve essere? Esistono altri metodi? Chiedo scusa per questo concentrato assurdo di domande e rigrazio tutti coloro che vorranno rispondermi. Se dovessero venirmi in mente altre domande, le postero di seguito. Grazie a tutti per la domanda n° 1 devi costruirti una rasiera usando una spatola dentata e facendo in modo di fissare il pezzo al quale devi fare le scanalature su una guida sulla quale lavorerà la rasiera. ricordo che su you tube ci sono dei video....devo cercarli la risposta per la domanda due è più complessa, poichè tutti noi tendiamo a trattare l'arco composito in maniera generica, senza tener conto che il "composito" è una tecnologia dentro la quale sono incluse numerose tipologie di archi che hanno soluzioni e diversità tecnologiche spesso diverse tra loro. l'ideale sarebbe studiare reperti originali. tieni conto che impugnature e leve sono la parte rigida dell'arco, spesso servono anche a dargli stabilità, onde evitare il tanto odioso avvitamento dei flettenti. i tipi di incollaggio possono essere a coda di rondine o anche posticci....dipende dal tipo di arco che si vuole realizzare. per quanto riguarda la lunghezza e l'angolazione, tutto dipende dal tipo di arco che si vuole realizzare, lunghezza, etc....non esiste una regola di carattere generale. la n° 3 ti rimanda un po' alle problematiche della n° 2...dipende, dipende, dipende....più corno e meno tendine? non credo che sottrarre tendine sia una buona cosa. il tendine e motore e protezione dell'arco composito. in alcune tipologie esso costituisce la metà dello spessore totale dei tre materiali. n°4) l'allineamento dipende da un paio di fattori importanti. il primo è una perfetta esecuzione dei tagli e incollaggio dei vari elementi. la seconda dipende dalla qualità dei materiali. se, per esempio, usiamo un nucleo in legno dove gli anelli di crescita non corrono in maniera parallela al flettente, ci sono buone possibilità che i flettenti delll'arco tendano a "torcersi". spessa cosa accade quando usiamo lamine di corno in origine storte e che vengono raddrizzate a caldo (dico storte e non curve). il corno è come i capelli ricci, tu li puoi stirare e farli stare lisci per un po', ma come prendono un po' di umidità....per quanto riguarda le dime, io le uso solo per modellare col vapore il nucleo in legno. ultimo e non ultimo, devi ricordare che le uniche regole di carattere generale che esistono per i compositi, riguardano solo la lavorazione dei materiali. ogni tipologia di arco composito ha delle regole costruttive diverse dagli altri. i turchi hanno delle caratteristiche che non hanno i mongoli. i coreani sono diversi dagli egizi, e così via, così via. se avrai tempo e pazienza, io mi sto occupando di una rubrica sulla costruzione degli archi compositi sulla rivista "Tiro con l'arco tradizionale". a presto. luigi covelli. scanalature nel corno. sono di fondamentale importanza per ottenere un incollaggio ottimale, oltre a scegliere una buona colla e saperla usare. a presto.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
|
02/10/2013, 17:53 |
|
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 10 messaggi ] |
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|