Secondo voi una colla monocomponente per la nautica che a resistenza maggiore di 7 N/mm
è di una marca svizzera la Jowat il tipo è la Jowapur 687.40 viene utilizzata per incollare i piallaci delle barche è super resistente all'acqua secondo voi posso prova a usarla
mi devo fidare?

io non la conosco..

Nemmeno io la conosco , ma ho googoggolato questo:
http://www.jowat.de/it/index.php?lia_pa ... 17&id=2627
da quel che ho capito "pur" sta per poliuretanica reattiva , ora non so per cosa stia "reattiva" ma non conosco nessun costruttore che utilizzi colle poliuretaniche .

Si quello che ma l'ha venduta mi ha detto che e poliuretanica però la usa per incollare la fibra di vetro delle barche secondo voi mi conviene fare un tentativo?

Secondo me Fede, al momento è inutile sperimentare altre colle e soprattutto le poliuretaniche, se non sbaglio hanno una densità come il poliuretano espanso e per i collaggi che non hanno grossi solleciti, sono sicuramente eccezionali, ti ricordi invece quel piccolo sesto ribassato che ho incollato con l'epossidica 5 a 1 che si è rotto solo col mio peso sopra, ecco quella è la cosa migliore ma deve essere tipo l'Araldite, perché riempie anche i punti dove c'è meno pressione essendo meno liquida.

Non saranno degli sprovveduti quelli che la usano abitualmente?

Stefano

Ciao Federico,

Ottima colla, ma è improprio chiamarla colla, piuttosto mastice, visto che schiuma leggermente e per questo tende a riempire gli spazi vuoti; ottima per gli impieghi che hai citato, ottima anche per mensoline su muro non verniciato, ottima per fissare le travi estetiche dei focolari, buonissima per fissare vasi e fioriere sopra i muretti, ma anche per fissare gradini in legno e non.
Tu cosa ci vuoi fissare/incollare, se è lecito?
Ciao da Raff

Ciao Raff, il signore che gliela fornisce, costruisce imbarcazioni in un cantiere franciacortino e effettivamente la utilizza per oggetti che hanno dei solleciti, ma mai come un'arco, queste aziende stanno utilizzando colle a dir poco eccezionali ma dal fare proprio tutto no.
Anche l'epossidica che ho utilizzato io viene da un'altro cantiere e funziona benissimo ma ha il difetto che deve essere miscelata con precisione 5 a 1 così mi hanno detto, e lo stampo deve essere precisissimo, infatti un'incollaggio si è aperto e Fede!! di rischiare un'altra volta sai bene che non mi va, in più se apparentemente il lavoro ci sembra corretto e invece nel mettere l'arco in trazione si spezza, ci si può fare veramente male.

Stefano

Ciao Stefano,
Le "colle" poliuteraniche, e nel particolare caso questa che hai, risolvono problemi di assiemaggio strutturale non da poco, ma sono impieghi scarsamente soggetti alle forze che si sviluppano in un flettente d'arco dove la lamina più interna, ventre dell'arco, sollecitata in compressione tende a "gonfiarsi" cercando di distaccarsi da quella immediatamente più vicina = tende di più strapparsi ma al contempo è sollecitata anche a scorrere.
La lamina esterna, il dorso, è soggetto a trazione che si traduce con un tentativo di scorrimento sulla lamina immediatamente dietro.
Come vedi usare una colla con determinate caratteristiche di tenuta alla trazione non basta; occorre che tenga molto bene allo scivolamento delle lamine una sull'altra = deve avere un valore alto di resilienza oltre che di resistenza alla trazione.
Non penso che una colla con le "bollicine" possa avere un'alta resilienza, visto i suoi impieghi. Nella nautica a parte gli alberi e i remi non vi è molto che lavora flettendosi e le modanature in legno, e/o impiallacci vari, non di certo
Altra caratteristica della colla da usare è quella di non presentare un'alta vetrosità perchè, essa, può tradursi in fragilità di tenuta nel tempo: l'incollaggio si frattura sottol'azione della flessione del flettente.
Non tutte le colle, o mastici, bicomponenti possono essere impiegati, anche se presentano valori alti di resistenza e resilienza; molte di esse sono state sviluppate per indurire in presenza di ioni metallici ed in mancanza di essi, perchè previste per metalli e per errore le impieghiamo su legno, otteniamo cocenti delaminazioni alla prima prova di flessione. Magari se vi è stata donata fate una prova prima i impiegarla dal vero.
Non per niente hanno inventato una colla che molti costruttori darchi usano: EA-40 http://translate.google.it/translate?sl ... md8v7voif4
Spero di averti chiarito il mio concetto, ma se vuoi provare quello che ti hanno proposto sei sempre libero di farlo.
Ciao da Raff

No, per carità ho già fatto le prove (fallite) e mi basta, l'Araldite o epossidica da miscelare 50/50 è certamente la direzione da prendere per tutti i motivi che abbiamo detto a Fede, che sia di una marca o di un'altra, certamente più utilizzata è per la costruzione di un'arco meglio è per la sua provata resistenza.
La prova che ho fatto io, si tratta di tre fascette lunghe 40 cm e di 4 mm circa l'una, incollate su uno stampo curvo tagliato solo a nastro e per quello che è, ha tenuto i miei 80 kg rompendosi in parte solo alla fine.
Non ricordo il nome della fabbrica che produce quella che usavo io, ha due barattoli azzurri, e li ho visti usare a due produttori d'archi italiani presenti su youtube e che tengono i barattoli accuratamente girati ma ad un certo punto del filmato il barattolo per sbaglio si è girato lasciando leggere il nome Araldite poi mi è capitato di riparare le solette degli sci.

Ciao Stefano