Salve a tutti, sto provando a ricavare qualcosa da questo pezzo di carpino nero che ho tagliato qualche tempo fa.
Avrei in mente di costruire un flatbow. Vorrei chiedere aiuto: è una forma indicata per questo tipo di essenza? Posto alcune foto per farvi vedere il pezzo e porvi il secondo quesito...

Secondo voi la linea guida che ho disegnato in rosso sul tronco è giusta o scegliereste una linea diversa? Dovrei seguire una linea precisa del legno(non so una venatura) o posso tagliare il tronco come voglio? Vorrei capire come devo comportarmi quando inizio ad affrontare i lavori. Grazie iun saluto!!

la curva la puoi sempre scaldare a vapore per una mezz'oretta ed eliminarla , ma prima procedi in base ai segni fatti, l'ostrya è ottimo per fare flat.

è importante però rifinire per bene il dorso prima di provare a fletterlo, bisogna pulire tutta la scorza con molta pazienza e senza lasciare tagli trasversi o qualsisi altra cosa che possa innescare una frattura.

Questo mi rincuora perchè dalle mie parti ci sono pochi tipi di legname adatti a costruire archi; però di carpino nero ci sono boschi interi . Questo ha dei nodi sul flettente destro che probabilmente cederanno e non so se la stagionatura (7 mesi) sia ottimale ma ho già messo in conto diversi fallimenti. Vedremo che uscirà fuori!!

Ottimo legno il carpino nero per gli archi piatti ,
Ho giusto uno sbozzato sul banco da lavoro ma aprire una discussione in merito e documentare l'andamento lavori
ma fino a metà della settimana prossima non riesco a toccarlo .
tornando intopici , io piiù ( o prima ) di disegnare l'arco traccio la mezzeria del dorso con un attrezzino che mi sono costruito e che appena posso pubblicherò.
Prima ancora cerco di ridurre gli scostamenti di simmetricità del ventre della doga , è importante , a mio avviso ovvio , che il vertice del triangolo sul ventre della doga si avvicini il più possibile al centro teorico del tronchetto .

Quindi cerchi di dividere il tronco, tenendo conto del centro dello stesso, in doghe uguali il più possibile?

esatto , e visto che quasi mai succede cerco di correggere/ripristinare con l'accetta la simmetricità del ventre
riprendendo il tuo esempio


spesso le doghe si spaccano di sghimbescio , come sulla linea viola , se riesco con l'accetta cerco di correggere come da linea verde ; se ci riesco avrò uniformità di spessore ai lati e minori rischi di incorrere in svergolature laterali .
a quel punto posso tracciare la mezzeria della doga , o il disegno dell'arco
Di solito mi limito alla mezzeria , anche perché sulle tue linee guida posso esserci dei nodi non visibili o delle curve sulle fibre longitudinali del legno che mi costringono , in corso d'opera a modificare il disegno assecondandole .
Il risultato è che arrivo quasi sempre con un prodotto finito che si discosta , qualche volta anche di molto dal progetto originale ma questo assecondando e ( credo ) valorizzando le caratteristiche della doga

Ho capito. Ho cercato di farlo anche iio e più o meno la dogasi è spaccata bene. I nodi ci son,3 sul flettente destro. Probabilmente si spaccherà ma questo è in preventivo. Tra l'altro ho notato che il carpino nasconde bene i nodini con la sua corteccia. Starò molto più attento al prossimo taglio. A proposito terrò qualche tronco di riserva per chi si trovasse a passare dalle mie parti!! Sarebbe un onore. Grazie Jeval

Ho anch'io due archi di carpino nero in lavorazione, un flat ed un sezione ovale. Ora sono sullo scaletto a stagionare visto che li ho tagliati 3 settimane fa. Son sbozzati al 80%. Vediamo cosa ne esce.

Facci sapere come va a finire! Proverò a lavorarne uno appena tagliato anche io più in là. Ho letto un post su come si far raggiungere al tasso la percentuale di umidità giusta senza metterlo a stagionare anni; sbozzandolo subito e metterlo in luoghi con temperature diverse per tot giorni...Magari qualcosa di simile funziona anche col carpino. Proviamo! Ciao buona giornata