la storia della scorza di ciliegio è saltata fuori leggendo degli "Ainu" , loro la usano ,mi sembra, per l'impugnatura e per decorazione.



key word "Japanese products cherry bark" provate a fare una ricerca per immagini.

Per Francesco89
si le cortecce secche si possono spaccare, ma in generale, quando si fanno certi lavori. per renderla utilizzabile e per poterla avvolgere intorno a un arco o ramo o altro, si usa lasciare in ammollo le strisce ottenute,, come per la costruzione dei cesti.
Ciao

con quella raccolta volevo farci una faretra, e se la facessi bollire prima di incollarla ?

sicuramente se la fai bollire riesci a piegarla meglio,
con la betulla è così, basta anche solo acqua tiepida del rubinetto,
ma solamente a mollo in acqua fredda non funziona perchè almeno la betulla è estremamente impermeabile e le fibre per nulla igroscopiche neppure a pianta viva
spero di esser stato utile,
sono curioso di sapere se è lo stesso per la corteccia di ciliegio
ciao

Manx, ma quando parli di corteccia di betulla includi anche il libro o solo la corteccia?

io ho raccolto delle strisce di sola corteccia e appena avrò il raptus creativo proverò a tirarci fuori una faretra.

parlo solo per la betulla:
-1 se la togli da pianta viva in primavera con linfa in fermento( da evitare perchè muore la pinata) si pela alla perfezione senza libro eccezione per le parti nere e legnose,
-2 se usi una betulla caduta da meno di un annetto la parte interna resta di colore arancione chiaro ed è quella da usare esternamente per ogni creazione se vuoi che la realizzazione sia resistente ad acqua ma sopratutto all'abrasione,
-3 se scortecci una pianta marcia e morta da anni sotto la corteccia si stacca anche il libro e un pò di legno marcio, ripulendola con fatica il colore resta comunque scuro a macchie e brutto, non è per niente il massimo da usare per le realizzazioni
La corteccia di betulla è composta da migliaia di strati finissimi molto di più di un foglio di carta velina, altamente infiammabili ma impermeabilissimi, la parte esterna (quella bianca per intenderci) continua a sfogliarsi, quella interna arancione chiaro resta perfetta a meno che non ti tocca raschiarla e scendere di strato (caso 3)

Se la tagli sulla circonferenza resiste abbastanza alla lama ma se la pieghi si crepa con facilità, resiste molto meno al taglio e ma altrettanto di più alla piega per l'altezza(taglio in verticale considerando albero in piedi), è importantissimo per costruire una canoa ma altrettanto per tubi-faretre-rivestimenti dorso archi....
Ti scatto delle foto domani e le posto

ecco la foto:


in basso si vede un intera corteccia di betulla tagliata da un tronco marcio, purtroppo trattasi di betulla pendula e non papynifera perciò non è mai liscia e perfetta ma presenta sempre parti legnose, interruzione di corteccia
-in alto a sinistra è il caso 3 del precedente post: parte interna di corteccia di betulla prelevata da pianta marcia e caduta da anni, con questo materiale è meglio utilizzare il lato bianco esterno ma tenterà sempre a sfogliarsi
-in centro caso 2, pezzi di betulla da albero caduto da poco già ripulita da libro e legnosità,che và utilizzata così, a sinistra si intravede una faretra realizzata dal continuo dei pezzi buoni
spero di esser stato utile

in questa foto si vedono i due strati che compongono la scorza, se rimossa con tutto il libro può essere spessa fino 4-5 mm .

le fibre del libro e quelle della corteccia sono tra loro perpendicolari .