prima o poi una faretra con le frecce "quasi esterne" la costruisco,
ma non so ancora bene come funziona:




( fonte http://www.atarn.org/chinese/quivers/ch ... uivers.htm )

hai notato lo scompartimento piccolo , sai a cosa serve?

questo modo di portare le frecce mi sembra di gran lunga il migliore ed è un po di tempo che ho la tua stessa idea.
mi sa che hanno all'interno una specie si serpentina in pelle che tiene ferme le frecce ma non ne sono sicuro.

Mi interessa davvero, ma al momento ho altri porgetti per il laboratorio di Sagittando,
però per discuterne c'è sempre tempo
ho dato un occhio in giro:
questa è la vista dall'alto di un reprto:

(http://www.ashokaarts.com/shop/rare-min ... -and-shell)
tentativi di riproduzioni:
(http://mandarinmansion.com/reproduction-quiver)

http://www.koreanarchery.org/punbb/viewtopic.php?id=20
uno potrebbe sembrare il sistema che pensi tu @bac, ma personalmente non mi convincono...
possibile che le frecce stanno belle dritte in solo 4'' su un cavallo lanciato al galoppo?
(fonte http://chinese-gun.freewebspace.com/ )
ed eran tutti così:
(fonte http://images.search.yahoo.com/images/v ... AMLRepOFO&)

và cosa ti ho trovato:
http://www.chinese-swords-guide.com/nock.html
se avete "facciadalibro":
https://www.facebook.com/groups/ManchuArchery/

lo scompartimento a parte che citi secondo me potrebbe servire per contenere separatamente frecce con punte differenti
personalmente avere le frecce così mi semrbrerebbe di esser un pavone che fa la ruota ma mi rendo conto che parto da una cultura arcieristica diversa

dai dipinti del medioevo europeo le frecce le portavano in faretre a sacco o alla cintura , però era un arceria statica.
è vero sembra la ruota di un pavone però in questo modo le frecce non hanno come impigliarsi invece prova a portare sulle spalle frecce da 90 cm soprattutto se sei alto un metro e sessanta.

hai visto la foto dell'arciere mongolo che le frecce hanno le punte trattemute ma a differenza del suo collega cinese in foto ha in più un sistema di aggancio asta a metà

sei già passato in labotratorio posting.php?mode=reply&f=8&t=1982, bravo @bac

Che dire poi delle faretre chiuse dove le frecce vengono inserite con le punte all'insù:

guardate su artan.org : http://www.atarn.org/islamic/bede/CLOSE ... ER2001.htm

Avari, Sciiti, Unni, Sarmati e in genere tutti i popoli nomadi delle steppe dell'est utilizzavano questa tipologia di faretre per avere presumo gli impennaggi sempre ascitti.
Generalmente il fondo della faretra è apribile in modo da caricarle da sotto ed è generalmente più largo da permettere agli impennaggi di non schiacciarsi e di contenere più frecce; inoltre non tutte quelle che ho potuto vedere ma molte hanno un coperchio in alto amovibile.
Tenere le punte in alto chiaramente modifica il modo di appoggiare la freccia al pollice che tiene l'arco per incoccarla

se non sbaglio, a corredo di queste faretre vi è pure una specie di ditale da pollice per estrarre senza ferirsi con le punte.

su alcune effigi si notano arceri che impugnano tre frecce alla volta dalla parte della punta, per chi tira col pollice da la possibilità di un grande volume di fuoco , forse estraevano anche tre frecce alla volta?