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Luca

il metodo è circa quello della foto di qusato post

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Ciao Giorgio

grazie, Giorgio
ora ho capito la funzione della maniglia

...Paolo ...sempre il solito fortunato.....ad avere dei pezzi da novanta cosi ....bello ...bello ...bello

e pensare che avevo "dimenticato" apposta il rametto in cantina proprio per la difficoltà della lavorazione a causa dei troppi nodi

......Paolo .....l'ho visto a Ponte Nossa questa sera ......e l'ho anche provato ....(piano piano)con le dovute cautele .......bello veramente bello ..hihihihihi....

ricevo una telefonata dalla proprietaria dell'arco che mi mette un poco in agitazione. "L'arco si sta rompendo me lo puoi guardare?"
Cavolo no e sì che mi sembrava non avesse problemi.... ma si sa gli archi monoxili a volte riservano brutte sorprese.
Me lo fa avere e guardandolo vedo che si è fatta una brutta crepa che percorre l'arco da un estremo all'altro......
controllo meglio e mi accorgo che è in corrispondenza del midollo.
Mi costruisco un attrezzo con cui vado ad aprire completamente la crepa fino ad arrivare al midollo che elimino pari pari.



dopo averlo controllato come libbraggio vedo che non ha perso nulla, lo provo con alcune decine di frecce.
Non noto nessun scricchiolio e le frecce volano bene.
Ottengo così un arco perfettamente funzionante e con la corda che scompare al suo interno.
Penso che in giro di archi fatti così non se ne vedano e poi ..... la signora lo esibisce tutta orgogliosa.
P.S. l'intervento l'ho eseguito in due step ma ho messo solo le ultime foto dell'asportazione totale se qualcuno fosse interessato cerco quelle del primo intervento e dell'attrezzo che ho chiamato "Scavino".

Salve a tutti,
bravissimo Paolo, scavando un canaletto fino al midollo hai neutralizzate le spinte dovute al ritiro radiale
Ciao da Raff