Ciao Ligera,
Ho seguito le tue indicazioni e sono arrivato a questo: http://www.digtech-llc.com/blog/2013/3/ ... outhern-nv che rmanda ad un pdf, per'altro noiosissimo che si dilunga sulle modalità adottate per le analisi.
In parole povere, escludendo le noiosità ho compreso:
Hanno accertato che i coloranti erano "inquinati da quarzo, silice, allumina e altro, tutti componenti non voluti, sia dei coloranti stessi (minerali) sia degli inevitabili mortai e pestelli in pietra adoperati per la macinazione, ma ho anche compreso hanno il dubbio che siano stati aggiunti volutamente (?)
I coloranti venivano amalgamati con acqua e stesi sugli oggetti in legno da colorare.
Non vi era adesione, ma i coloranti, macinati finemente in polvere finissima, penetravano nei pori del legno rimanendovi imprigionati e questo porta a concludere, desumo io, che la superficie degli oggetti non doveva essere lavorata a lucido per levigatura e/o compressione.

° Maghin,
Sicuramente lo arresterebbero subito...
Ciao da Raff

ciao Raff,
forse in Italia ... ricordo che una volta in una manifestazione multiepoca in Austria c'era un gruppo di Celti. Alcuni di loro andavano in giro nudi e dipinti di bianco, solo una scarsella a coprire le vergogna ... nella stessa manifestazione c'era un gruppo che rievocava i bagni medievali in grossi mastelli. All'interno c'erano anche belle ragazze che ogni tanto uscivano ... nude

ciao

a Russillon http://www.roussillon-provence.com/
quest'estate ho rimediato da terra un sacchetto di spenda ocra che conto di usare come pigmanto su qualche realizzazione personale,
altre popolazioni tribali del mondo fanno ancora uso di pigmenti
ciao

Voglio sperare che almeno il color bianco era atossico e l'acqua fosse pulita.....

@Manx, che granulometria ha l'ocra che hai raccolto? Grumi, granelli o polvere?
Un saluto da Raff

Con tutto il rispetto per i patriottici
ho già abbastanza vergogna a fare l'italiano, figuriamoci l'austroceltanudospaziale...
comunque a me piace sperimentare piu che fare anche perchè in un anno riesco a fare si e no una freccia..... e poi una sperimentazione ne chiama altre cento perciò..
Comunque ecco cosa son riuscito a fare con terra, tuorlo, acqua, carbone colla e cera piu succo di uva ecc ecc.
Semmai adesso si presenta il problema della impermeabilizzazione, perchè cosi sarebbero colori a tempera. Su legno dicono che si userebbe linfa (de che?) resina ( ma poi si stacca) e olio vegetale ma tutti questi non si attaccano bene al legno. Adesso mi resta da provare il caglio e il grasso animale
ecco foto

mica male!
Scusa, se ci hai messo la cera non dovrebbero essere abbastanza impermeabili?
Se no, cera + olio di oliva (ottenre crema morbida) e spalmare sopra (sperando di non fare sbaffature) .... Uso la mistura normalmente per impermeabilizzare le mie frecce...

Ciao
Luca

La cera con olio io la uso anche per le mani e la suddetta l'ho stesa dopo, su tutte le aste. Ma la cera da sola io ce l'ho solo bella compatta. non so se si potrebbe mescolare al colore e dare su a caldo. Ma non credo

Ciao ligera,
bella sperimentazione la tua
Facciamo una considerazione: il pigmento, sostanza base colorante, deve essere il più finemente macinato; più è fine maggiore sono le sue possibilità di "aderire", che è un termine sbagliato perchè un pigmento non aderisce ma si insinua nei pori dell'oggetto da abbellire. Quando tocchiamo la fuliggine a a mano nuda e patrugniamo con essa, il difficile è toglierla perchè essa è penetrata nei pori della pelle.
Ma un pigmento, anche se è penetrato nei pori non è stabile e il mescolarlo ad una sostanza grassa, olio o grasso, lo aiuta a stabilizzarsi perchè ambedue i componenti asciugandosi lo bloccano, E questo è il classico caso dell'impiego dei colori ad olio nei dipinti di oggidì, ma anche del passato, ad esempio i romani cuocevano olio di lino e cinabro ottenendo così una vernice che si essiccandosi, pellicolava col tempo seccandosi.
L'alternativa del bianco d'uovo è valida perchè asciugando, seccando, protegge e stabilizza lo strato di colore. Era usato, ma qualcuno lo adopera ancora, come fissativo, ma anche come prottettore per vernici ad olio.
Allo stesso modo una colla animale chiara può fornire supporto a pigmenti vari se miscelati intimamente, ma è possibile fosse usata in tempi ormai remoti per il semplice fatto che erano ambedue componenti disponibili. Può essere usata allo stesso modo del bianco d'uovo.
Usare la cera, più o meno miscelata a solventi quali olio o trementina, come ha affermato Nitopi, è possibile ed anche in antico erano più o meno disponibili.
Ma con la cera puoi ottenere, sciolta e miscelata a caldo coi pigmenti in polvere, dei "pastelli" da usare allo stesso modo che ne fanno nostri figli a scuola. L'importante è miscelare il pigmento con poca cera.

Ricapitolando: per fissare i pigmenti puoi usare indifferentemente bianco d'uovo, colla animale o cera; buoni sia come base per la miscelazione che per la fissazione del colore.
Del resto il tentare di ricoprire di resine vegetali o lattici freschi può funzionare, ma ,ripensandoci, occorre far attenzione al fatto che i lattici delle piante sono quasi tutti tossici e urticanti per contatto.
L'usare il bianco d'uovo o la colla animale è filologico, ambedue hanno però il difetto che se bagnati tendono a sciogliersi; per evitare quest'effetto puoi ricoprire con un velo di cera o di grasso, ma il grasso unge...
Ciao da Raff

Ma perché dici il bianco d'uovo? Io ho usato tuorlo

Ciao Ligera,
fai una prova col bianco, magari sbattilo un pò, ti renderai conto che, quando è asciugato, dà brillantezza e non falsa il colore del pigmento.
Ciao da Raff