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andrea.manzini1983
Iscritto il: 18/05/2011, 17:21 Messaggi: 81
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Ciao a tutti, tempo fa ho letto questo post di magin, stagionatura veloce casalinga ( invernale ) viewtopic.php?f=21&t=317incuriosito ho voluto provare: il 17/11/2013 ho tagliato una robinia e, visto che c'era molto materiale, l'ho spaccata in 4 doghe; 3 di queste son venute belle e le ho messe in stagionatura. La quarta purtroppo era utilizzabile solo in minima parte, circa 130 cm. Quindi ho deciso che poteva essere un buon banco di prova per il test stagionatura veloce L' ho lavorata subito e ho cercato di replicare le condizioni descritte da Magin in maniera il più possibile fedele. L' ho ripresa in mano appena prima di Natale e ho voluto piegare leggermente i puntali a vapore e, visto che mi era rimasta una quantità di tendini veramente esigua, l' ho anche tendinato. Non so se tutto questo è stato un bene o un male, ma visto che ero in fase sperimentale ho deciso di lasciarmi andare! Lasciato fermo all' incirca 3 settimane e il 10/1/2014 ho, per la primissima volta, messo una corda e provato l' equilibratura. Ho fatto il tillering come meglio potevo e ho iniziato a tirarci qualche freccia. Da quel giorno lo sto testando costantemente quasi tutti i giorni, alla sera, post-lavoro, mi faccio 20 - 30 frecce in giardino. I primi giorni ero un po titubante a portarlo all' allungo ma pian piano mi sono convinto e ho provato. Visto che sembrava reggere ho misurato il libbraggio: a 28" fa 48 lib. L' arco misura 126 cm. A me la robinia piace molto e questo archetto tira che è un piacere!! Non so se reggerà e per quanto reggerà però lo prendo proprio come esperimento e aggiungo qualcosa al mio bagaglio di esperienza! Ciao a tutti Andrea PS - scusate la copertina per il cane usata nelle foto era per dare un po di contrasto con il legno del pavimento!
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23/01/2014, 11:25 |
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arnaldo63
Iscritto il: 15/07/2013, 18:52 Messaggi: 165
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complimenti....bel archetto.... ...un bel cioccolatino... anche io ho seguito i consigli per la stagionatura veloce.... e devo dire che con l'olmo... funziona che é una bellezza, anche perché, prediligo questa essenza... i kiei lavoretti, non hanno subito crepe ne avvitamenti....ne movimenti vari. premetto che costruisco solo flatbow, quindi il poco spessore del legno, facilita ancora di piu detta stagionature veloce... un saluto....
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23/01/2014, 12:31 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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ciao Andrea, bell'archetto!
vorrei solo aggiungere una cosa riguardo al sistema che tempo fa avevo esposto. potrebbe anche essere che con archi fatti da piccoli tronchetti che contengono ancora parte del midollo si possano formare delle piccole crepe in corrispondenza di nodi sul ventre (sul dorso c'è la corteccia) ma per quello che ho visto (mi è successo una volta sola ma lo tenevo proprio vicino alla stufa per testare se il grasso con cui l'avevo cosparso poteva "isolarlo") non compromettono l'efficienza dell'arco. se invece il midollo non c'è più il problema non si dovrebbe presentare. Ho notato (ma parlo in questo caso del tasso) che tra archi fatti così ed altri da legno già stagionato, quando anche quelli freschi diventano "vecchi" la differenza non è poi così grande ... almeno non da giustificare un attesa di anni per poter tirare se uno non ha ancora un arco con cui divertirsi. La faccenda del seguire la corda poi secondo me è un po sopravalutata. Molto dipende comunque dalla disposizione naturale del pezzo di legno e a volte doghe già naturalmente riflesse possono dare problemi di "sicurezza". un arco che già di natura segue leggermente la corda è più difficile che si rompa. capita poi sovente che due archi ottenuti dallo spacco di uno stesso tronchetto seguano la corda in maniera differente a seconda del lato e della forma e disposizione delle fibre del tronco.
ciao
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23/01/2014, 14:36 |
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andrea.manzini1983
Iscritto il: 18/05/2011, 17:21 Messaggi: 81
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Ciao a tutti ho notato che anche il mio segue leggermente la corda e ho dato la colpa alla stagionatura corta. Anche se mi è capitato di lavorare 2 doghe ricavate da un olmo ben stagionate, un tronchetto di circa una decina di centimetri di diametro spaccato a mettà e ho visto che, a lavoro finito, una rimane dritta perfetta mentre l' altra tende a seguire decisamente la corda. Per quanto riguarda le crepe, al momento non se ne sono presentate. C' è da dire che l' arco sta tirando da nemmeno un mesetto, però in maniera abbastanza intensa. Speriamo che duri!! grazie ciao
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23/01/2014, 18:59 |
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Pastrana
Iscritto il: 08/09/2013, 20:39 Messaggi: 27
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Salve a tutti, Sign Andrea ne approfitto del suo post perchè mi trovo in una situazione simile alla sua! Riflettevo questi giorni: nel caso la doga sia leggermente storta, da "verde" si riesce a raddrizzare il pezzo o è inutile perchè da fresco torna nella sua posizione originale? E regge un eventuale tostatura del ventre? Chiedo Sto lavorando da fresco un paletto di corniolo per ricavarci un longbow e mi ponevo il quesito. Grazie. Pastrana
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23/01/2014, 21:05 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Salve a tutti, magin ha scritto: ........... capita poi sovente che due archi ottenuti dallo spacco di uno stesso tronchetto seguano la corda in maniera differente a seconda del lato e della forma e disposizione delle fibre del tronco. ciao andrea.manzini1983 ha scritto: ......... Anche se mi è capitato di lavorare 2 doghe ricavate da un olmo ben stagionate, un tronchetto di circa una decina di centimetri di diametro spaccato a mettà e ho visto che, a lavoro finito, una rimane dritta perfetta mentre l' altra tende a seguire decisamente la corda. ....... ciao Di questo se ne ra già discusso, ma non ricordo più il tread. Teniamo presente che la differenza tra la parte esposta al sole e parte contraria ha sempre una differenza sostanziale e se a questo vi aggiungiamo che la parte basale di una pianta, solitamente per i primi 40-50 cm, non è composta da legno uniforme, appare chiaro che dobbiamo attenderci delle "sorprese" sulla buona riuscita di un arco. Basta osservare come sono disposti gli anelli di crescita; nella parte basale raramente sono circolari ma molto spesso ellittici col midollo fuori "centro". Un saluto da Raff
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23/01/2014, 23:52 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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bell'archetto , la robinia ho notato essere poco incline a seguire la corda, col tasso invece ho notato che non segue la corda perchè viene usato , ma semplicemente perchè il durame è soggetto ad un ritiro maggiore che l'alburno, vi risulta?
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24/01/2014, 9:35 |
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andrea.manzini1983
Iscritto il: 18/05/2011, 17:21 Messaggi: 81
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Pastrana ha scritto: Salve a tutti, ...Riflettevo questi giorni: nel caso la doga sia leggermente storta, da "verde" si riesce a raddrizzare il pezzo o è inutile perchè da fresco torna nella sua posizione originale? E regge un eventuale tostatura del ventre? .....Pastrana I lavori di piega che ho fatto li ho sempre fatti sul legno stagionato seguendo le procedure consigliate qui su sagittando e devo dire che hanno tenuto perfettamente! La piegatura dei puntali su questo arco l' ho fatta dopo aver testato la stagionatura veloce di magin, ed è la prima volta che faccio un' operazione di questo tipo sul legno tagliato da così poco tempo. Per ora i puntali tengono la piega, ma immagino sia ancora presto per dare un responso definitivo. Per quanto riguarda la tostatura non mi sono mai azzardato magari in futuro proverò! bac ha scritto: bell'archetto , la robinia ho notato essere poco incline a seguire la corda, col tasso invece ho notato che non segue la corda perchè viene usato , ma semplicemente perchè il durame è soggetto ad un ritiro maggiore che l'alburno, vi risulta? La mia esperienza col tasso è purtroppo poco significativa a causa della difficoltà nel reperire materiale! Dalle mie parti abbondano robinie ed olmi. Comunque, l' unico tasso che ho mai lavorato segue un po la corda, ma chi me l' ha dato non mi ha saputo mai dire quanto e come aveva stagionato....quindi incognita Ciao Andrea
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24/01/2014, 11:44 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Cita: col tasso invece ho notato che non segue la corda perchè viene usato , ma semplicemente perchè il durame è soggetto ad un ritiro maggiore che l'alburno, vi risulta? ciao Bac, anche a me succede. a volte una doga un po riflessa, una volta sbozzata diventa dritta o segue leggermente la corda già prima di piegarla. col tasso poi anche se poco gli archi che ho fatto seguono comunque la corda freschi o stagionati che siano. ciao
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24/01/2014, 17:57 |
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