Io mi trovo bene con olio paglierino chiaro che deve essere dato direttamente su legno vivo semplicemente telato con grana fine (sul 600 nei passaggi finali) con superficie del legno soffiata bene nei pori con compressore prima di tamponare l'olio che può essere dato imbevendo un semplice batuffolo di cotone per medicazione..
Il legno continua a bere l'olio che deve essere ridato prima ancora che l'aspetto esteriore risulti chiaro o secco al tatto, anche dopo ogni modifica o asportazione di materiale e prima del tilleraggio..
Il senso dell'olio che penetra serve a elasticizzare le fibre, si tratta di una finta umidità, artificiale e provocata lo sappiamo, ma certo si evitano rotture anche con forti sollecitazioni...
l'olio può essere allungato con essenza di trementina per profumare il manufatto e allontanare i parassiti, ma la percentuale dell'olio deve comunque prevalere..
Non credo molto alle protezioni impermeabili esterne con film di gommalacca o simili che inglobano un tasso di umidità all'interno, servono solo a impermeabilizzare l'acqua, preferisco rendere idrorepellente il manufatto con l'olio..