Ormai ho all'attivo almeno 150 km di corsa e migliaia di frecce scagliate, anche se la stagione estiva è risultata parecchio piuovosa e a metà in quella autunnale si son verificati dalle mie parti alluvioni.
Correndo e tirando ho visto crescere le foglie e i germogli,
ho ascoltato i cinguttio degli abitanti del bosco e raccolto le loro piume nella stagione opportuna,
ho cercato e curato i cespugli da frecce e gli alberelli da doghe,
ho respisrato aria pulita sotto le fronde delle farnie,
ho riportato nel suo sottoboscoun riccetto finito sulla statale ,
ho sudato ,
ho imprecato quando perdevo le frecce o le rompvo...
ho visto le piante cambiar colore e perdere le foglie,
ho vuto modo di riprendere dei puzzoni
che scaricavno rifiuti nel bosco e consegnarli alle forze dell'ordine,
ho soccorso un altro podista caduto accidentalmnte,
ho indicato la strada del ritorno ad un paio di raccoglitori di castagne della domenica,
ho sperimentato tutta l'attrezzatura postata compreso il completo storico Mary Rose
viewtopic.php?f=5&t=2169&start=10...
insomma io e Pepito ci siamo divertiti e ogni volta che torniamo a casa non vediamo l'ora di ritornare a sudare, correre e tirare
.
Ormai la stagione calda e afosa cede il posto al freddo che scende dalle Alpi,
perciò aver un sistema di idratazione non è più così importante come lo era in estate,
ora bisogna il problena è il freddo perchè dopo un paio di km di corsa fermarsi sudati e tirar frecce non è salutare a meno di esser coperti adeguatamente,
perciò i calzoncini corti e la t-shirt hanno lasciato il posto ad abbigliamento tecnico appropriato:
Utilizzo occhiali arancioni che proteggono gli occhi dagli U.V.A. ma che garantiscono sufficinete luce correndo all'ombra delle fronde.
stò sempre attento a chiudre la zip quando mi fermo per tirare al fine evitare la perdita di calore corporeo e conseguenti contratture muscolari.
La scarpette da jogging ormai consumate sono state sostituite da scarpe da x-trail con suola da 3mm ma la prossima volta la comprerò da 5mm perchè offre miglior presa sui questi percorsi accendentati ma soprattutto in presenza di fango e comunque meglio se impermeabili.
Ne ho acquistate un paio economico, un entry level ma per mantenere un adeguato assorbimento degli impatti e la consguente lesione degli organi sulle articolazioni di caviglie, ginocchia e schiena ho acquistato ottime suolette in gel:
Altra problematica è risultare ben visibile agli automobilisti, ai cacciatori e ai boscaioli;
utilizzo perció abbigliamento con colori fluo e rifrangenti/catadiotri, considerano che alle mie latitudini alle 17.00 è già notte.