Anche cera ed olio di oliva... Comunque l'applicazione del protettivo va fatta periodicamente quando senti l'arco "secco", non solo prima che piova (una bagnata di un'oretta penso che non influisca più di tanto....)

Ciao
Luca

E' un concetto espresso più volte ma provo a ridirlo .
Un arco vive o muore a seconda di quanta umidità relativa è contenuta nel legno .
Se è' troppo scarsa si rompe , se è troppa il legno segue la corda .
QUI
trovi una tabella che in base alla temperatura e alla umidità ambientale ti restituisce l'umidità interna del legno .
varia in base al legno ma direi che dall'8% al 11~12% va bene .
Se vuoi impermeabilizzare devi prima di tutto conoscere l'umidità interna prima di sigillare .
Poi , se vuoi sigillare il modo più sicuro sono 3~4 mani di poliuretanica bicomponente ( previa spagliettata intermedie con lana di ferro dallo 00 in su fino allla 0000 ) ma non credo che fosse molto usata dal mesolitico al basso medioevo , però se non ti importa ......
Se fai archi per il circuiti gare delle varie associazioni/federazioni nessuno è in grado di controllare , ma comunque sei tu che sai quello che hai fatto e che non sei precisamente in linea col regolamento che vige in quell'evento

... e comunque anche le materie plastiche non sono impermeabili .....
Se un sacchetto deve essere a prova di umidità lo si tratta con uno straterello atometrico (....) di metallo (di solito alluminio) depositato per evaporazione sotto vuoto.

Una volta ci facevano anche i sacchetti delle patatine, oggi non li vedo più, si vede che la velocità di consumo è superiore a qulla del "rammollimento" del prodotto... Hi Hi Hi.....

Che io sappa le resine con la miglior (ma non nulla) tenuta all'umidità sono il silicone ed il teflon (non, ovviamente il Gore-teck o simili, che è resina "espansa" con micorfori....) .

Se ricordo non si tratta di un processo di "passaggio atraverso" il materiale ma di assorbimento delle molecole su una superficie ed il loro rilascio sull'altra... (non prendetemi per esperto... riferisco di cose lette una ventina di anni fa.... e ampiamente decadute nella mia memoria....)

Ciao
Luca

Grazie ragazzi.

Oggi ho visto un programma chiamato ''Com'è fatto'', (il nome dice tutto ). Un uomo faceva sculture con motosega e le proteggeva con una miscela formata da acquaragia, vernice per barche e olio di semi di lino. Non so le percentuali da mettere nella miscela, ma diceva che proteggeva molto bene il legno, e lo lasciava respirare. Che ne pensate?

olio di lino + essenza di trementina (acquaragia... puzzolente surrogato moderno )
Ottieni la più antica reazione di polimerizzazione scoperta dall'uomo...
Nel '400 circa, i Fiamminghi la chiamarono "pittura ad olio".......

Se hai pazienza di far "asciugare " il tutto.... Direi che funziona...

Ciao
Luca

Io però voglio più che altro che l'umidità non esca dal legno quando è stagionato, per evitare rotture, se segue la corda non importa.

Allora dagli 4 mani di epossidica bicomponente previa spagliettatura fra una mano e l'alta ( e rispettando i tempi stabiliti dal produttore ) però poi non chiamarlo arco storico visto che hai usato un materiale del XX secolo



EDIT:
Non pensare che sia stato troppo brusco o categorico , qui su sagittando l'argomento è l'arceria storica e impregnanti e vernici sintetiche poco vi hanno a che fare

Come se segue la corda non importa!?guarda meglio un po' di grasso

Ok grazie per tutte le informazioni, ci devo pensare molto bene: avere l'arco protetto al 100% o quasi mi sta bene, ma avere la vera riproduzione di un arco storico mi affascina di più. Credo che userò qualcosa di storico, ma semmai dovrò usare qualcosa di moderno, lo userò su un legno poco resistente all'umidità.

Guarda che tanto prima o poi.... farà crak.... (se lo usi e non lo appendi ad un chiodo...)
Non ti preoccupare e tienilo ingrassato... ti rallenta gli scambi di umidità quel tanto che basta a non distruggerlo troppo in fretta...
Pensa che userai l'arco un paio di ore ogni 4-5 giorni.... quindi conta molto di più mantenerlo nell'ambiente adatto che "proteggerlo" da un acquazzone o da un colpo di sole (questo più grave, però..)

Ciao
Luca