La Fenice..... che risorge dalle ceneri...
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jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
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Taccons ha scritto: ........ In effetti il mio primo tentativo di tendinatura fatto su un flat di tasso (anche questo illustrato in altro post) non ha condotto ad un risultato soddisfacente, ........ FrancoAndrea , ho poca o nulla esperienza di tendinatura ( a parte un esperimento con la canapa che ha avuto risultati eccellenti ) ma una roba l'ho messa in legnaia per il futuro , il tendine pesa e la lunghezza è eccessiva gli vantaggi e svantaggi si compensano . Da quanto ne so i nativi americani avevano individuato il limite attorno ai 50" ( scarsi ) che fanno circa 127 cm +/- ( meglio meno )
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25/06/2014, 20:52 |
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saracenbow
Iscritto il: 19/04/2013, 10:29 Messaggi: 460
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Taccons ha scritto: x Viro. L'impugnatura rimane rigida anche al limite delle mie 45# (non allungo più di 25" naturali). Come si vede da una delle prime foto, l'incastro è ovviamente garantito da colla che, non avendo io alcuna velleità filologica (almeno in questo caso), è una bicomponente reperibile sul mercato. Il tendine usato come legaccio nei due punti all'estremità dell'incastro fornisce un ulteriore rinforzo , ma l'arco è stato provato anche in sua assenza.
x Alex In effetti il mio primo tentativo di tendinatura fatto su un flat di tasso (anche questo illustrato in altro post) non ha condotto ad un risultato soddisfacente, in termini di prestazioni... l'arco era diventato una ciofeca. Ho quindi recuperato tutta la tendinatura sperando di trovare un suo impiego futuro.
x Saracenbow Se ho ben capito tu suggeriresti di incollare sul tendine già trattato con gommalacca, corteccia di betulla ? Ma in questo caso come reagisce la gommalacca con la colla di tendine?
Per il composito hai già cominciato a darmi un primo suggerimento : lunghezza non superiore a 120mm! Devo ammettere che non mi piacciono molto gli archi corti. Al momento avrei ricavato dal secondo citiso rotto , recuperando il recuperabile, un abbozzo di arco giusto di quelle dimensioni.... chissà.... mi sembra talmente corto..... probabilmente dovrei poi mettere molti strati di tendine per garantirmi da rotture (tendine che devo reperire...). quella lunghezza va bene per compositi che hanno il ventre in corno. Non credo che un arco di maggiociondolo possa reggere lo stress, così corto. Fatto salvo che tu non preveda un li raggio di 30/35 lbs
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25/06/2014, 21:01 |
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jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
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jeval ha scritto: .............. Da quanto ne so i nativi americani avevano individuato il limite attorno ai 50" ( scarsi ) che fanno circa 127 cm +/- ( meglio meno )
Dimenticavo . Però alllungavano ( o accorciavano ) al massimo 20~22"
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25/06/2014, 21:05 |
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saracenbow
Iscritto il: 19/04/2013, 10:29 Messaggi: 460
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saracenbow ha scritto: Taccons ha scritto: x Viro. L'impugnatura rimane rigida anche al limite delle mie 45# (non allungo più di 25" naturali). Come si vede da una delle prime foto, l'incastro è ovviamente garantito da colla che, non avendo io alcuna velleità filologica (almeno in questo caso), è una bicomponente reperibile sul mercato. Il tendine usato come legaccio nei due punti all'estremità dell'incastro fornisce un ulteriore rinforzo , ma l'arco è stato provato anche in sua assenza.
x Alex In effetti il mio primo tentativo di tendinatura fatto su un flat di tasso (anche questo illustrato in altro post) non ha condotto ad un risultato soddisfacente, in termini di prestazioni... l'arco era diventato una ciofeca. Ho quindi recuperato tutta la tendinatura sperando di trovare un suo impiego futuro.
x Saracenbow Se ho ben capito tu suggeriresti di incollare sul tendine già trattato con gommalacca, corteccia di betulla ? Ma in questo caso come reagisce la gommalacca con la colla di tendine?
Per il composito hai già cominciato a darmi un primo suggerimento : lunghezza non superiore a 120mm! Devo ammettere che non mi piacciono molto gli archi corti. Al momento avrei ricavato dal secondo citiso rotto , recuperando il recuperabile, un abbozzo di arco giusto di quelle dimensioni.... chissà.... mi sembra talmente corto..... probabilmente dovrei poi mettere molti strati di tendine per garantirmi da rotture (tendine che devo reperire...). quella lunghezza va bene per compositi che hanno il ventre in corno. Non credo che un arco di maggiociondolo possa reggere lo stress, così corto. Fatto salvo che tu non preveda un li raggio di 30/35 lbs per quanto riguarda le mani di gommalacca già applicate, stai tranquillo che non succede nulla.
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25/06/2014, 21:14 |
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Taccons
Iscritto il: 11/12/2010, 14:31 Messaggi: 653 Località: Peschiera Borromeo (MI)
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Pier Bruno, sicuramente il tendine pesa, infatti l'esperienza negativa fatta sul tasso lo dimostra: dopo la tendinatura (con due strati) avevo verificato un aumento del carico (passato da 60# a ben 73# sempre all'allungo canonico - passatemi quest'espressione). Dato che il carico per me era eccessivo, cioè non gestibile, avevo provveduto ad una sua riduzione, riportandolo alle 60# iniziali (raschiando solo il ventre, ovviamente); anzi la curva di carico risultò identica a quella dell'arco senza tendinatura....ma la resa, un disastro, avevo ottenuto un arco molto più lento, una ciofeca, appunto. Ah dimenticavo, l'arco era, anzi è ancora, lungo 66".
Certo Luigi, con un arco da 120mm, non avrei alcun dubbio, dovrei applicare lamine di corno sul ventre (per quello me le sono procurate - ho approfittato dell'ordine da parte de l'Arc dato il previsto incontro dello scorso week end). Pensi che in tale ipotesi l'uso del maggiociondolo sia un rischio?
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25/06/2014, 22:50 |
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saracenbow
Iscritto il: 19/04/2013, 10:29 Messaggi: 460
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Taccons ha scritto: Pier Bruno, sicuramente il tendine pesa, infatti l'esperienza negativa fatta sul tasso lo dimostra: dopo la tendinatura (con due strati) avevo verificato un aumento del carico (passato da 60# a ben 73# sempre all'allungo canonico - passatemi quest'espressione). Dato che il carico per me era eccessivo, cioè non gestibile, avevo provveduto ad una sua riduzione, riportandolo alle 60# iniziali (raschiando solo il ventre, ovviamente); anzi la curva di carico risultò identica a quella dell'arco senza tendinatura....ma la resa, un disastro, avevo ottenuto un arco molto più lento, una ciofeca, appunto. Ah dimenticavo, l'arco era, anzi è ancora, lungo 66".
Certo Luigi, con un arco da 120mm, non avrei alcun dubbio, dovrei applicare lamine di corno sul ventre (per quello me le sono procurate - ho approfittato dell'ordine da parte de l'Arc dato il previsto incontro dello scorso week end). Pensi che in tale ipotesi l'uso del maggiociondolo sia un rischio? non mi è chiaro se il maggiociondolo lo vuoi usare come nucleo interno de composito o solo come arco rinforzato in tendine. nel caso in cui tale legno dovesse essere destinato a nucleo interno di arco composito,non saprei dirti, dato che non ho mai provato ad usarlo a tale scopo. posso solo dirti che, in quanto a legni per compositi l'acero non ha eguali.
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26/06/2014, 5:40 |
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Taccons
Iscritto il: 11/12/2010, 14:31 Messaggi: 653 Località: Peschiera Borromeo (MI)
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Si Saracenbow intendevo proprio l'uso del citiso come nucleo interno: so che l'acero è considerato come l'essenza più adatta allo scopo; la mia domanda parte dalla possibilità di recupero del citiso rotto di cui ho parlato in precedenza. Comunque adesso è per me prematuro procedere. Grazie per le dritte.
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26/06/2014, 9:05 |
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