Sono daccordo con tutti gli altri. Non ti arrendere , vai avanti.
Ho notato che gli anelli di crescita del durame sono belli spessi. Ulteriore caratteristica di una buona doga.
Quando uso io io il coltello a due manici sulla robinia, quando sono riuscito ad entrare in una grande scheggia di legno da asportare, faccio leva con il coltello verso l´alto e la scheggia si leva pressoché da sola senza rovinare l´ anello sottostante.

Buona serata a tutti , oggi ho lavorato su una delle due doghe . Dopo almeno 2,5 ore di lavoro d'accetta , su una "spalla" ecco spuntare n°3 caverne disposte , manco a farlo apposta , al centro e alle due estremità. Ho provato ad entrare nei buchi con un truciolo appuntito e tutte e tre le cavità erano abitate. ELIMINATA !!!!!! ora proverò con la seconda , Non nascondo un certo disappunto , in ogni caso mi sono procurato un ramo ( sempre robinia ) di circa 4 cm di diametro . Purtroppo ha molti nodi , ma proverò a fare pratica su questo . E' difficile trovare un pezzo di "legno" decente maleddddd....... P.S Grazie ad ALEX per l'incoraggiamento !!! mi fanno male le mani ehhhhhh ehhhhhh , guardando i video su youtube non sembra un lavoro così faticoso !!! MI PIACE

Buona giornata a tutti. Rieccomi qua con la richiesta di un vostro parere su due rami di robinia che hanno entrambi il diametro di 5 cm su una estremità e circa 4cm sull'altra. I nodi sono numerosi , è possibile tenere le protuberanze tagliando l'eccedenza con il seghetto ? Come ci si comporta per decidere il verso del dorso ed il ventre ? In una precedente discussione "fantasie", ho letto che Nitopi consigliava di utilizzare il legno (OLMO ) con i nodi , ricavando un arco Gallese.E possibile avere indicazioni di come trovare notizie su questo tipo di arco ? Allego foto :

Con quel diametro, non so quanto durame troverai.
Comunque sono doghe monodose, cioè ne fai un solo arco per asportazione.
Per individuare il dorso/ventre, prendi la doga per una estremità, appoggiando al pavimento l'altra in diagonale. Il peso farà ruotare da sola la doga e la faccia rivolta verso il basso potrebbe essere il ventre, quella opposta, of course, il dorso.
Almeno, io faccio così.

Altre foto :

scusate ho inserito 2 foto identiche : cosa dite dei nodi ? grazie Gothram per la pronta risposta , certamente ,come dici tu è un monodose. il mio intento è quello di usarli come legni "scuola".
Grazie

Non so se sia una calibratura del colore della foto, ma l'alburno mi sembra moooolto bianco, ergo giovane. Fosse mia la doga, lo asporterei completamente e vedrei quanto durame avanza. Magari una 30ina di libbre viene fuori lo stesso.

Un arco tondo..... (A sezione tonda) .... Libbraggio da ragazzi...

Tu prova... Ma l'alburno a mia esperienza va tolto tutto...


Ciao
Luca

P.s.
Gli archi "gallesi" prendono nome da alcune descrizioni ed iconografia del nono- decimo secolo ( se ben ricordo... Chiedo venia...) che li presentano molto grezzi e bitorzoluti. Forma "a bastone" e non lunghissimi... ( se il long viene una spanna più dell'arciere... Io starei tra il mento e le sopraciglia

Grazie Gorthan e grazie Nitopi . Il bello di questo Hobby è ci sono un bel pò cose che sono impreviste che si presentano in ogni pezzo di legno che impieghi.Cerchero' di andare in parallelo , cioè sulla seconda doga ed un pò sul ramo più lungo e speriamo in un pò di fortuna .Sono molto curioso di vedere un'immagine di questo arco Gallese con i suoi bitorzoli.

quanto durame ha la robinia! il mio tronchetto d'olmo ne aveva pochissimo, jeval dice che probabilmente i miei Olmi sono una varietà montana, eppure sono in pianura, dovrò verificare..