Forse lo scultore voleva rappresentare proprio un arco di derivazione nordica, personalmente, però, sono propenso a pensare che egli non abbia voluto rappresentare un diverso colore ma piuttosto una sezione pentagonale, se ipotizziamo il ventre piatto. Sono dubbioso sulle dimensioni dell'arco riprodotto: eccessivamente corto per il suo diametro, ma questo può dipendere dal messaggio che il bassorilievo doveva fornire e dalla visione prospettica in base alla sua posizione originale. Del resto anche le teste dei personaggi sono sono esaltate.
Perdonate la cavolata.
Un saluto da Raff

mah io prenderei le sezioni con le molle( non siamo nel filone dell'iperrealismo) , nella sostanza mi sembra chiaramente un tassobastone di stampo nordeuropeo,

potrebbe essere una spia per dare una connotazione anche italica al tassobastone .

che archi sono questi?

oggi è sant'egidio e da una ricerca iconografia è saltata fuori quest'immagine:



qualcuno saprebbe datarla e collocarla geograficamente ?

azzarderei un fine '400, non oltre per via dei carattei gotici, direi.
Luca

ciao a tutti,ma quella che ho evidenziato è la corda antirottura dell'arco?

direi che è il ventre dell'arco . La tendinatura sborda del dorso....

Ciao
Luca

arco e arciere sono disegnati benissimo , la presa è mediterranea e l'apertura è oltre l'orecchio , la freccia è impennata all'inglese

andrebbe solo appurata la collocozione storico geografica .
magari è cosa recente e quindi inattendibile .
potrebbe essere precedente al '400 e potrebbe anche essere non italiana?

a me sembrano a parabola, le penne... come nel '400....
Ciao
Luca

Forse sono cècato io, ma dove vedi la presa mediterranea? Addirittura, a me sembra, la freccia è ad altezza occhi, che implicherebbe la presa 3 dita sotto, ma è impossibile (o no?)