Scusate se insisto un pò sui nodi,ma credo sia un passaggio importante ..anche perchè chiunque si cimenti nel costruire archi inevitabilmente deve affrontare il problema.

Questa foto meglio evidenzia ll'impostazione del nodo: a sx il ventre di un flettente piatto ,una robinia alla quale sto lavorando,dove il nodo crea un piccolo avvallamento e rimane in rialzo sul dorso.
A destra il nodo in questione,dove la gibbosità rimane trasversalòe al ventre .
Va detto che è meno usuale tenere gli anelli perpendicolari nella costruzione ,e almeno a me un nodo così è la prima volta...se avete consigli da darmi in merito

ok,ho abbassato ancora,qui siamo a 60 libbre nei 28 pollici.
Ancora la parte alta dei flettenti che lavorano poco
Ho tirato alcune frecce ,l'arco non è velocissimo ma mol,to stabile
Comunque si vede bene la linea che ha preso l'arco ,a questo punto dato che lo voglio portare a 50 lb o poco più continuo a scremare in alto pian piano

Wow, molto bello! Complimentoni!

Bel lavoro, i flettenti lavorano perfettamente in pari, quando mi capita a me di dover alleggerire dei flettenti che lavorano bene in genere il terrore mi pervade, ma ė un lavoro che va fatto ovviamente...

Grazie Viro e ziomassimo.
A questo punto lo lascerei così,l'ho abbassato ora siamo a circa 48 lb e mi sembra che i flettenti lavorino in modo corretto.
Ha seguito un poco la corda (ma complice anche la mia imperizia che ha stressato troppo all'inizio..) ,confermo comunque che è molto stabile anche se non velocissimo.Ora lo provo qualche giorno e poi lo finisco .

Complimenti, è davvero bellissimo.
La sezione dei flettenti e tipo flat? Mi dai qualche dettaglio?
mi sono cimentato anch'io con una doga di falegnameria... purtoppo mi sono accorto rispaccandolo che la vena era diagonale ripetto alla doga cosi sono uscite 2 sezioni "tiangolari per lungo" per capirci lo spacco è proceduto di traverso.
Sto provando la pazzia di ottenere un arco gliuntato "incrociato" ovvero sul manico si incontreranno quelli che erano gli estremi della doga. So già che questa cosa è folle e finora mi ero letteralmente vergognato di trattare questo argomento sotto gli occhi di tanti esperti artigiani. Tanto ormai il materiale era compromesso e almento sto facendo esperienza.
Ho tolto tutto l'alburno e lo spessore ora è di circa 2,5 cm, la larghezza massima è di appena 4 cm, giuntato ci posso tirare fuori 180 cm di lunghezza. Nel poco tempo libero che ho (lavoro in un negozio) sto provando a vedere quello che ne verrà fuori mentre piallo anche un'altro paio di rami (nocciolo e sambuco) purtroppo sottomensionati, sono lunghi poco più di 140 cm.
Mi interessa davvero molto la sezione dei tuoi montanti.
Un saluto, Andrea

Ciao Andrea ,ti ringrazio.
Dunque per quello che riguarda le misure ben volentieri te le giro,per quello che riguarda consigli è meglio intervenga qualcuno più esperto di me che sicuramente sapranno indirizzarti nel modo corretto.Già solo se ricerchi per il forum trovi veramente una miriade di informazioni utilissime.

Ecco le misure: altezza 1,70 .impugnatura 2,2 larga,4 profondità e 12 lunga.
da tre cm sopra l'impugnatura partono i flettenti larghi 3,8 che raccorderai con le rispettive quote di ogni lato fino ad arrivare al puntale che ho lasciato 1,6.
Lo spessore dei flettenti e dic circa 1,5 ,piatti salvo poi ovalizzarsi un pò circa gli ultimi 30/35 cm.
L'idea era quella di sfruttare la buona compressione del rovere..anche se ho fatto un pò di casino per strada...
Ah l'unica parola che hai usato e che mi fa un pò paura è "piallo",mica userai la pialla vero??

bello mi piace!! spero di arrivar presto pure io a metter mano su qualche doga!

Sgrosso con ascia o roncola, il pialletto lo uso per togliere l'eccesso dal ventre, prima di andare di raspa o coltello. Uso il pialletto anche per "raddrizzare" i lati dei flettenti e impostare la rastrematura laterale, poi raspa, coltello o carta vetrata. Per asportare gli anelli dal dorso invece vado rigorosamente di coltello, in questo il rovere aiuta in quanto la venatura è molto evidente, poi pulisco con carta vetrata per togliere le asperità e le tracce dei passaggi della lama.
Grazie per le tue indicazioni, vedrò di farne tesoro.
Se il mio uso del pialletto è poco ortodosso non lo so, prima di incontrare questa comunity ne avevo trovato l'impiego e mi è sembrato comodo.
Ciao e grazie, Andrea