si tratta, molto probabilmente, del primo composito a leve rigide introdotto in Italia durante le invasioni di tribù di origine asiatica quali gli Unni e i loro cugini Avari. da questa tipologia sono derivate tutte quelle varianti affermatesi in Est Europa quali ungherese, bulgari e così via, così via, con e senza placche ossee di rinforzo.
di fatto i compositi a leve rigide si dividono in due macrocategorie: a leve lunghe (tipiche del centro Asia)e a leve brevi, sviluppatesi nell'area mediorientale.
quello presentato in questo post, si ispira alla tipologia Han. la corda non tocca la fine del flettente, al contrario di quello mongolo, ciò gli conferisce maggior stabilità e si evita l'uso dei ponticelli che altro non fanno che aumentare peso passivo all'arco.
l'arco è circa 60 lbs a 28" ed ha una fluidità impressionante, non indurisce nemmeno a fine trazione.....l'apertura arriva a 31" ma io, sarà che mi sto invecchiando, non ce la faccio ad aprilo oltre i 28"

Bellissimi, anche quello non completato,credo non sia completato, il secondo è tipo quello degli uomini di Attila?
Ma una domanda dove lo trovi tutto questo corno?

Si tratta di un solo arco. Il corno lo importo dall'Asia

Incordatura archi magiari con libraggi crescenti, 40, 70, 130

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=1YcPJA65FuY&list=UUcAgWCyRO9UCT6J0EJBpy9A[/youtube]

Notare le espressioni facciali del tizio quando prepara il "cannonissimo" - a partire 1m 50s

di seguito riporto alcune foto dell'arco in apertura e incordato. sono un po' carente in questo, grazie a dio, mio figlio stamattina era con me e si è prestato a fare da fotografo

finalmente decorato e laccato

Stupendo.
Complimenti Luigi