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 Rinforzi su punti critici 
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Iscritto il: 01/11/2014, 20:25
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Località: Umbria(PG)
Salve a tutti
Ho fatto dei rinforzi in 2 punti critici(nodi) su quest'arco in maggiociondolo
Prima ho messo dell'epossidica bicomponente e poi ho passato del filo da serving per dare qualcosa su cui far presa all'epossidica.
Il problema è che l'epossidica l'ho messa solo nei punti critici e nel ventre dell'arco il filo del rinforzo è leggermente mobile, vorrei metterci una colla + economica per tenerlo fermo facendoci uno strato uniforme.
Qualcuno sa dirmi se la colla scotch nella foto puo andar bene? Viene usata per lavoretti di decoupage.
O consigliarmi qualche sostanza che puo fare al caso mio?
Vorrei passarci sopra uno straccio senza che il rinforzo subisca danni quindi vorrei farci un bello strato.
Ad esempio quando scaldo l'arco per tirarci lo scaldo pezzo per pezzo per non toccare il rinforzo, vorrei evitare quest'inconveniente.
E naturalmente la sostanza che userò deve diventare rigida ma seguire l'arco nella flessione.


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15/12/2014, 15:55
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Iscritto il: 05/09/2014, 13:32
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Località: caraglio-marchesato di saluzzo
i tips sono in corno?è alburno quello che è vicino alla manicatura?molto bello,io ho messo a stagionare 4-5 doghe..vediamo cosa salta fuori :) ,ma non so darti consigli su rinforzi...aspetta chi è più colto di me


15/12/2014, 17:43
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Iscritto il: 01/11/2014, 20:25
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Località: Umbria(PG)
Si è alburno vicino la manicatura e corno di daino sui puntali
Ma la doga già sbozzata la comprai se era per me un anello di alburno lo avrei lasciato.


15/12/2014, 17:51
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Iscritto il: 05/09/2014, 13:32
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Località: caraglio-marchesato di saluzzo
ti faccio i miei complimenti


15/12/2014, 18:32
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Località: Umbria(PG)
Grz vexi, e cmq aspettare la stagionatura è mezza tortura.
Abbi pazienza non fare come me ;)


15/12/2014, 18:50
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Località: caraglio-marchesato di saluzzo
ahahahah,gia...la stagionatura è importante..ne avevo fatto uno in tasso senza farlo stagionare e ora l'arco ha "seguito la corda"


15/12/2014, 20:02
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Località: Umbria(PG)
Mannaggia a te hahahah
FORSE hai sprecato un tassetto ma penso ti sia calato solo un po di potenza mo lascialo stagionare cosi com'è
Non lo ritirare senno ti sculaccio hahahaha
Questo dimostra solo che è bello fare archi cazzo se è bello :D
Ricordatevi una cosa, chi è iscritto a questo forum è un vero discendente dei nostri avi sperimentate sbagliate
disperatevi e gioite ma non smettete mai di avere passione

WWWW SAGITTANDO !!!!!

P.S. Non dite a Jeval di questo mio messaggio senno mi mena


15/12/2014, 20:18
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Iscritto il: 15/07/2014, 12:38
Messaggi: 186
Località: Artena (Rm)
Bello, che lunghezza sei riuscito a realizzare?
il mio unico risultato finora l'ho ottenuto proprio col maggiociondolo, però flettendolo troppo e troppo presto durante la prima equilibratura (senza che fosse abbastanza stagionato) mi ha seguito la corda una decina di cm sopra e sotto al manico. Avevo letto di lasciare almeno un anello di alburno, l'avevo fatto e il bicolore era molto bello. Però lo strato di alburno si è incrinato dopo poche frecce e l'ho dovuto rimuovere (per fortuna senza danni a parte un'ulteriore perdita di potenza). Va detto che il cedimento è stato proprio in uno dei due punti sotto stress.


16/12/2014, 19:31
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Iscritto il: 01/11/2014, 20:25
Messaggi: 296
Località: Umbria(PG)
L'arco scarico è 177 cm ed è molto leggero fa 35# a 27-28 di allungo.
Il maggiociondolo è il legno che preferisco per fare archi e non solo per l'estetica.
Lo strato di alburno che avevi lasciato doveva essere integro su tutta la lunghezza.
Di solito vicino l'impugnatura dovrebbe essere lasciato + materiale nel ventre rendendolo cosi + robusto.
Se puoi postare qualche foto del tuo arco non sarebbe male.
E sarebbe perfetto se avessi una foto dell'arco prima che si rompesse o prima che togliessi quell'ultimo strato di alburno.
Cmq se segue la corda vuol dire che è ancora morbido e difficilmente si rompe in quelle condizioni
forse non lo hai scaldato o lo hai aperto troppo.
Le prime frecce andrebbero tirate allungando poco.
Io appena finisco l'arco ci tiro max 3 frecce e allungando poco. Le prime frecce sarebbe meglio fossero + pesanti del normale.
Poi aspetto minimo un giorno e ne tiro 5 e cosi via molto cautamente, cercando sempre di sentirlo.
Quando l'arco arriva al limite si sente un repentino aumento della resistenza che oppone.
L'arco si deve abituare a te piano piano.
Sicuramente molte delle cose che ho detto gia le sapevi ma ho cercato di essere + dettagliato possibile.

P.S.Cmq questo argomento lo avevo creato per avere un consiglio e si è finito per parlare di tutt'altro :)


16/12/2014, 20:17
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Iscritto il: 30/06/2010, 13:12
Messaggi: 2433
Località: pozzo della ignoranza
Yip_Man ha scritto:
........

P.S.Cmq questo argomento lo avevo creato per avere un consiglio e si è finito per parlare di tutt'altro :)

E il consiglio , anzi la mia esperienza messa in pratica in situazioni analoghe lo avrai .
Prima però devo menarti un pochino :twisted:
Ma non per quel che hai scritto più sopra ma per il bagaglio di certezze errate che ti porti dietro .
Quindi prendi nel giusto modo quello che sto per dirti , non ti sto menando , ti sto fornendo elementi sperimentali ed esperienziali che , forse, possono aiutarti .
Te le metto qua alla rinfusa :
Cita:
Quando l'arco arriva al limite si sente un repentino aumento della resistenza che oppone.

Errato , la resistenza , anzi l'incremento di carico per pollice di allungo cresce a mano a mano che l'angolo formato dai tips e della corda si avvicina ai 90° ed è esponenziale oltre i 90°
Non ci credi ? la prova è semplice : prendi, o costruisci , un arco corto , 130cm. ( o 51" se preferisci ) con un carico di 40~50 # a 20~22" , oltre i 20" ti sembrerà impossibile aprirlo , se prendi il diagramma di trazione scoprirai incrementi di carico di 4~5# per pollice oltre i 20" di allungo.
Adesso prolunga i tips con due listelli di legno fino a portarlo a ~170 cm. riaprilo e scoprirai che fino a 28 " si apre agevolmente con incrementi di carico di 3# per pollice ( i flettenti urlano e probabilmente una volta allentata la corda rimarrà pesantemente piegato ma ti avrà dimostrato che il legno di per se non diventa duro , non ha stack , dipende solo dall'angolo formato dalla corda e dall'estremità del flettente ( e qui una delle due utilità delle ricurve su un arco in solo legno , l'altra consisgte nel mascherare il "seguire la corda" )

Cita:
Cmq se segue la corda vuol dire che è ancora morbido e difficilmente si rompe in quelle condizioni

Forse , o forse in qualche punto è stato superata la capacità di compressione del legno che si è compattato fino a subirne una deformazione permanente .

Cita:
L'arco si deve abituare a te piano piano.

Errato , sei tu che devi imparare a conoscerlo e ad abituarti a lui 8-)

Discutibile anche il fatto di "scaldare" l'arco , se proprio vuoi far penetrare il calore fino al centro è una operazione che dovrebbe durare almeno 90' e rischia di ustionarti le mani per l'attrito .
operazione che peraltro in una fredda giornata invernale avrebbe un effetto temporale di qualche minuto

Lodevole la tua progressione sul numero di frecce ma forse sarebbe sufficente fare 4/5 trazioni allungando progressivamente prima di iniziare a tirar frecce , il fatto che siano preferibilmente pesanti , almeno 10 grn/# e altamente auspicabile.

Poi abbiamo preferenze diverse , al maggiociondolo preferisco olmo , carpino o frassino

E veniamo ai consigli , anzi alle mie esperienze , se possono aiutarti ....
Non conosco la colla di cui chiedi info ma sono andato a cercarmi la scheda di sicurezza , è una vinilica in solvente, niente di speciale .
Se sto lavorando su una replica la soluzione è obbligata , tendine e colla animale , lascio asciugare e dopo spalmo resina di pino sciolta a bagnomaria con essenza di trementina , operazione da ripetere periodicamente e che protegge la patch dalla pioggia e dalla umidità .
Se sto lavorando "a mano libera" la patch sarà in filo di lino e epossidica bicomponente data sul legno , sul filo facendolo passare fra le dita di un guanto spalmato di resina e infine sopra alla legatura
( sono decenni che uso la UHU plus 300kg a lenta reticolazione e se continunano a farla dopo 5 decenni un motivo ci sarà )


16/12/2014, 22:44
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