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Materiali per corde d'archi in antico
Autore |
Messaggio |
Viro
Iscritto il: 01/02/2014, 18:41 Messaggi: 190 Località: Genova
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Molto interessante, seguo con attenzione
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27/05/2014, 12:38 |
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vincenzo77
Iscritto il: 17/12/2012, 12:02 Messaggi: 584 Località: Brescia
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Eccoci,ho tolto la fibra dalla lisciva e fatta asciugare al fresco.. 1-si presenta leggermente trasparente e giallognola(la cenere non l'ha colorata) 2-ha perso tutto il profumo delle linfa 3-ho provato con due trefoli di scarto e devo dire di essere compiaciuto della tenacia di questa fibra 4-stasera ho reidratato nuovamente il mazzetto e provero' a creare trefoli dell stesso diametro per poi comporre la corda..vediamo
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03/06/2014, 21:09 |
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vincenzo77
Iscritto il: 17/12/2012, 12:02 Messaggi: 584 Località: Brescia
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Eccoci ieri sera ho terminato il lavoro,il risultato è una corda ad un loop lunga 170CM e spessore 5mm Dopo averla lasciata in tensione tutta notte stamattina l'ho ingrassata,sono soddisfatto si presenta bene. L'arco alla quale è destinata è in cantire,un piccolo indiano di 127cm in rubinia e tendine a modi apace. con i flettenti a pagaia.
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04/06/2014, 8:35 |
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Viro
Iscritto il: 01/02/2014, 18:41 Messaggi: 190 Località: Genova
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Stupendo!! Avresti voglia di riassumere il procedimento che hai utilizzato nella produzione? non mi sono chiari tutti i passaggi Bravissimo comunque!
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04/06/2014, 9:02 |
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giovannif
Iscritto il: 03/04/2013, 18:19 Messaggi: 256
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ciao bella corda Vincenzo posta anche le foto dell'arco come hai fatto a intreciarla per renderla lunga.
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05/06/2014, 18:43 |
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vincenzo77
Iscritto il: 17/12/2012, 12:02 Messaggi: 584 Località: Brescia
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Ciao Giovanni,l'arco è ancora sotto il coltello,per la corda posso fare un piccolo bigino del procedimento,vi ricordo che è tutto frutto di una prova
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06/06/2014, 10:47 |
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giovannif
Iscritto il: 03/04/2013, 18:19 Messaggi: 256
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prova o non prova sembra uscita bene
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06/06/2014, 21:51 |
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Francesco Malatesta
Iscritto il: 02/01/2015, 14:51 Messaggi: 124 Località: Pisa
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Curiosamente, nessuno ha preso il esame la seta, che pure era usata diffusamente negli archi turchi. Molto costosa anche all'epoca, al punto da giustificare l'uso di loop addizionali "usa e getta" uniti con apposito nodo, per evitare (credo) il logoramento e la rottura dei loop principali. Essendo una fibra piuttosto elastica (in analogia al filo di nylon da pesca) sollecitava l'arco meno di quanto non potessero fare le fibre a base di cellulosa. inestensibili quanto - e forse più - del kevlar o del fast flight. Diminuiva per contro la resa dell'arco (un po' come usare il dacron su un arco moderno da competizione, invece dello spectra e varianti che hanno permesso di aumentare considerevolmente le velocità di uscita delle frecce)
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04/01/2015, 12:36 |
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fedearco
Iscritto il: 18/09/2014, 21:48 Messaggi: 105
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Io di fili di seta ne ho credo attorno ai 25 rocchetti di 7 cm di diametro... Sarebbe bello se si riuscisse a farvici qualcosa...
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04/01/2015, 12:41 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Ciao La discussione è molto interessante … confesso però di non averla letta tutta nei dettagli. Vorrei però aggiungere anche la mia esperienza da un punto di vista molto pratico, di chi ha necessità di fare una corda in modo semplice per il suo arco di legno. Dopo anni di esperienze e prove il metodo che uso è il seguente: come materiale usavo solitamente il lino da calzolaio ma recentemente l’amico Bruno mi ha regalato una matassa di eccellente filo di canapa vecchia di almeno cinquant’anni che trovo abbia delle prestazioni che non hanno nulla da invidiare al lino. Per la costruzione della corda uso il metodo a tre trefoli composti ciascuno da un numero di fili adeguato al libraggio dell’arco (fino a 50 libbre 3 mi sembrano sufficienti). Taglio i fili calcolando la lunghezza da tacca a tacca più un pezzetto lungo ca. metà flettente e li metto a bagno nell’acqua fino a quando sono ben impregnati. Costruisco la corda con i fili masarati ( impregnati d’acqua) seguendo il metodo suggeritomi anni fa dal Manx avvolgendoli sempre nel verso contrario a quello precedente e quando è finita la appendo con un peso che la tiene in tensione (occhiello fissato ad un gancio vicino al muro così il peso non permette alla corda di svolgersi). Quando la corda è finalmente secca è pronta. È molto più sottile e compatta di una corda fatta con fili incerati e ho notato anche più resistente nel tempo. È un metodo veloce e poco laborioso specie per un pigrone come me. Ciao!
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15/10/2015, 14:13 |
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