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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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Cita: io personalmente considero il carpino un legno abbastanza scarso, poi magari dalle tue parti è diverso... scarso non è viene usato come legna da ardere , attenzione esistono due tipi prevalenti di carpino entrambi abbondanti , uno appartiene al genere carpinus ed è il carpino vero e proprio l'altro al genere ostrya ed è detto anche carpino nero o carpinella ed è quello di cui si parla qui. apriamo le danze ecco quello che vedo io mentre lavoro l'arco : in questa fase lascio che la doga scelga da sola il proprio assetto gravitazionale poi tracciato il centro eseguo l'asportazione di un filo di scorza dal ventre per usarla come guida per mezzo di un piccolo ma molto avvelenato cutter realizzo il fuso
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14/01/2015, 20:42 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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infine fatti gli scassi asimmetrici non prima però di aver raccordato eventuali errori di asportazione con raspa e rasiera la doga è pronta per la prima flessione e ogni volta mi stupisco di come il bilanciamento sia a buon punto occhio però che la strada è ancora lunga e piena di insidie , per oggi ho fatto abbastanza adesso l'ho messo a riposare ben ingrassato , di cui ingrassato manca la diapositiva ma le mani erano unte quindi...
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14/01/2015, 20:50 |
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zip
Iscritto il: 20/11/2014, 19:51 Messaggi: 21
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Ho usato diverse volte il carpino bianco, quanto a quello nero, ne ho uno sgrossato in attesa del tiller. Quanto al legno, mi da la sgradevole sensazione di perdere nerbo dopo i primi tiri, vedremo se con il nero otterro' risultati migliori.
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14/01/2015, 21:05 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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è vero il carpino bianco non è esaltante , inoltre è troppo contorto , trovarne uno buono è un impresa.
beh non è brillante come legni più vocati però è affidabile e secondo me qualsiasi arco in legno andrebbe sempre sovradimensionato per essere poi aggiustato in un secondo momento dopo un intenso collaudo.
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14/01/2015, 22:01 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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continua la lotta contro il carpino per convincerlo a tirare frecce qui lo sto minacciando con un bruciatore , ci vado adagio con la tostatura anche se a tratti sembra un po eccessiva niente paura che c'è ancora da raschiare, non è definitiva , miro a fargli assumere un colorito nocciola uniforme nei prossimi giorni poi inizierò il tilleraggio. è tutto in diretta quindi può succedere di tutto e non sarebbe la prima volta che sfascio un arco in corso d'opera. alla fine di ogni operazione rimetto il solito strutto prima di riporlo.
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15/01/2015, 20:05 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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dopo il soffrire di ieri, oggi prima incordatura con brace basso questa operazione mi consente di saggiare la risposta dell'arco ai primi allunghi , con la raspa a grana fine in questa fase prosegue l'opera di bilanciamento . infine vi do due numeri su questo legno tagliato due giorni fa : ntn 196 cm , ad un'apertura di 40cm circa (forse meno) la bilancia segna 18 kg a 80 cm potrebbe far segnare 80 libbre vista la progressione lineare di questi archi oppure potrebbe spezzarsi prima di raggiungere tale apertura vedremo in futuro . il complesso arco+ corda attualmente pesa 1250 grammi . il carpino come essenza fresco 1.050 stagionato intorno a 0.8 meno 20% di 1250 fa 1000 qualcosa toglierò ancora sui puntali quindi da adesso in poi la balistica interna di questo arco dovrebbe solo che migliorare . oliate nuovamente le parti lasciate scoperte dalla lavorazione odierna l'arco se ne va insiema agli altri a riposare un po.
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16/01/2015, 19:34 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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ieri non ho resistito e via a tirare un po di frecce , l'arco non è esploso , non mostra segni di crisalidi e neanche segue la corda .
nei prossimi giorni continuerò ad apportare piccole correzioni più che altro mi concentrerò sui puntali
la scorza provo a lasciarla non ho la più pallida idea se salterà o meno da sola una volta secco a dovere.
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18/01/2015, 19:23 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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il dato 18 kg a 40cm fa a botte con quanto misurato stasera per mezzo di una carrucola che mi agevola la lettura dell'allungo : è venuta fuori la seguente tabella : 6#-10" 18#-14" 27#-18" 37#-22" 57#-28"
è probabile che fosse un errore , comunque la sera di quella lettura erano i primissimi allunghi e il brace di partenza era meno della metà dei 9" di stasera.
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22/01/2015, 21:00 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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ultimo aggiornamento , l'arco pesa 250 grammi di meno a distanza di 15 giorni dal taglio ha perso il 20% di umidità.
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28/01/2015, 19:19 |
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Andrea Margiotti
Iscritto il: 15/07/2014, 12:38 Messaggi: 186 Località: Artena (Rm)
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Ciao Bac, seguo con interesse gli aggiornamenti passo - passo del tuo lavoro. Ieri ho messo mano per la prima volta al mio paletto di carpinella tagliato a metà ottobre, lasciato a riposare con la sua corteccia e le estremità sigillate col vinavil. Finora gli ho solo dato di accetta per impostare la sagoma dei flettenti da punta a punta. Quando ho segato le due estremità per accorciare alla lunghezza che ho stabilito sembrava ragionevolmente asciutto, quando poi ho cominciato a lavorare i fianchi ho trovato il verde sotto la corteccia e non sarei stato capace di distinguerlo da un ramo appena tagliato. Schematizzo in breve quanto fatto: Dalla originaria lunghezza di 230 cm sono sceso a 183 (sono alto 178). Ho centrato l'impugnatura sull'unico nodo un po' importante, riuscendo anche ad armonizzare abbastanza bene la curva naturale sui due flettenti, credo. Ho cominciato a lavorare sui fianchi a colpi d'accetta, partendo dall'estremità superiore (diametro originario 5 cm) per poi scendere lungo il flettente, il manico e abbozzare la stessa forma sul flettente inferiore (diametro originario 7 cm), a quanto pare senza danni eccessivi. Ho lasciato 4 cm di larghezza su 2/3 dei flettenti. La corteccia l'ho lasciata al suo posto, tranne ovviamente sui fianchi dove ho lavorato, mi aiuta a distinguere meglio la sagoma del dorso e, come ho appreso leggendovi, preserverà il dorso stesso da eventuali graffi accidentali. Temo che non avrò tempo da dedicargli per un po' quindi lo riporrò a nanna dopo una bella spennellata d'olio. Cercherò di caricare un paio di foto e spero di avere presto aggiornamenti da condividere. Un saluto a tutti, Andrea P.s. ho pure provato a spaccare un tronchetto di sambuco di circa 10 cm di diametro tagliato da una ventina di giorni, volevo cominciare a lavorare la parte convessa per prova. Ho spaccato partendo dal centro, ma la doga è risultata subito avvitata e ovviamente la cosa si è subito accentuata. Ci sono quasi 90° di avvitamento... Da buttare eh?
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29/01/2015, 16:55 |
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