Cia a tutti,ho alcuni quisiti da proporvi.
Spesso e volentieri ho usato questa essenza,magiociondolo alpino, per costruire archi a flettenti piatti,l'ultimo l'ho rotto facendo il c. questo autunno,essendo molto compatto con anelli di crescita molto stretti non è facilissimo da lavorare pero' gli archi sono decisamente scattanti.Oggi sono andato in valcuvia sopra ad Arcumeggia a tagliare un paio di tronchetti gia morti e stagionati ,li ho gia puliti e ben ingrassati in modo che perdendo acqua non si fessurino, in settimana comincero a costruire un arco piatto con il primo tronchetto.
Le mie domande cominciano qua,con l'altro tronchetto mi piacerebbe costruire un arco a sezione D è possibile o dite che mi cedera'??,premetto che non ho mai costruito archi con suddetta sezione neanche in tasso.
Aproposito per chi volesse tagliare qualche tronchetto ce ne sono tanti gia morti e stagionati,basta seguire la strada dopo Arcumeggia fino a S.antonio passare il B&B scendere per 2 tornanti al terzo fermatevi e troverete una STA DI CAVER "sentiero" proseguite a piedi e tagliate,è indispensabile se raccogliete legni gia stagionati pulire bene il legno e ingrassarlo subito,se no si fessura.

Ciao purtroppo non sono delle tue parti, però il maggiociondolo lo uso anche io e suppongo che una varietà
che cresce in montagna possa essere migliore metteresti qualche foto per riconoscerlo?
Cosi se lo trovo provo a usarlo.
Anche io faccio archi piatti almeno sulla prima metà dei flettenti quindi non posso consigliarti sulla sez a D.

Un mio caro amico ha fatto un sezione D in maggiociondolo (80 lbs) lui ha lasciato anche uno strato di alburno,tu fallo solo durame perche da quanto ho capito l'alburno accorcia la vita dell'arco

Appena possibile inserisco qualche foto,in realta' non cambia molto dall'anagiroides che lo vicaria a quote piu basse,cresce piu o meno in tutta italia ma sempre a quote piu alte e di solito su costoni soleggiati e rocciosi almeno qui da me,ha nodi di accrescimento molto stretti e un legno particolarmente duro.
Non ho mai provato a tenere l'alburno lo elimino sempre anche perche è piuttosto spugnoso e se poi prendi legni gia secchi è sempre molto rovinato quando non addirittura marcio e spesso e volentieri attaccato da cerambicidi, probabilmente la citisina nell'alburno decade prima rispetto al durame.
Non sono molto competente su altri legni,se non ricordo male solo nel tasso si puo usare l'alburno,o sbaglio.

ciao
ma il maggiociondolo che usi il durame diventa scuro o rimane chiaro.

scuro un bel marrone scuro,l'alburno che elimino è di un giallo crema,dopo la grassatura ancora piu scuro ,tra qualche giorno vedro' di mettere qualche foto abbiate pazienza.

Anch'io ho costruito alcuni archi piatti in maggiociondolo. Devo dire che sono più performanti del tanto celebrato tasso. La qualità scura lucidata con vetro sembra ebano. Non ho ancora capito come mai nella stessa zona del bosco convive la qualità marrone chiaro e quella scura (quasi nera). La differenza non è dovuta a questioni di età della pianta, ne a invecchiamento del legno. Un consiglio è quello di togliere,dove possibile, tutto l'alburno perchè non vale niente.

sugli archi piatti non so dire perché non ne faccio molti,ma su forme a D non penso proprio che sia meglio il citiso del tasso..se no nella guerra dei cent'anni avrebbero solamente utilizzato "el L'amboòrn" (maggiociondolo in piemontese)...con questo non voglio dire che il magio sia da scartare,anzi è buon legno e per quanto riguarda il colore una volta lo chiamavano "l'ebano dei poveri" (inoltre se si mette il magio in bagno nell'ammoniaca
diventa scurissimo)

Come promesso metto alcune foto fatte pochi giorni fa,pero' è inverno,chiaro che non hanno le foglie.
prima foto particolare della corteccia di Laburnum alpinum,2 foto altro tronchetto e poi 3 foto pianta in ambiente di crescita,almeno dove ho io la casetta cresce in boschi rocciosi umidi ma ben esposti.
ciao
Paolo